studiopci

Membro Storico
Allora... apro questa discussione per confrontarci sulla questione del percepire il compenso solo da una parte e delle implicazioni fiscali che potrebbe avere, da quì possiamo continuare questo interessante confronto. Fabrizio
 

leonard

Membro Senior
Agente Immobiliare
Professionista
delle implicazioni fiscali che potrebbe avere, da quì possiamo continuare questo interessante confronto.

.............nessuna ................
 

Antonello

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Agente Immobiliare
Allora... apro questa discussione per confrontarci sulla questione del percepire il compenso solo da una parte e delle implicazioni fiscali che potrebbe avere, da quì possiamo continuare questo interessante confronto. Fabrizio

Se si agisce come mandatario a titolo oneroso il problema fiscale non esiste.
Sia nella proposta che nel compromesso l'agente dichiara di non percepire alcuna provvigione in quanto, per l'appunto, mandatario.
Ribadiranno la solfa i comparenti alla compravendita con dichiarazione personale resa al pubblico ufficiale.
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
Io sarei portata a dire che implicazioni fiscali nè ci possano nè ci debbano essere.
Parto dal presupposto che la legge riconosce il diritto del mediatore ad essere pagato, non l'obbligo a farsi pagare in ogni caso.
Per tutti i professionisti (che io sappia) vale la regola che possano emettere fattura a zero con causale "prestazione gratuita".
E nel caso dell'agente imm.re dovrebbe essere ancora più facile dimostrare la veridicità della cosa, visto che la gratuità della prestazione corrisponde normalmente ad un incarico scritto, e ovviamente antecedente rispetto alla transazione, nel quale di chiariscono i punti essenziali del rapporto, tra cui appunto la gratuità della stessa.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Io sarei portata a dire che implicazioni fiscali nè ci possano nè ci debbano essere.
Parto dal presupposto che la legge riconosce il diritto del mediatore ad essere pagato, non l'obbligo a farsi pagare in ogni caso.
Per tutti i professionisti (che io sappia) vale la regola che possano emettere fattura a zero con causale "prestazione gratuita".
E nel caso dell'agente imm.re dovrebbe essere ancora più facile dimostrare la veridicità della cosa, visto che la gratuità della prestazione corrisponde normalmente ad un incarico scritto, e ovviamente antecedente rispetto alla transazione, nel quale di chiariscono i punti essenziali del rapporto, tra cui appunto la gratuità della stessa.


Come puoi dimostrare la veridicità della cosa se il controllore è stato addestrato dalla nascita (assunzione) a considerare il possessore di partita IVA l'evasore per eccellenza?
 

studiopci

Membro Storico
Purtroppo in Italia ( paese virtualmente democratico ma reale dittatura ) esiste il principio contrario per cui , l'onere della prova è a carico dell'accusato... sarà antipatico ma è così... e tralaltro in molti casi , l'onere della prova è costoso... nel senso che si paga per avere il diritto di provare l'innocenza... difatti se fai ricorso devi comunque versare 1/3 dell'importo oggetto del ricorso, che lo stato ti restituirà 18 mesi dopo la fine dello stesso... Fabrizio
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
Come puoi dimostrare la veridicità della cosa se il controllore è stato addestrato dalla nascita (assunzione) a considerare il possessore di partita IVA l'evasore per eccellenza?

Vero, però proviamo ad andare con ordine :
- se ho un incarico in cui è prevista la gratuità della prestazione (meglio ancora con data certa, per esempio siglato mediante scambio Pec, o fax, ecc.) ;
- se ho fatturato , dopo x tempo, la prestazione gratuita (e dunque : non ho nascosto la transazione al fisco, bensì l'ho esposta come prevista in incarico);
- se (cosa più importante di tutte) i miei conti correnti e il mio tenore di vita sono congruenti con i redditi che dichiaro.....
come può il fisco considerarmi un evasore?
Consideriamo che, anche quando non siamo in liena con gli "studi di settore", non è che rischiamo la galera: rischiamo soltanto l'accertamento. Ma c'è un mare di operatori che possono documentare che quel dichiarano è vero, e quindi - dopo l'accertamento - non subiscono alcuna conseguenza.

Picola divagazione : io ho subito un accertamento della GdF (circa 8 anni fa).
Partivo dal presupposto che quelli che avevo dinanzi sono uomini, non demoni.
Ero tranquilla , sinceramente, perchè non avevo niente da nascondere.
Quegli agenti della GdF , giuro, sono uno dei ricordi simpatici della mia vita, perchè si misero d'impegno ad acquisire e studiare la documentazione e furono assolutamente disponibili ad ascoltare i vari chiarimenti che fornivo loro, passo dopo passo, con assoluta professionalità e pari disponibilità Umana.
Bene Antonello: sai come fini?
Che non ebbi nessunissimo tipo di rilievo e che....uno degli Agenti....mi chiese se fossi disponibile ad amministrare il condominio in cui viveva! :amore:
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ribadisco che si può uscire indenni dall'accusa di evasione solo ed esclusivamente con il mandato.
L'incarico non offre alcuna tutela.
 

leonard

Membro Senior
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Professionista
Vero, però proviamo ad andare con ordine :
- se ho un incarico in cui è prevista la gratuità della prestazione (meglio ancora con data certa, per esempio siglato mediante scambio Pec, o fax, ecc.) ;
- se ho fatturato , dopo x tempo, la prestazione gratuita (e dunque : non ho nascosto la transazione al fisco, bensì l'ho esposta come prevista in incarico);

- se (cosa più importante di tutte) i miei conti correnti e il mio tenore di vita sono congruenti con i redditi che dichiaro


..confermo, vi dirò di più tutto, non si arriva neppure al contezioso vero e proprio ma si ferma il tutto nella fase dello scambio "epistolare" mediatore a.d.e........
 

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