Carla03

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera a tutti,
ho da poco preso in affitto un appartamento con un'amica. Abbiamo due contratti separati (uno per studenti e uno 3+2) ciascuno dei quali prevede l'affitto di una stanza singola e l'uso di bagno e cucina.
Abbiamo affittato la casa tramite un'agenzia immobiliare e a tutti gli incontri era presente la proprietaria della casa, che risulta anche residente nell'appartamento.
Nell'immobile è presente un'altra stanza che agente immobiliare e proprietaria ci hanno detto sarebbe stata tenuta come appoggio per la figlia diciassettenne ( in caso di corsi serali a scuola sarebbe passata per pranzo). Ci hanno inoltre assicurato che non sarebbe mai rimasta a dormire.
Il problema è che questa ragazza passa ogni qualvolta lei voglia, portando anche ospiti che usano gli ambienti comuni (bagno e cucina) anche se a noi non era stata definita come una coinquilina (delle pulizie e degli acquisti per la casa ce ne occupiamo io e l'altra ragazza). Ci ha anche scritto un messaggio dicendo che sarebbe rimasta a dormire a casa ma alle nostre obiezioni si è tirata indietro.
Inoltre la padrona di casa vorrebbe venire a dormire in quella stanza con il resto della famiglia in caso di ferie.
Il contratto prevede solo la normale clausola di "accesso all'abitazione al locatore e ai loro incaricati ove gli stessi ne abbiano - motivandola- ragione".
Abbiamo la possibilità di impedire alla padrona e alla famiglia di dormire in casa e magari anche regolare gli accessi della figlia, facendo valere gli accordi presi verbalmente?
Grazie mille a tutti per l'aiuto
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Certo. In caso contrario avete tutto il diritto di sciogliervi dal vincolo per mancato rispetto degli accordi contrattuali
In linea teorica forse hai ragione: in pratica la situazione potrebbe essere di non facile soluzione: non vedo come si possa facilmente e legalmente limitare l'uso della stanza rimasta nella disponibilità del locatore.
 

mf.gestimm

Membro Attivo
Agente Immobiliare
A mio avviso avendo la proprietaria mantenuto la residenza nell'appartamento e avendo affittato a voi le singole stanze con uso delle parti comuni può usufruire liberamente della stanza a sua disposizione. Anche se avrebbe potuto essere più chiara nei vostri confronti.
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
La clausola parla di accesso non di pernottamento e per giunta di un' intera famiglia. Infatti la figlia non ha dormito a casa nel momento in cui gli inquilini hanno presentato le loro rimostranze.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Si, ma ti ripeto, a senso è da intendersi alle stanze locate, non all'immobile nel suo intero, anche perché immagino che la stessa clausola sia riportata nei due contratti, che contrasterebbero tra di loro se ognuno implicasse una proibizione per un uso diverso del resto dell'appartamento.

Così come le due inquiline delle due stanze possono accedere a quanto è a loro locato e usare le parti comuni, così può fare chi è rimasto detentore dell'altra stanza.

Il difetto è stato nel non formalizzare gli impegni della proprietaria comunicati solo a voce...
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Si su questo concordo con te. Doveva essere ben specificato. Però accesso all' abitazione é all' intero. Come anche lei ha specificato ê la solita clausola che si mette nei contratti per le motivazioni piú varie. Quindi se grazie alla clausola tutti i proprietari potessero dormire in casa essendoci stanza libera...si salvi chi può. Il problema é la residenza. Mantenuta sicuramente per le agevolazioni prima casa o qualcosa inerente le tasse. Io farei ricordare loro questo particolare. Anche se c'è da dire siamo in una locazione parziale.....
 

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