enrikon

Membro Senior
Ok.... giusto. Sono andato a darmi una ripassatina :sorrisone: ed effettivamente è come dici tu:
".... quando il locatore intenda vendere l'immobile a terzi e non abbia la proprietà di altri immobili ad uso abitativo oltre a quello eventualmente adibito a propria abitazione. In tal caso al conduttore è riconosciuto il diritto di prelazione, da esercitare con le modalità di cui agli articoli 38 e 39 della legge 27 luglio 1978, n. 392."
 

badr

Nuovo Iscritto
Salve a tutti. Essendo la disdetta nulla, in quanto mancante della motivazione scritta e non essendo stata inviata almeno sei mesi prima, abiamo cercato di trovare con il proprietario un compromesso, essendo quest'ultimo interessato a vendere. La nostra proposta è stata: Vi lasciamo la casa libera, in modo da poterla vendere, però ci venite incontro sulle spese che abbiamo dovuto sostenere per trovare in poco tempo una sistemazione alternativa. (la casa dove siamo ora era da imbiancare, senza mobili e con i vari allacci da fare). Il proprietario dapprima si è detto daccordo, poi ha fatto marcia indietro dicendo che vuole le chiavi e che non ha nessuna intenzione di contribuire alle nostre spese. La situazione attuale è quindi la seguente: le chiavi le abbiamo ancora noi e , vista la prepotenza del proprietario non abbiamo, almeno per il momento nessuna intenzione di riconsegnarle. Abbiamo chiesto un incontro con il prorietario, per chiarire la situazione, ma questi si rifiuta di vederci. Come possiamo tutelarci? Insomma non è giusto riconsegnare le chiavi come se nulla fosse, considerando il nostro diritto ad ottenere il rinnovo del contratto? E' vero che ora non abitiamo più in quella casa, ma come possiamo evitare che un nostro diritto venga calpestato? Che cosa possiamo fare per impedire che ci costringano a restituire le chiavi senza avere qualcosa in cambio, visto che era nostro diritto rimanere li altri 4 anni?

Grazie
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Dalla ragione sei passato al torto:occhi_al_cielo:
Anche se la tua proposta assomigliava più a un ricatto, é giusto il tuo diritto a rimanere se il contratto non é scaduto. Se ora non lo occupi ma hai le chiavi, devi pagare l'affitto, a meno che non ti abbiano buttato fuori!:occhi_al_cielo:
 

badr

Nuovo Iscritto
non credo che la nostra richiesta possa essere considerata un ricatto, anche perchè non abbiamo costretto nessuno a fare niente. Abbiamo soltanto chiesto di venirci incontro così come noi siamo venuti incontro a loro liberando l'appartamento....pur avendo il diritto di rimanere....Avendo ora un altro appartamento e, quindi, un altro contratto, possiamo lo stesso chiedere la registrazione del contratto al vecchio proprietario e tenerci così le chiavi?
Grazie
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Delle volte bastano le parole per rovinare i rapporti, lo sappiamo noi nel nostro lavoro..... comunque non ho capito di che contratto da registrare stai parlando?
 

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