Buongiorno al Forum,
nella veste di compratore ho firmato un preliminare di compravendita registrato e trascritto per l’acquisto di un immobile, versando una caparra confirmatoria pari a circa il 5% del valore di rogito.
Dopo tutta una serie di problematiche legate all’immobile accertate in seguito alla stipula del preliminare ho chiesto ai venditori di chiudere bonariamente chiedendo la restituzione della caparra.
I venditori ritengono che le problematiche riscontrate sull’immobile non sono essenziali, per cui dopo svariati tira e molla siamo addivenuti all’accordo che loro mi restituirebbero metà della caparra.
Io a questo punto potrei agire giudizialmente, penso di avere buone possibilità di successo tuttavia tempi della giustizia, difficoltà ad esigere quanto dovuto ( i venditori sono nullatenenti) ed i costi che dovrei sostenere per intraprendere il giudizio mi fa propendere per sospendere il contenzioso e fermarsi all’accordo bonario.
Detto questo per sciogliere il contratto preliminare tra le parti è necessario farlo in presenza del notaio che ha stipulato il preliminare, ovvero è sufficiente una scrittura privata tra le parti debitamente sottoscritta?
Ed in questo secondo caso quali sono le parti essenziali da citare in questa forma di risoluzione?
Sarebbe gradito se qualcuno avesse un format da utilizzare che consenta ad entrambe le parti l’annullamento di tutti gli adempimenti previsti nel preliminare.
Per completezza informativa il venditore mi ha fatto sapere di non essere più intenzionato a rivendere l’immobile, quindi gli effetti della mia trascrizione che decadrà tra tre anni non sarebbero un problema.
Grazie per ogni utile consiglio.
nella veste di compratore ho firmato un preliminare di compravendita registrato e trascritto per l’acquisto di un immobile, versando una caparra confirmatoria pari a circa il 5% del valore di rogito.
Dopo tutta una serie di problematiche legate all’immobile accertate in seguito alla stipula del preliminare ho chiesto ai venditori di chiudere bonariamente chiedendo la restituzione della caparra.
I venditori ritengono che le problematiche riscontrate sull’immobile non sono essenziali, per cui dopo svariati tira e molla siamo addivenuti all’accordo che loro mi restituirebbero metà della caparra.
Io a questo punto potrei agire giudizialmente, penso di avere buone possibilità di successo tuttavia tempi della giustizia, difficoltà ad esigere quanto dovuto ( i venditori sono nullatenenti) ed i costi che dovrei sostenere per intraprendere il giudizio mi fa propendere per sospendere il contenzioso e fermarsi all’accordo bonario.
Detto questo per sciogliere il contratto preliminare tra le parti è necessario farlo in presenza del notaio che ha stipulato il preliminare, ovvero è sufficiente una scrittura privata tra le parti debitamente sottoscritta?
Ed in questo secondo caso quali sono le parti essenziali da citare in questa forma di risoluzione?
Sarebbe gradito se qualcuno avesse un format da utilizzare che consenta ad entrambe le parti l’annullamento di tutti gli adempimenti previsti nel preliminare.
Per completezza informativa il venditore mi ha fatto sapere di non essere più intenzionato a rivendere l’immobile, quindi gli effetti della mia trascrizione che decadrà tra tre anni non sarebbero un problema.
Grazie per ogni utile consiglio.