Doms

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Privato Cittadino
Salve, avrei bisogno di un aiuto.
Durante la mia cerca disperata per un appartamento nel mese di Marzo ho ricevuto un'unica, e discreta, proposta.
Il proprietario mi ha richiesto una caparra pari ad un mese di fitto da versargli imediatamente al fine di "bloccare" l'appartamento. Tuttavia mi ha messo dinanzi ad un problema logistico. Lui non è in città, per cui non ha modo di formalizzare direttamente un contratto od una proposta di locazione.
Mi ha inviato tramite mail (Non PEC) una bozza di contratto, con una firma scannerizzata in cui dovrei inserire i miei dati e controfirmare. Tuttavia lui mi richiede da subito la caparra.
Non mi sento affatto sicuro, soprattutto in termini di manipolazione futura del contratto, e avrei preferito chiuedere la faccenda presto e di persona.
è possibile utilizzaregli strumenti della PEC per ufficializzare proposte di locazione. è sufficiente per non avere sorprese in una futura sede di sottoscrizione del contratto vero e proprio?
i coinquilini esistono e la casa pure, quello che temo sono sfumature e modifiche di un eventuale accordo, che si chiuderà (firmerò il contratto insomma) ad ingresso in casa tra un mese
 

Doms

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Privato Cittadino
Nessuno sa aiutarmi? ho davero bisogno di sapere se le mail vincolano gli affittuari al rispetto degli accordi presi, e cosa dovrebbe inviare tramite pec
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Salve, avrei bisogno di un aiuto.
Durante la mia cerca disperata per un appartamento nel mese di Marzo ho ricevuto un'unica, e discreta, proposta.
Il proprietario mi ha richiesto una caparra pari ad un mese di fitto da versargli imediatamente al fine di "bloccare" l'appartamento. Tuttavia mi ha messo dinanzi ad un problema logistico. Lui non è in città, per cui non ha modo di formalizzare direttamente un contratto od una proposta di locazione.
Mi ha inviato tramite mail (Non PEC) una bozza di contratto, con una firma scannerizzata in cui dovrei inserire i miei dati e controfirmare. Tuttavia lui mi richiede da subito la caparra.
Non mi sento affatto sicuro, soprattutto in termini di manipolazione futura del contratto, e avrei preferito chiuedere la faccenda presto e di persona.
è possibile utilizzaregli strumenti della PEC per ufficializzare proposte di locazione. è sufficiente per non avere sorprese in una futura sede di sottoscrizione del contratto vero e proprio?
i coinquilini esistono e la casa pure, quello che temo sono sfumature e modifiche di un eventuale accordo, che si chiuderà (firmerò il contratto insomma) ad ingresso in casa tra un mese
la pec ha il valore di una raccomandata cosi come il fax.
la mail 'normale' no....
 

Doms

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
come si formalizza l'inizio di questo rapporto?. Mi ha inviato una bozza di contratto (non è una proposta di allocazione). Ho notato che non è firmata in ogni pagina, per esempio.
Non c'è tra le altre cose un incipit nella mail (quindi PEC nel caso) in cui si stabilisce il suo impegno nel rispettare il contratto allegato. Presumo che dovrei firmare e reinviare questo "contratto" come forma di tutela (ma è tutela?).
Il punto è che non ho alternative immediate per desistere con facilità, e la casa davvero esiste ed è stata da noi visitata tramite coinquilino.
Quindi se ricevo un modello in cui si descrivono le caratteristiche del contratto, tramite mail PEC, firmata in ogni pagina,e la reinvio controfirmata, posso esser tranquillo?
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non so che valore abbia una bozza di contratto firmata, forse può essere una presa visione. Meglio una proposta che puoi fare tu, assicurandoti che questo signore sia effettivamente il proprietario dell'immobile. Hai parlato con gli inquilini, hai visto il loro contratto?
Anche se il proprietario non può essere presente, può sempre delegare un'agenzia immobiliare del luogo che provveda a concludere l'iter burocratico della locazione.
Io non darei nessuna caparra, questa fretta per un assente non la capisco.
 

Avv Luigi Polidoro

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Professionista
Concordo con quanti mi hanno preceduto circa il valore della mail. La mail ordinaria non ha valore legale, la pec sì, quindi le dichiarazioni contenute nella mail ordinaria non dànno la necessaria affidabilità.
In questo caso, però, abbiamo dichiarazioni scritte contenute in un documento di cui viene inviata copia scansionata a mezzo mail.
Ritengo quindi che la affidabilità sia maggiore.
Potreste procedere così:
1) nel testo del contratto inserite una clausola in cui le parti danno atto che l'accordo viene sottoscritto a distanza a mezzo dell'invio tramite posta elettronica, indicano gli indirizzi mail delle parti e si impegnano a ripetere la stipula entro il termine del X/X/XX con atto sottoscritto l'uno in presenza dell'altro;
2) il locatore firma quindi ogni pagina del contratto, lo scansiona e lo invia a mezzo mail;
3) il conduttore controfirma ogni pagina e rinvia al locatore con le stesse modalità.
Credo che il contratto che preveda quella clausola, la cui copia viene inoltrata a mezzo delle mail indicate nella clausola stessa, possa fornire una sufficiente "serenità" alle parti in attesa di stipulare con modalità ordinarie.
Forse la soluzione non è molto ortodossa dal punto di vista giuridico, ma potrebbe andar bene se proprio non si trova di meglio.
Anche perché stiamo consigliando il conduttore, che per definizione rischia meno.
Cosa ne pensano gli amici di Immobilio?
 

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