Dantedante

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ciao,
ho acquistato un negozio sito in milano nel 2010. Il negozio era completamente distrutto, era un vero rudere..Dopo un lavoro di ristrutturazione pesante durato piu di 8 mesi...dove ho avuto problemi allucinanti con impresa edile, con il primo direttore dei lavori e "furto" di soldi da parte di quest'ultimo, i lavori sono terminati. Ovviamente..quando succedon queste cose, progetti che passan di mano a lavori iniziati, ecc. Ci si trova in seguito con problemi..Ora senza dilungarmi ulteriormente, il problema è che nel magazzino/cantina è stato ricavato uno spogliatoio che appare regolarmente nella variazione catastale ma in tale spogliatoio, c'è anche un lavandino e un wc che non compare nella piantina..Io mi ero preoccupato di chiedere al secondo direttore dei lavori, nonchè architetto che ha fatto scia e chiusura lavori, se avessi avuto problemi di irregolarità ma lui mi ha risposto che un Wc con sanitrit in uno spogliatoio è tollerato senza dover segnalarlo..Io esausto e credetemi che a causa di questo negozio ho avuto un esaurimento, l'ho presa per buona..anche perchè in teoria uno paga apposta un professionista che sa e fa il suo mestiere (che non è il MIO mestiere..senno lo avrei fatto da me stesso).Ora siccome devo ipotecare tale immobile per un prestito, mi chiedo se questo bagno puo' crearmi problemi con il perito della banca..e se tale bagno sarà un problema in caso di vendita dell'immobile..
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
Non sono un tecnico, e aspetto anche io una risposta in merito, ma mi risulta che un sanitrit non sia una struttura stabile e come tale non dovrebbe dare problemi....
 

H&F

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Non hai specificato se anche il lavandino non comprare.
per il resto ho già spiegato in passato che durante la visita del tecnico del notaio i sanitari possono essere rimossi e posi in canina/box/portbagli auto etc. E le piantine coincidono.

La presenza di servizio igienico (normale o sanitrix) è a mio parere irregolare ai fini della Agenzia del Territorio.
 

enrica agnelli

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ciao dante dante...il tuo non e' un vano wc a quanto ho capito e' uno spogliatoio con un lavandino e un wc sanitrit ed è parte integrante dell' "arredo" dello spogliatoio...al catasto non si presentano disegnati gli arredi cioe' non è che io nella pianta catastale che vado a presentare ci disegno i sanitari, non lo si fa neanche in un bagno...l'errore non e' catastale l'errore è non aver fatto proprio il vano wc!!
il lavandino in uno spogliatoio ci puo' essere ma un wc non disimpegnato non e' a norma igienico sanitaria!!
il tuo problema non e' la pianta catastale ma il fatto che non siano presenti delle tramezzature che isolino il wc!!
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Al notaio interessa la conformità catatstale : corrispondenza piantina catatstale e situazione reale. Il resto è filosofia.
Firmando la piantina che non corrisponde alla situazione reale si commette : dichiarazione mendace.
Mi sembra semplice.
 

Dantedante

Nuovo Iscritto
Non hai specificato se anche il lavandino non comprare.
per il resto ho già spiegato in passato che durante la visita del tecnico del notaio i sanitari possono essere rimossi e posi in canina/box/portbagli auto etc.

