marco tartari

Membro Attivo
Professionista
Sul decreto risulta gravato da usufrutto, era inevitabile ! Infatti l'esecutato ha bersagliato il GE insinuando il suo diritto, necessitava il giudizio e non poteva farlo. Praticamente il GE era a conoscenza della morte dell'usufruttario, ma nella perizia erano riportati tutti e due gli usufruttuari, in quel momento infatti la moglie godeva del diritto essendo in comunione ! I nocciolo è il limite temporale del diritto di usufrutto, a mio parere la moglie condivideva il diritto fino alla morte del marito, alla dipartita dello stesso vi è il consolidamento ! Questo è il mio parere ! Poi , come sapete nel diritto esistono varie versioni, la cassazione non si è mai pronunciata e tuuto è nella libera interpretazione.
 

studiopci

Membro Storico
Le cose stanno assumendo un aspetto diverso, purtroppo è importante descrivere bene la problematica altrimenti si rischia di dire inesattezze, quello che dici adesso comincia ha cambiare la situazione, perchè le pretese accampate dalla moglie potrebbero essere giuste... a questo punto è importante capire gli atti come sono, perchè l'usufrutto non si acquisisce in comunione per benedizione divina però le cose potrebbero cambiare... mi spiego con un esempio... l'usufrutto è pervenuto al proprietario deceduto perchè ha venduto la nuda proprietà dell'immobile e quest'immobile era fuori dalla comunione dei beni? allora a meno che nell'atto non sia stato chiaramente indicato l'usufrutto a tutti e due la moglie non ne ha diritto... è quindi importante capire e sapere come si arriva all'usufrutto. Fabrizio
 

marco tartari

Membro Attivo
Professionista
PAdre i figlio si sono presentati al notaio da soli e hanno acquistato dalla parte venditrice
uno l'usufrutto e l'altro la nuda proprietà.
Quindi l' acquisto è a titolo oneroso, nell'atto compaiono solo loro e non le mogli, queste
non vengono nemmeno citate, quindi non se conosceva nemmeno la data di nascita.

Successivamente la nuda proprietà del figlio è andata all'asta e io me la sono aggiudicata.

Questa è la storia

Credo che la durata dell'usufrutto debba essere parametrata alla cita dell'usufruttuario.
 

marco tartari

Membro Attivo
Professionista
Il 13 dicembre 2013 c'è stata l'udienza, adesso ci sono sessanta giorni per ulteriori osservazioni e altri
40 giorni per il deposito della sentenza.
ad aprile conoscerò l'esito, saranno trascorsi 3 anni dal decreto di trasferimento.
 
M

marcellogall

Ospite
Non capisco come un avvocato possa far spendere inutilmente soldi sapendo che la moglie, in questo caso, non ha assolutamente alcun diritto sull'usufrutto.
Se non lo sapesse sarebbe meglio smettesse di esercitare la professione.
 

marco tartari

Membro Attivo
Professionista
x Marco Tartari: sei stato assistito durante la procedura....?

Smoker

Sono stato assistito solamente dopo il decreto, poi non è facile trovare avvocati esperti, forse dovevo impugnare lo stesso subito o chiedere la liberazione per
urgenza.
Avere i consigli giusti non è facile.
Comunque la controparte afferma che nonostante che l'usufrutto sia stato acquistato solo dal marito, che solo lui era presente all'atto e che nello stesso non fosse memmeno mensionato lo stato civile del compratore ne se fosse in regime di comunione o separazione, che l'acquisto è comunque in comunione e a loro
dire la loro assistita ha il 100% dell'usufrutto per acreiscimento automatico!!
Comunque l'avvocato li ha assistiti bene, sono TRE anni che abitano nella casa senza pagare una lira, se vinco prima di averla libera ci vorranno alytri 6 -8 mesi!
Considera il risparmio!
Io la prendo con filiosofia, la venderò allo scadedere dei 5 anni senza pagare plus valenze!!!
 

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