sfn

Membro Attivo
Agente Immobiliare
ma i solai in quanto sottotetti o solai come solette....dalle mie parti si dice anche così..
cioè questa è una mansarda realizzata abusivamente che ne ora ne all'epoca (della realizzazione) avrebbe avuto i permessi, quindi non sanabile? bhò non capisco tanto bene.....eheheh è sera e sono swtanco ma anche tu non è che ti spieghi proprio benissimo eh? :p eheheh :p
 

Abacus

Membro Attivo
Professionista
se per ogni immobile che prendo in vendita dovessi andare in Comune a vedere l'urbanistica sarei ancora li..
semmai diciamo un'altra cosa (che da noi a Fi è obbligatoria per il proprietario) .. prima del preliminare..ma una bella relazione tecnica ??
 

sfn

Membro Attivo
Agente Immobiliare
bhe io non vado a vederli tutti...però quelli sospetti. cioè da noi qui le mansarde fatte un pò così a sfabbo ce ne sono parecchie...ma le sgamo subito a vista....bhe quelle evidenti...ma le altre cmq mi viene la pulce e controllo bene...
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
se per ogni immobile che prendo in vendita dovessi andare in Comune a vedere l'urbanistica sarei ancora li..
semmai diciamo un'altra cosa (che da noi a Fi è obbligatoria per il proprietario) .. prima del preliminare..ma una bella relazione tecnica ??
Ok.
Però se ti hanno fatto la proposta...
Ci saresti dovuto andare.
Come minimo qualche secondo prima....:confuso:
 

Abacus

Membro Attivo
Professionista
invito sempre e comunque i venditori di attrezzarsi appena mettono in vendita l'immobiledi preparare la relazione tecnica..
se capita di non averla scrivo nella proposta che l'immobile è commerciabile e che la conformità verrà rilasciata dal tecnico incaricato dal proprietario che per legge deve vendere l'appartamento conforme per il rogito[DOUBLEPOST=1400882317,1400882168][/DOUBLEPOST]
Sono dei vani con il soffitto basso. Quindi non sanabili.
credo che la 47/85 sanasse anche i buchi dei topi.. strano nn ne abbia approfittato
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Salve a tutti, spiego a voi quello che mi è capitato ultimamente...
A gennaio prendo un'incarico di vendita di un'abitazione da ristrutturare degli anni 30, inizio a fare dei controlli e a farla visionare a dei clienti. Al catasto e al comune non risulta nulla di questa abitazione, avviso il proprietario che provvede all'accatastamento. Intanto un cliente mi fa la proposta di acquisto che viene accettata e firmano il preliminare a febbraio con caparra e il resto della somma tramite mutuo. Naturalmente l'acquirente vede l'immobile anche in presenza del suo geometra prima della proposta. L'accatastamento viene eseguito ad aprile e salta fuori una parte abusiva che comunque deve essere demolita. Per questo abuso le parti concordano un'abbassamento di prezzo e l'acquirente firma una dichiarazione che accetta la somma e dichiara che la demolizione sarà a sue spese.
Domanda: se il mutuo non dovrebbe passare, l'acquirente potrà rivalersi sul proprietario e su di me come intermediario? Secondo voi chi avrà ragione? Grazie.

non ho parole
 

Avv Luigi Polidoro

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Professionista
Il promissario acquirente ha preso atto della presenza dell'abuso ed ha convenuto con il promittente venditore una riduzione del prezzo. Hanno persino convenuto che la ragione della riduzione del prezzo è connessa al fatto che della demolizione si occuperà il promissario acquirente, quindi perché avete timore che qualcuno (cioè il promissario acquirente) impugni il contratto preliminare rilevandone eventuali invalidità?
Quale nullità, visto che quella di cui all'art. 46 T.U. Edilizia si applica per le costruzioni eseguite dopo il marzo 1985, mentre l'immobile di specie risale al 1930 e non risultano (se ho capito bene, ma forse mi sono perso qualcosa) indicazioni ufficiali circa il suo stato prima dell'accatastamento intervenuto nel 2014 (quindi è come se lo stato attuale dell'immobile fosse quello originario, visto che l'immobile, da un punto di vista urbanistico, neanche esisteva)?
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Il promissario acquirente ha preso atto della presenza dell'abuso ed ha convenuto con il promittente venditore una riduzione del prezzo. Hanno persino convenuto che la ragione della riduzione del prezzo è connessa al fatto che della demolizione si occuperà il promissario acquirente, quindi perché avete timore che qualcuno (cioè il promissario acquirente) impugni il contratto preliminare rilevandone eventuali invalidità?
Quale nullità, visto che quella di cui all'art. 46 T.U. Edilizia si applica per le costruzioni eseguite dopo il marzo 1985, mentre l'immobile di specie risale al 1930 e non risultano (se ho capito bene, ma forse mi sono perso qualcosa) indicazioni ufficiali circa il suo stato prima dell'accatastamento intervenuto nel 2014 (quindi è come se lo stato attuale dell'immobile fosse quello originario, visto che l'immobile, da un punto di vista urbanistico, neanche esisteva)?

io sarei preoccupato della banca e non credo sia un dettaglio
 

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