alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Meglio entrarci invece.
Ha fatto tutto tranne che ilo suo lavoro.
Una proposta-non proposta, con un similcontratto che non si capisce bene cosa sia o cosa voglia significare, con un assegno senza intestatario (e quindi irregolare secondo il TUIR) e neanche consegnato al venditore.

Chi puo' interpretare la volonta' contrattuale e' un giudice, non sei tu e neanche un forum. E cosa vuoi che dica un giudice di un pastrocchio simile?!?!? Ben che vada dichiarera' valido il preliminare, ceh se ben capisco e' stato fatto SENZA CAPARRA (ma siamo pazzi?!?!?:shock::shock:) e l'unica cosa a questo punto chiara e' che dovete pagare provvigione all'AI, null'altro si devono le parti visto l'assenza di caparre e/o anticipi non si sa a quale titolo (di buona volonta'??) e che l'unico contratto valido e' il preliminare.

Senza altre info mi sa di raggiro... Spero di interpretare al solito male ed affrettatamente.

Non so, in questo caso, quanto sia scontato il diritto alla provvigione...è vero che le parti sono pervenute ad un accordo (e che accordo!) per l'intervento del mediatore, è vero che la mancata esecuzione del contratto non fa venir meno il diritto alla provvigione ma è pur vero che una simile situazione è imputabile, oltre alla malafede del proponente acquirente, anche all'ingenuità (voglio essere buono e garantista...) del mediatore.
Nel caso specifico non penso che il venditore sia obbligato a pagare la provvigione (ci potrebbero essere gli estremi, questo si ma dubito fortemente che, in un'eventuale causa, il Giudice condanno il proprietario a pagare la provvigione per un simile servizio...), mentre per l'acquirente la vedo un'attimo più sgorbutica la situazione...
 

Giulina

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Ma siamo nel terzo millennio e firmiamo assegni senza intestazione ??????
La prossima volta firmiamo pure un assegno in bianco !
Ma parliamo prima con questi AI santo cielo ! Ma andiamo da due tre cinque e chiediamo informazioni. Se siamo ignoranti ci si informa prima e non dopo .
E non si firma. Io prima di firmare, mi dispiace, porto le carte dal notaio !
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
e quindi irregolare secondo il TUIR

TUB... ma che ci avevo nella tastiera...:disappunto::disappunto:

Aggiunto dopo 10 minuti :

Non so, in questo caso, quanto sia scontato il diritto alla provvigione...è vero che le parti sono pervenute ad un accordo (e che accordo!) per l'intervento del mediatore, è vero che la mancata esecuzione del contratto non fa venir meno il diritto alla provvigione ma è pur vero che una simile situazione è imputabile, oltre alla malafede del proponente acquirente, anche all'ingenuità (voglio essere buono e garantista...) del mediatore.
Nel caso specifico non penso che il venditore sia obbligato a pagare la provvigione (ci potrebbero essere gli estremi, questo si ma dubito fortemente che, in un'eventuale causa, il Giudice condanno il proprietario a pagare la provvigione per un simile servizio...), mentre per l'acquirente la vedo un'attimo più sgorbutica la situazione...

Tralasciamo la precedente promessa, che nulla vale di piu' che un semplice accordo verbale, con tanto di assegno alla fata turchina.
Comunque un contratto tra le parti a effetti obbligatori (il compromesso) e' stato stipulato. Il grosso problema e' che non e' stabilito un risarcimento del danno da recesso (che solitamente e' proprio la caparra confirmatoria), che, stando alle scarse informazioni, sembra non essere stata versata. Rimane il fatto che entrambi si possono rivalere sull'altro per ottenere il risarcimento dei danni, in quanto comunque un compromesso e' stato firmato e l'assenza di acconti o di caparre non penso renda invalido il contratto, solo sono minori le tutele delle parti, che dovranno andare giocoforza tramite tribunale per vedere soddisfatte le proprie ragioni.

Aspettando conferme sui reali contenuti del compromesso, IMHO l'AI, a malincuore, ha fatto (anche se indecentemente e con intenti discutibili) il proprio lavoro.

Comunque una vigorosa segnalazione dell'AI alla camera di commercio (e alla sua eventuale federazione) e' d'obbligo. Questo e' un pericolo pubblico a piede libero...:rabbia:
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
termine di acquisto a me ignoto:shock: e anche a Google:^^:

Potrebbe anche trattarsi di una puntuazione, una dichiarazione d'intenti, in un altro forum si stava verificando come utilizzarla in luogo di una proposta d'acquisto senza che diventasse automaticamente compromesso e senza essere "preliminare di preliminare", ma alla luce dei fatti e' stata ritenuta inadeguata per grossi problemi a livello giuridico sull'interpretazione.

In questo caso, non mi sembra comunque una "puntuazione", ma una semplice "bullshit"...
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
TUB... ma che ci avevo nella tastiera...:disappunto::disappunto:

Aggiunto dopo 10 minuti :



Tralasciamo la precedente promessa, che nulla vale di piu' che un semplice accordo verbale, con tanto di assegno alla fata turchina.
Comunque un contratto tra le parti a effetti obbligatori (il compromesso) e' stato stipulato. Il grosso problema e' che non e' stabilito un risarcimento del danno da recesso (che solitamente e' proprio la caparra confirmatoria), che, stando alle scarse informazioni, sembra non essere stata versata. Rimane il fatto che entrambi si possono rivalere sull'altro per ottenere il risarcimento dei danni, in quanto comunque un compromesso e' stato firmato e l'assenza di acconti o di caparre non penso renda invalido il contratto, solo sono minori le tutele delle parti, che dovranno andare giocoforza tramite tribunale per vedere soddisfatte le proprie ragioni.

Aspettando conferme sui reali contenuti del compromesso, IMHO l'AI, a malincuore, ha fatto (anche se indecentemente e con intenti discutibili) il proprio lavoro.

Comunque una vigorosa segnalazione dell'AI alla camera di commercio (e alla sua eventuale federazione) e' d'obbligo. Questo e' un pericolo pubblico a piede libero...:rabbia:

Non vedo come l'acquirente possa accampare richieste di danni, visto e considerato che non si è presentato all'atto...semmai il venditore che, da questo comportamento, potrebbe averli subiti.
Un impegno reciproco l'hanno preso e la mancanza di penali non invalida gli accordi ma credo che il venditore possa chiedere unicamente i danni e sempre che il famoso assegno (non intestato) sia considerato un acconto prezzo, io ci vedo la malafede (è aggiungo spudorata!) dell'acquirente che, indubbiamente, non è uno sprovveduto...a differenza del mediatore e di tutti i suoi colleghi dell'agenzia.
Ribadisco che, secondo me, la provvigione all'acquirente va chiesta, forse ci sono gli estremi per chiederla pure al venditore ma se fossi al posto del mediatore stringerei alleanza con lui per tutelare i reciproci interessi...la faccia di bronzo per chiedergli i soldi non ce l'avrei proprio...una figura di m____a è più che sufficiente!
 

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