andrea boschini

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Inizierei a scrivere le cose che non ho trovato nelle associzioni.
sarebbe altresi interessante sapere, cosa fanno e il livello di partecipazione degli AI , sulle iniziative delle federazioni.
Una per tutte...corsi di aggiornamento..partecipazione sotto il 20% del numero associati..ecco cosa deve far riflettere.
 
L

luigi carotenuto

Ospite
è una vecchia storia.....in tutte le associazioni i dirigenti dicono che quando vengono organizzate, con fatica, iniziative, la partecipazione è attorno al 20%, la maggioranza degli associati dice che non viene fatto niente, o quasi. solo che i primi hanno scelto di svolgere un servizio e gli altri sono i fruitori, non è proprio la stessa cosa.
il discorso è un po' articolato e comunque è molto difficile costruire e molto facile distruggere, creare una fidelizzazione, un vero sindacato a livello provinciale, vivo e presente nella categoria, occorre tanto lavoro, che poi con poco si vanifica.

il fattore più importante è la selezione della classe dirigente, il ricambio, un presidente dopo 10-15 anni ha perso ogni stimolo ed è inevitabile che si sente la federazione a livello locale "sua" e che soprattutto gli a.i , associati e no, la vedono come realmente "sua". ce ne sono alcuni da oltre 20.....
e questa è solo una piccola cosa, ce ne sarebbero molte altre.
a genova è stata approvata una modifica dello statuto, proposta dal sottoscritto, per soli due mandati, ma all'ultimo è stata messa una parolina, "interi", che forse vanificherà tutto.
altra lacuna colossale è la mancanza di uno studio statistico fatto da una società specializzata, su base provinciale, sulle necessità e sulle aspettative degli a.i, associati e no, e sulle motivazioni dei rinnovi e delle disdette.
io quando mi occupavo della federazione l'ho chiesto con forza e con motivazioni, ma senza successo. il core business di un sindacato sono gli iscritti, ma nessuno vuole studiare i perchè e i percome entrano, escono, non si associano.
non sappiamo, o forse non ci voglio far sapere, neppure quanti sono gli agenti immobiliari in italia.......forse emergerebbe che le associazioni sono un po' troppo autoreferenziali e assai poco rappresentative.
altro fattore importante, e poi smetto, è la diminuzione della quantità di politica e l'aumento dell'operatività, i dirigenti intermedi fanno troppa politica e controllano pochissimo, anzi spesso avallano situazioni locali che a dir poco andrebbero "monitorate" ma con la scusa del volontariato gran parte delle risorse economiche vengono spese per far fare i rappresentanti a dirigenti che fanno assai poco per i rappresentati.
sono sicuro che si spende di più per i ristoranti e gli alberghi che per la formazione.
la cartina di tornasole è il biglietto da visita, appena se lo fanno fare con la scritta "presidente" "delegato" si può capire tutto....o quasi.....
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
sul biglietto da visita non ho scritto ne' presidente ne' delegato e per quanto ne so nemmeno il presidente di milano ne' quello di bergamo ce l'han scritto.
Sul 20% e' un dato di fatto:disappunto:
Abbiamo fatto un convegno sull'RLI e mi telefonava gente per chiedermi informazioni sul come attuarlo...l'unico problema e' che nn eran venuti al corso.
L'italiano e' un classico dell'armiamoci e partite...e gli AI non ne son da meno.
La selezione della classe dirigente? ai rinnovi provinciali alla domanda chi si propone...il fuggi fuggi e' generale degno delle interrogazioni a scuola.
E' facile dire il difficile e' il fare
 
L

luigi carotenuto

Ospite
andrea non parlavo di te, hai la coda di paglia ?
che ne so io se tu in lombadia ti sei fatto i biglietti da visita...era un esempio allegorico.
cmq nei consigli provinciali che funzionano, dove il presidente che si è preso a cuore veramente questo suo impegno, ci sono persone che aiutano, che si propongono. se c'è sostanza la gente col tempo e con l'impegno arriva. e poi è una realtà fattuale, se un associazione non associ o non rappresenta gli associati forse c'è qualche cosa che non va, o forse, al limite, non ha ragione di esistere in un determinato contesto.
ma sei ci metti il cuore e la testa, e tanto impegno, i risultati non possono non venire, vedi bene anche da questo forum che oltre ad essere una categoria con troppo individualismo siamo anche sbandati, senza strumenti, protezioni.
parliamo di cose concrete, tu sei un presidente provinciale, quando andrai in in camera di commercio, in confindustria, all'omi, al catasto, porta con forza le istanze degli associati, le loro aspettative e poi divulghi il tuo impegno, i colleghi verranno.
se te la vuoi cavare con una conferenzina di un notaio e di un avvocato è roba già vista che non interessa a nessuno.
 
L

luigi carotenuto

Ospite
Abbiamo fatto un convegno sull'RLI e mi telefonava gente per chiedermi informazioni sul come attuarlo...
perdona la mia ignoranza (ho anche saltato un apostrofo nel post precedente) cosa è l'RLI ?
 

Umberto Granducato

Fondatore
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