Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Un amico mi chiede di accompagnarlo in una AI per sottoscrivere una proposta di acquisto per una abitazione che aveva visitato giorni prima, e ......... c'è sempre qualcuno che ci prova.
L'agente dell'agenzia oltre ad "altre fesserie":occhi_al_cielo: asseriva che è prassi normale che l'assegno sia intestato all'agenzia e non al venditore, visto che il mio amico è interessato a quella casa, mi sono permesso (grazie ad immobilio) di suggerirgli alcune cose, ed ora mi chiedo se è abbastanza "Protetto".
L'assegno è stato datato ed intestato al proprietario;
la proposta è subordinata al rilascio del mutuo di 80.000 dal Banco Posta;
alla verifica di atto di provenienza, di abitabilità, planimetria e verifica catastale;
e lettura degli ultimi 2 anni dei verbali condominiali per poter verificare se sono stati deliberati lavori da fare e che non sono stati ancora eseguiti.
Una volta a casa, con attenzione nella proposta leggiamo .........
art. 2 - Dichiarazioni
il proponente dichiara che tale immobile è stato visto ed è piaciuto e quindi verrà trasferito nello stato di fatto in cui si trova.
Ma come.......... Visto e Piaciuto...... la casa e del 2000.
- e se l'abitazione non ha l'impianto elettrico a norma?
- e se ci sono dei problemi nell'impianto di riscaldamento che è autonomo?
- e se ci fossero altri vizio che non sono stati scoperti nella unica visita fatta?
Per una maggiore tutela, cosa far scrivere nella proposta perchè poi non saltino fuori delle sorprese?

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Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Quando compri una casa usata, è normale citare la clausola di prassi "acquistata come vista e piaciuta", l'importante è che siano dichiarate le effettive condizioni.

Non è obbligatorio vendere con gli impianti a norma, ma se la casa è del 2000 potrà avere la dichiarazione di conformità (la certificazione degli impianti è in vigore dal 2008).

Si può richiedere il libretto della caldaia con l'indicazione delle revisioni annuali, ma se si verificasse un problema dopo l'acquisto è a carico dell'acquirente.

Di che vizi parli ?
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
strano..... lo so io che non sono "nessuno", vuol dire che se il mutuo non viene concesso non se ne fa nulla, poi per evitare "grosse problematiche" e non pagare penali, specifichi la banca, cosi se il mutuo non ti sarà erogato dal (Banco posta) nessuno ti può "obbligare" a servirti di un'altra banca.
 
D

Damiameda

Ospite
Chiarisco,cosa hai scritto per subordinare la proposta all'ottenimento del mutuo banco posta?
Meglio cosi? :maligno:
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie per il vostro contributo, e per aver chiarito quello che volevo dire io.
nella proposta, vi è scritto:
Art. 4 - Efficace della proposta.
La proposta di acquisto impegnativa per 20 giorni può essere revocata entro 7 giorni con una raccomandata RR.
Resta inteso pertanto che fino al 7 giorno successivo alla sottoscrizione la presente proposta di acquisto non avrà efficace.
Vi chiedo, ma questa revoca non comporta pagamento di penali?
 

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