parigi

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hai ragione, ma io no voglio eludere la provvigione, pero' non mi puoi dire "ci mettiamo a posto" e poi tirare il prezzo all osso e chiedermi il 2 % di provvigione....se volevi il 2 % di provvigione me lo dicevi subito e forse stavi anche fuori dal cancello. allora x non star fuori dal cancello hai usato quel "ci mettiamo poi a posto"

Bravo. Allora ti do un consiglio.
Scrivi una lettera dove chiudi il rapporto di collaborazione. Impegnandoti a non vendere a quel nominativo e suoi parenti entro il sesto grado. Semplice no? Metti tu per iscritto di tuo pugno. Vedrai che nessuno avrà richieste per il lavoro fatto.
se quello che mi consigli è sufficiente lo faro'. grazie del consiglio.
 
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Rosa1968

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Ma la trattativa l'hai condotta tu. Se quando l'acquirente si era presentato da te avresti detto vai a trattare in agenzia.
 

parigi

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Ma la trattativa l'hai condotta tu. Se quando l'acquirente si era presentato da te avresti detto vai a trattare in agenzia.
mi sono fidato del fatto che acquirente e agente hanno un rapporto di amicizia e l acquirente mi ha detto più volte che si sarebbe sistemato lui con l agente.
 

specialist

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mi sono fidato del fatto che acquirente e agente hanno un rapporto di amicizia e l acquirente mi ha detto più volte che si sarebbe sistemato lui con l agente.
Ecco, questo invece rischia di diventare un buon motivo per mollare la trattativa. Non è un vantaggio per te che siano amici. Il mediatore deve essere equidistante.
 

Rosa1968

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E cosa c'entra. Il lavoro é lavoro.
Il riconoscimento della provvigione spettava ad entrambi. Ora se voi autonomamente avete deciso di condurre la trattativa e vi siete messi d'accordo su un prezzo é un vostro problema. Tu nel trattare avresti dovuto tenere conto della provvigione e per questo, dato che il cliente é stato accompagnato dall'agente avrebbe dovuto lui proseguire. Lui ne avrebbe tenuto conto. E comunque tu avresti potuto non accettare la proposta perché in quella sede sarebbe venuto fuori l'importo provvigionale. Mi sono spiegata?

Ecco, questo invece rischia di diventare un buon motivo per mollare la trattativa. Non è un vantaggio per te che siano amici. Il mediatore deve essere equidistante.
Guarda che raccontano quello che vogliono. Meno male era un amico. Pensa se diceva di essere un nemico cosa faceva ..... Davvero credi che l'acquirente avrebbe riconosciuto la provvigione al caro amico agente immobiliare? Ma va ... Si sarebbe fatto assistere a fronte di un riconoscimento ti pare?
 
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parigi

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s
E cosa c'entra. Il lavoro é lavoro.
Il riconoscimento della provvigione spettava ad entrambi. Ora se voi autonomamente avete deciso di condurre la trattativa e vi siete messi d'accordo su un prezzo é un vostro problema. Tu nel trattare avresti dovuto tenere conto della provvigione e per questo, dato che il cliente é stato accompagnato dall'agente avrebbe dovuto lui proseguire. Lui ne avrebbe tenuto conto. E comunque tu avresti potuto non accettare la proposta perché in quella sede sarebbe venuto fuori l'importo provvigionale. Mi sono spiegata?
si,si, sei molto chiara.
e per questo che mollero' la trattativa xkè il prezzo della vendita con le relative spese di agenzia non mi va piu' bene.
 

Rosa1968

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Si su questo hai ragione.
Avrebbe dovuto non essere leggero anche se poi bisogna valutare se le tue aspettative di prezzo richiesto erano in linea.
 

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