Ho cercato la legge da te menzionata "legge 275" ma non ho trovato nulla potresti darmi un link o copiare la parte di testo che interessa la tua risposta?
Ti ringrazio
Gli scopi del d. lgs. 196/03 mirano al riconoscimento del diritto del singolo sui propri dati personali e, conseguentemente, alla disciplina delle diverse operazioni di gestione (tecnicamente "trattamento") dei dati, riguardanti la raccolta, l'elaborazione, il raffronto, la cancellazione, la modificazione, la comunicazione o la diffusione degli stessi.
All'art.1 del testo unico viene riconosciuto il diritto assoluto di ciascuno sui propri dati, in cui si afferma testualmente: "Chiunque ha diritto alla protezione dei dati personali che lo riguardano". Tale diritto pertiene i diritti della personalità.
Il diritto alla riservatezza è diverso rispetto al diritto sui propri dati perché non riguarda solamente informazioni circa la propria vita privata, ma più in generale ingloba ogni informazione relativa ad una persona, pure se non coperta da riserbo (sono dati personali ad esempio il nome o l'indirizzo della propria abitazione).
Lo scopo della legge è quello di evitare che il trattamento dei dati avvenga senza il consenso dell'avente diritto, ovvero in modo da recargli pregiudizio. Nel Testo Unico, Titolo II articoli da 8 a 10, sono a tal uopo definiti i diritti degli interessati, la modalità di raccolta e i requisiti dei dati, gli obblighi di chi raccoglie, detiene o tratta dati personali e le responsabilità e sanzioni in caso di danni.
dati personali (art. 4 c. 1 lett b) del D.lgs. 196/03) identificano le informazioni relative alla persona fisica, giuridica, ente od associazione, identificati o identificabili, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altro dato, ivi compreso un numero di riconoscimento personale.
Esempio: nome e cognome della persona, la ragione sociale della ditta, l’indirizzo o i numeri di telefono o di cellulare, codice fiscale e partita IVA.
Credo di averti dato un indicazione in merito alla tua richiesta, per quanto riguarda invece il caso specifico del contratto di affitto, detto contratto rientra in quella che normativamente parlando si definisce "
scrittura privata " tra le parti, che non è sottoposta a nessun obbligo di pubblicità, in quanto appunto privata, l'obbligo di registrazione , a cui è sottoposto anche questo contratto, è un obbligo di natura puramente amministrativo/ economica, ben diverso dall'obbligo di pubblicità che hanno altri contratti mediante la trascrizione per motivazione di interesse e tutela pubblica. Mi spiego meglio :
se io affitto un immobile di mia proprietà non c'è nessun motivo che giustifichi la pubblicità di questo mio contratto, non c'è una motivazione di interesse e salvaguardia pubblico. Se io vendo un bene c'è l'obbligatorietà della evidenza pubblica per tutela dell'interesse di altri- vedi il passaggio di proprietà per le auto, vedi la trascrizione dell'atto di vendita.
Per rispondere infine alla tua domanda: "
Ma allora come si fa a sapere e un immobile è regolarmente locato oppure no?
A parte fare l'investigatore privato e tentarle tutte, c'è una strada alternativa che mi permetta di farlo?
se sei un privato cittadino , la legge non vede perchè tu voglia sapere queste notizie, anzi nel caso tu voglia saperle ti potrebbe sanzionare ed i diretti interessati diffidarti.
Tieni a mente un principio fondamentale , anche gli U.P.G. ( Ufficiali di Polizia Giudiziaria ) deputati per legge ad investigare e raccogliere informazioni sui cittadini, senza motivato ed ufficiale provvedimento da parte dell'Autorità Giudiziaria non possono raccogliere e detenere informazioni su privati cittadini pena denuncia penale .