Si c é il lavandino...é un bagno a tutti gli effetti solo che ha il sanitrit ed é segnato come spogliatoio..La cosa che mi fa in****are é che io da ignorante, avevo posto il problema prima della realizzazione ma l'architetto (di fama e molto noto in milano) mi ha detto che non c'eran problemi...e tutt ora sostiene sta tesi..Ma poi...visto che l'altezza é 2.50, potevano pure dichiararlo nella dia, da subito..(credo sia legale sopra i 2.40)..
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Si c é il lavandino...é un bagno a tutti gli effetti solo che ha il sanitrit ed é segnato come spogliatoio..La cosa che mi fa in****are é che io da ignorante, avevo posto il problema prima della realizzazione ma l'architetto (di fama e molto noto in milano) mi ha detto che non c'eran problemi...e tutt ora sostiene sta tesi..Ma poi...visto che l'altezza é 2.50, potevano pure dichiararlo nella dia, da subito..(credo sia legale sopra i 2.40)..
Anche'io penso che poteva mettere tutto subito.
Bisogna trovare la soluzione per la banca, e non ti preoccupare per il futuro.....fra 100 anni, smonterai e rimonterai. All'italiana. Ed io sono un amante delle regole ma anche per risolvere. Per un pò nessuno si laverà le mani...( C'è un'altro bagno ? ufficiale ?
Il tuo architetto cosa propone ? Io vado per la via corta : smontare e rimontare.
Ma non conosco bene gli inghippi bancari e notarili, che non sono tecnici.
 

Dantedante

Nuovo Iscritto
Si, il bagno vero é a livello strada ovvero nella parte aperta al pubblico ed é un bagno in regola e a norma disabili. Il bagno incriminato, io manco lo volevo xè non mi serviva, avevo chiesto di aver solo le predisposizioni in caso che in futuro mi fossero servite. Poi l architetto ha detto: "ma giá che ci siamo, completiamolo"...io dubbioso ho chiesto 10 volte e alla fine mi son fidato.. Non c'é modo di lasciarlo e sanarlo in catasto? Anche a smontar tutto, si vede che é stato smontato...non vorrei che il perito si senta giustamente preso per i fondelli...

La soluzione dell'architetto? "vai tranquillo, se il perito fa storie, fammi telefonare...In fondo la banca dev esser contenta che con un bagno in più, l'immobile vale di piú.."

Questo é il colpo di coda di un progetto SBAGLIATO e in seguito RISBAGLIATO per colpa di gente pagata ORO apposta per supervisionare sulla qualitá e regolaritá dei lavori...
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Si, il bagno vero é a livello strada ovvero nella parte aperta al pubblico ed é un bagno in regola e a norma disabili. Il bagno incriminato, io manco lo volevo xè non mi serviva, avevo chiesto di aver solo le predisposizioni in caso che in futuro mi fossero servite. Poi l architetto ha detto: "ma giá che ci siamo, completiamolo"...io dubbioso ho chiesto 10 volte e alla fine mi son fidato.. Non c'é modo di lasciarlo e sanarlo in catasto? Anche a smontar tutto, si vede che é stato smontato...non vorrei che il perito si senta giustamente preso per i fondelli...

La soluzione dell'architetto? "vai tranquillo, se il perito fa storie, fammi telefonare...In fondo la banca dev esser contenta che con un bagno in più, l'immobile vale di piú.."

Questo é il colpo di coda di un progetto SBAGLIATO e in seguito RISBAGLIATO per colpa di gente pagata ORO apposta per supervisionare sulla qualitá e regolaritá dei lavori...
Lo smontaggio di lavandino e sanitrit aa mio parere è facile. Nrestano dei fori nel muro che puoi coprire con un foglio di cartongesso o con dei mobiletti dello spogliatoio. é proprio il vantaggio del sanatri che è un kit trituratore e manda il tutto in tubi piccoli. Io andrei tranquillo.

Se lasci tutto e la banca fa storie , secondo me è peggio e devi smontare lo stesso e magari demolire. Cerca di scescgiere una soluzione semplice e goditi il negozio.L'architetto famoso punta troppo sulla sua fama. Io sono per le cose in regola ( con piccoli escamotages ). In fin dei conti tu fai una predisposizione per lavandino e sanitrit che non è proibita finchè non la realizzi. Poi decidi cosa fare.
Ma prima la banca. Ciao

A volte dei tecnici più modesti non hanno la fortuna dei famosi. E' il destino, ci sono medici bravi ma non famosi ed assassini famosi.
 

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