Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ma l'immobile risulta al catasto?
E' un immobile che é appena stato ultimato?
E quale ufficio del Comune ti avrebbe richiesto i certificati degli impianti per avere la residenza?
Sei straniera?
Scusa le tante domande ma é per capire meglio
 

Sabrysole

Nuovo Iscritto
Siamo tutti d'accordo che ste benedette certificazioni dovrebbero essere ormai disponibili: però un conto è la sicurezza, un conto la certificazione, altra cosa la certificazione energetica.

La sicurezza degli impianti è di responsabilità dei locatori, e la dichiarazione di Conformità degli stessi li mette al riparo dalle contestazioni. Ma potrebbero non esserne più in possesso, ma potrebbe lo stesso essere a norma l'impianto.
Ecco perchè puntualizzavo l'aspetto dell'obbligatorietà per legge della consegna delle dichiarazioni di conformità impianti in caso di locazione, che finora non è così assodata.

Forse la nostra sabrysole non si è espressa in modo tecnicamente corretto:



ora la certificazione elettrica ... non esiste. Semmai esiste la dichiarazione di conformità o rispondenza dell'impianto elettrico. Oppure ...

Non vedo citati esplicitamente gli impianti: è quindi molto probabile siano stati chiesti i dati catastali e la certificazione energetica, che ricordo a Sabrysole non ha nulla a che vedere con l'impianto elettrico.

L'attestato di certificazione energetica (ACE) è un documento che definisce il fabbisogno energetico per il riscaldamento e il raffrescamento dell'alloggio: per un certo periodo è stato obbligatorio in caso di contratti di locazione: oggi lo è rimasto in molte regioni. I costi sono a totale carico del locatore (proprietario): anche i dati catastali devono obbligatoriamente essere comunicati al conduttore, che deve conoscerli per poter stipulare i contratti di allacciamento alle reti elettriche, gas, acqua ecc. Se l'appartamento è di gradimento, e si conferma che il comune chiede dati catastali ed ACE, io farei una verifica alla Agenzia Entrate, verificherei se il contratto è stato registrato: se non lo fosse ricorderei a Sabry che avrebbe molte frecce al suo arco:
- sanzioni per il locatore per non aver fornito la ACE
- sanzioni per il locatore per mancata registrazione
- magari anche possibilità di avere d'ufficio un canone ridotto, legato alla attuale rendita catastale, causa mancata registrazione, a fronte di una lieve sanzione per il conduttore.

Preliminarmente consiglierei di andare in un ufficio catastale (magari è presente nello stesso comune) per accertarmi su quale accatastamento abbia attualmente la casa dove abita:

Nel caso fosse abusiva, mi domando se oggi possa essere regolarmente locata.

ciao bastimento, non sono esperta in queste cose quindi tecnicamente non so se mi sono espressa nel migliore dei modi! il comune mi chiede la certificazione elettrica, quel foglio con bordo blu... dove vengono riportati anche i dati catastali... non so se mi spiego... Mi hai dato un ottimo consiglio... farò fare una verifica. Ma come faccio a far controllare che il contratto sia stato regolarmente registrato?
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
come faccio a far controllare che il contratto sia stato regolarmente registrato?
Devi andare in un qualunque Ufficio del Registro (adesso si chiama Agenzia delle Entrate), e chiedere se risulta registrato un contratto di locazione a tuo nome, cioè a fronte del tuo codice fiscale. Meglio specificare l'anno in cui hai fatto il contratto.

Circa le tue ipotesi sul mutuo, temo tu abbia torto: separazione o no, se non hai venduto la tua parte all'ex marito, rimarrai vita natural durante proprietaria della tua quota, quindi credo tu debba pagarti la tua quota spettante di mutuo.
Potresti considerare di vendergli la quota, oppure pretendere un canone d'affitto: verifica in tribunale come vengono regolate queste situazioni. Temo che se gli è stato assegnato il diritto di abitazione tu non possa pretendere un affitto, e la tua quota di proprietà avrebbe perso buona parte del valore.

Limpida o altri agenti immobiliari in questo caso potrebbero risponderti meglio.
 

Sabrysole

Nuovo Iscritto
Ma l'immobile risulta al catasto?
E' un immobile che é appena stato ultimato?
E quale ufficio del Comune ti avrebbe richiesto i certificati degli impianti per avere la residenza?
Sei straniera?
Scusa le tante domande ma é per capire meglio

Allora l'immobile ha 8 anni, è una casa di corte ed è stata ristrutturata interamente dal padrone di casa. Questo è il mio dubbio! Gli ho anche detto ma scusa tu 8 anni fa quando l'hai comprata avrai avuto dei documenti catastali! risposta: non li trovo +! Ho paura che abbia ristrutturato abusivamente, la casa è composta da due piani... non vorrei che al catasto risulti solo il primo piano e il secondo no! Il comune è quello di Trezzo sull'Adda (Milano). No sono italianissima! ho provato anche a tornare in comune più volte (sai tentare lo sportellista diverso...) ma tutti mi hanno consegnato i moduli per fare il cambio residenza, a cui bisogna allegare anche questa benedetta certificazione. Una volta compilato tutti e con la certificazione, viene aperta la pratica di cambio residenza.
... chissà se ce la farò!
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il Comune saprà senz'altro dirti la motivazione di questo mancato cambio di residenza che a mio parere, la mancanza della certificazione della conformità degli impianti, non é sufficiente a giustificare questo diniego.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
A trezzo trovi un ufficio in comune che permette di fare visure, che dovrebbero essere gratuite.

http://www.comune.trezzosulladda.mi.it/interne.aspx?titolo=servizi-comunali&sottotitolo=catasto

Devi avere il CF del proprietario, oppure partire dalla mappa comunale, e individuare la tua particella (il sito dove si trova la tua casa).

Dalla visura capisci se è accatastato solo un piano o tutti e due.

Per l'agenzia delle entrate forse l'ufficio più vicino è a gorgonzola. Chiedi in Comune
 

Sabrysole

Nuovo Iscritto
A trezzo trovi un ufficio in comune che permette di fare visure, che dovrebbero essere gratuite.

http://www.comune.trezzosulladda.mi.it/interne.aspx?titolo=servizi-comunali&sottotitolo=catasto

Devi avere il CF del proprietario, oppure partire dalla mappa comunale, e individuare la tua particella (il sito dove si trova la tua casa).

Dalla visura capisci se è accatastato solo un piano o tutti e due.

Per l'agenzia delle entrate forse l'ufficio più vicino è a gorgonzola. Chiedi in Comune

GRAZIE MILLE VADO SUBITO A VEDERE!!! grazie ragazzi mi state dando una grossa mano!
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Circa le tue ipotesi sul mutuo, temo tu abbia torto: separazione o no, se non hai venduto la tua parte all'ex marito, rimarrai vita natural durante proprietaria della tua quota, quindi credo tu debba pagarti la tua quota spettante di mutuo.
Potresti considerare di vendergli la quota, oppure pretendere un canone d'affitto: verifica in tribunale come vengono regolate queste situazioni. Temo che se gli è stato assegnato il diritto di abitazione tu non possa pretendere un affitto, e la tua quota di proprietà avrebbe perso buona parte del valore.


Se la casa è stata assegnata al coniuge in sede di separazione consensuale, è come se si fosse fatta una vendita e lei non risulterà più proprietaria dell'immobile.
Ma se il marito non ha un reddito sufficiente per la Banca per sostenere da solo la rata del mutuo, non libererà Sabrysole dal vincolo del mutuo.

Sarebbe meglio accertarsi di questo "piccolo" particolare...
 

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