In linea teorica e di legge concordo pienamente con te.
Ma......mi chiedo quale è il tipo di indagine che avrebbe dovuto fare il notaio prima di rogitare : (caso del rogito di vendita di mia cugina, di cui ho copia ) il notaio ha rogitato 2 immobili :
- uno il principale, un appartamento di 7 vani catatstali.
-una quota di un 1/4 di un altro immobile (1,5 vani catatstali) in comunione ereditaria con gli eredi di mio padre, in cui mia cugina non risulta neanche fra gli intestari al catasto ( vi compare solo sua madre, mia zia, defunta nel 1992). Inoltre la piantina catastale differisce dal vero per la presenza di un W.C.
Il notaio, che per la legge 122/2010, deve verificare chi sono i proprietari e farne l'allineamneto catastale, raccoglie la dichiarazione che, a me non risulta corrsipondere al vero, la visura alla Conservatoria corrisponde alla visura al catasto come entrambi di sua proprietà.
Quindi, a mio parere, tre motivi di nullità :
-il retratto successorio
-il w.c. di fatto ma inesistente in pianta catastale (e chi sa dove scarica questo w.c.)
-la mancanza di allineamento catastale del secondo immobile, semi nascosto nel rogito principale (ma il Catasto ha rifiutato la voltura : URRAH !. Il Catasto no sarà probante ma è serio).
Cosa ne pensi del notaio ?
Io sono disorientato (oltre che danneggiato). L'azione legale sarebbe costosa e, quindi, lascerò perdere.