H&F

Membro Assiduo
Professionista
Fabrizio,

grazie per la tua risposta.

Cosa succede se dopo che ho sottoposto al venditore un'offerta vincolante scopro nel contratto di affitto qualche clausola che non mi sta bene e che non mi era stata comunicata?
Io riquoto il mio precedente intervento in cui la proposta deve contenre in forma scritta gli elementi essenziali e caratteristici , che, in mancanza di corrispondenza, determinano inadempimento del venditore.
Cioè in un contratto farebbero parte della Premessa.

Premesso che l'immobibile è locato alle seguenti condizione :
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Cadendo la Premessa si svuota tutto il resto, essendo l'acquisto basato su premesse non vere.
Ad abundatiam : scriverei che qualora non fossero vere le Premesse, il contratto non sarà efficace e quindi la provvigione dell'agente non sarà dovuta.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Grazie H&F. Essendo inesperto in materia, ho solo paura di trovarmi qualche "sorpresa" dopo.
Concordo che la chiarezza sia determnimante e se fossi io il proprietario o l'agente collaborerei nella misura massima pissibile in rispetto della legge.
Importante sapere le condizioni di durata e rinnovo.
Il deposito cauzione deve essere girato a te al rogito.
 

studiopci

Membro Storico
Ho letto in ritardo la tua domanda ma H&F mi ha tolto le parole da bocca... difatti è buona norma, quando si fa una proposta di acquisto, inserire all'interno tutta una serie di condizioni sospensive o meno (es. mutuo, corrispondenza , ecc.ecc. ) che quantomeno ti proteggono da fregature. Fabrizio
 

xman80

Membro Attivo
Privato Cittadino
mi aggiungo a questa discussione...mi è appena arrivata una lettera dal mio caro proprietario che mi chiede 67 euro di registrazione del contratto...dopo un anno esatto che sono in affitto. ora voglio vedere se lui ha registrato l'affitto veramente e da che mese!! quale sarebbe la procedura???
 

sisma1

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buogiorno a tutti. Sono nuovo del forum.
Scusate se ho riaperto questa discussione, ma sista trattando un argomento che mi interessa molto da vicino.
Non sto a spiegarvi la "storia" altrimenti non mi basta una mattinata.
Quello che mi serve sapere è:
se io devo fare un pignoramento per degli assegni non pagati, e so che la persona ha degli immobili in affitto (quindi potrei fare un "pignoramento su fitti"), se i contratti non sono pubblici/consultabili, come faccio ad accertarmi che posso procedere con il pignoramento (a prescindere pioi che ci sarebbe un avvocato di mezzo e tutte le beghe collegate)?

Grazie.
Saluti
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Ho letto solo adesso questa interessante discussione: quali sensazioni?
- La privacy mi pare a volte tirata in ballo (non da voi, ma in generale) anche a sproposito: e altre in modo "giustificato" ma opinabile.
- Che sia stata vietata la pubblicazione urbi et orbi della dichiarazione dei redditi è vero: che di per se la dichiarazione fosse in passato un dato pubblico (e pubblicabile) è anche vero. Ricordo che era consuetudine nei giornali locali, la pubblicazione dei dati dei concittadini primi maggiori contribuenti, con tanto di nome e reddito dichiarato. (Solitamente riferita a due o tre anni addietro: cioè confermata da AdE). Anche oggi ciò avviene, quando si citano casi giornalistici su contestazioni fatte a gente di spettacolo, sport ecc.
- Perchè non si debba conoscere lo stato locatizio (non mi riferisco al canone) di un immobile, non mi sembra spiegato a sufficienza:
- Confermo che chiunque, lasciando i propri dati anagrafici, può chiedere una visura catastale (anche storica) di una u.i., dove appaiono tutti i dati sopra considerati come "sensibili": cioè nomi, cognomi, CF ecc. Ma non erano detti sensibili solo gli orientamenti religiosi, politici, sessuali ....? Appunto privacy a sproposito.

La sensazione è di essere in presenza di barriere, utili ha chi ha da nascondere qualcosa, perfettamente indifferenti per chi nulla ha da tacere.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
E' una scrittura privata...
Certo: non contesto questo. Come ricordava Penny, stiamo parlando di atti privati.

Ma mi riferisco allo stato dell'immobile: non mi interessa sapere , almeno in prima battuta, a quanto è stato stabilito il canone. Ma sapere se è libero o locato, potrebbe essere un dato pubblico.

Un terzo può avere mille ragioni: ad esempio sapere se ha speranza di poter riscuote un credito, eventualmente dietro azione legale.

E funzionerebbe anche , perchè no, in funzione antievasione. Il suo contrasto non avviene con le belle parole...
 

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