Buongiorno a tutti,
sono nuovo del forum. Sto per lanciare una piattaforma di affitti brevi in una zona della Toscana e avrei necessità di alcuni chiarimenti in quanto ho notato che la legislazione in materia è in costante divenire, sia a livello nazionale che delle singole Regioni.
Vi sintetizzo come funziona la piattaforma: un po' come AirBnB. I proprietari caricano sulla piattaforma l'immobile ( o noi per conto suo). Le prenotazioni (con pagamenti online della caparra) sono ottenute da noi così come il saldo prima dell'arrivo del cliente. Il sistema di booking prevede l'invio contestuale al cliente del contratto di locazione turistica che deve firmare prima dell'arrivo. Nel nostro modello di business prevediamo un contratto di locazione tra il proprietario e il turista (quindi tramite accordo di mandato con rappresentanza). Gli estremi del cliente sono poi forniti al proprietario che si gestisce il cliente. Noi versiamo al proprietario la quota di affitto meno la nostra provvigione.
1) La mia prima domanda: è necessario avere il titolo di agente immobiliare (io non lo posseggo) per effettuare questa intermediazione turistica? Secondo alcuni con cui ho parlato sì, secondo altri è sufficiente un contratto di mandato con o senza rappresentanza in cui il mandatario (io) agisce per compiere l'atto giuridico oggetto dell'accordo (ovvero la conclusione di contratti) insieme a tutte quelle azioni prodromiche e complementari all'oggetto del mandato. In questa veste che secondo alcune fonti, è diversa dall'agente o mediatore, io posso agire anche nelle vesti di impresa turistica - agenzia di servizi - OTA (online travel agency), non saprei quale categoria utilizzare.
Cosa ne pensate? Quali sono le vostre esperienze?Avete qualche riferimento legislativo in materia?
2) Come tipologia di mandato consigliereste quella "con" rappresentanza come indicato sopra? O senza rappresentanza? Noi abbiamo pensato al primo modello perchè di fatto operiamo in remoto (la sede dove si trova / opera la piattaforma online) non coincide con le località dove si trovano gli appartamenti. Quindi per questo il contratto è firmato a nome del proprietario ed è il proprietario ad accogliere direttamente il turista finale
3) Nel caso di mandato con rappresentanza quello che io ho inteso dai post precedenti è che:
- non essendo compresi servizi di tipo alberghiero (es. pulizia, alimenti) c'è l'esenzione IVA, quindi noi rilasciamo fattura in esenzione IVA al locatario
- al mandatario si riversa la somma meno la provvigione: noi fatturiamo al mandatario la provvigione + IVA al 22%
è corretto?
Se sì, quando rilasciamo al turista una fattura in esenzione IVA, presumo che dobbiamo farlo citando "ai sensi della legge....." quale legge? Presumo si debba specificare in fattura perchè non si applica l'IVA
grazie per i vostri preziosi suggerimenti
sono nuovo del forum. Sto per lanciare una piattaforma di affitti brevi in una zona della Toscana e avrei necessità di alcuni chiarimenti in quanto ho notato che la legislazione in materia è in costante divenire, sia a livello nazionale che delle singole Regioni.
Vi sintetizzo come funziona la piattaforma: un po' come AirBnB. I proprietari caricano sulla piattaforma l'immobile ( o noi per conto suo). Le prenotazioni (con pagamenti online della caparra) sono ottenute da noi così come il saldo prima dell'arrivo del cliente. Il sistema di booking prevede l'invio contestuale al cliente del contratto di locazione turistica che deve firmare prima dell'arrivo. Nel nostro modello di business prevediamo un contratto di locazione tra il proprietario e il turista (quindi tramite accordo di mandato con rappresentanza). Gli estremi del cliente sono poi forniti al proprietario che si gestisce il cliente. Noi versiamo al proprietario la quota di affitto meno la nostra provvigione.
1) La mia prima domanda: è necessario avere il titolo di agente immobiliare (io non lo posseggo) per effettuare questa intermediazione turistica? Secondo alcuni con cui ho parlato sì, secondo altri è sufficiente un contratto di mandato con o senza rappresentanza in cui il mandatario (io) agisce per compiere l'atto giuridico oggetto dell'accordo (ovvero la conclusione di contratti) insieme a tutte quelle azioni prodromiche e complementari all'oggetto del mandato. In questa veste che secondo alcune fonti, è diversa dall'agente o mediatore, io posso agire anche nelle vesti di impresa turistica - agenzia di servizi - OTA (online travel agency), non saprei quale categoria utilizzare.
Cosa ne pensate? Quali sono le vostre esperienze?Avete qualche riferimento legislativo in materia?
2) Come tipologia di mandato consigliereste quella "con" rappresentanza come indicato sopra? O senza rappresentanza? Noi abbiamo pensato al primo modello perchè di fatto operiamo in remoto (la sede dove si trova / opera la piattaforma online) non coincide con le località dove si trovano gli appartamenti. Quindi per questo il contratto è firmato a nome del proprietario ed è il proprietario ad accogliere direttamente il turista finale
3) Nel caso di mandato con rappresentanza quello che io ho inteso dai post precedenti è che:
- non essendo compresi servizi di tipo alberghiero (es. pulizia, alimenti) c'è l'esenzione IVA, quindi noi rilasciamo fattura in esenzione IVA al locatario
- al mandatario si riversa la somma meno la provvigione: noi fatturiamo al mandatario la provvigione + IVA al 22%
è corretto?
Se sì, quando rilasciamo al turista una fattura in esenzione IVA, presumo che dobbiamo farlo citando "ai sensi della legge....." quale legge? Presumo si debba specificare in fattura perchè non si applica l'IVA
grazie per i vostri preziosi suggerimenti