Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
E’ quindi legittimo il rifiuto del promissario acquirente di stipulare la definitiva compravendita di un immobile privo del certificato anche se il mancato rilascio dipende da inerzia del Comune. Ad affermarlo la seconda sezione civile della Cassazione con la sentenza n. 2438/2016.



Certificato agibilità, la Cassazione: “Obbligo consegna del venditore”


Giusto in teoria.
Penalizzante e profondamente ingiusto nei confronti di chi abita in un comune inadempiente.

Come al solito, si legifera come se l' Italia fosse un paese diverso...
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
In realtà c'è da dire che quest'obbligo è sempre esistito anche se prima si dava meno importanza a questa certificazione

Il problema con l'acquirente lo risolvi in fase di preliminare inserendo che l'immobile è sprovvisto di tale certificazione e tale mancanza è stata considerata ai fini della determinazione del prezzo convenuto, (magari lasciando l'onere della spesa futura al venditore).

E' vero che almeno qui a Roma i tempi per il rilascio sono lunghi , ma se un soggetto è determinato e segue il giusto iter la si può ottenere in tempistiche umane, però purtroppo ho avuto modo di constatare che prevale la negligenza dei venditori
(e per gli immobili facenti parte di uno stabile plurifamiliare la trascuratezza degli amministratori di condominio che non sollevano il problema).

Quasi sempre siamo noi Agenti (alcuni) a suggerire e sollevare la problematica.

Ormai è un certificato che stà assumendo sempre più importanza, anche se con l'acquirente un accomodamento lo trovi (anche dal punto di vista contrattuale) la mancanza del certificato stà creando sempre più ostacoli anche nei confronti delle Banche ai fini dell'erogazione di un mutuo.

Io mi sento di dire che nel 50% dei casi la colpa è della lentezza e dell'inerzia del Comune ma una buona parte di colpa è dei proprietari trascurati e negligenti che non la richiedono nemmeno.
 

Key

Membro Attivo
Professionista
Posto che il notaio rogita senza Agibilità.
La sentenza o idealista scrive di venditore-costruttore.
Beh se è cosi ha ragione.
Sul nuovo il costruttore l'agibilità la richiede c'è pure il silenzio assenso.....
Se non c'è ,qualcosa puzza.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Posto che il notaio rogita senza Agibilità.
La sentenza o idealista scrive di venditore-costruttore.
Beh se è cosi ha ragione.
Sul nuovo il costruttore l'agibilità la richiede c'è pure il silenzio assenso.....
Se non c'è ,qualcosa puzza.

A mio parere, la sentenza cita "venditore-costruttore" in senso generalista... prendendo con questa dizione tutti, anche le vecchie costruzioni.

Certo che sul nuovo è obbligatoria !
 

Key

Membro Attivo
Professionista
Beh allora come scritto,nel preliminare si specifica che l'acquirente acquista non solo nello stato di fatto e di diritto,ma si precisa che l'immobile è privo del certificato di agibilità,in che anno è stato costruito,se ha o non ha subito modifiche al catasto,etc.etc.

Bisognerebbe leggere la sentenza.Venditore-costruttore cambia tutto.

A me è successo pochi mesi fa che un acquirente voleva far saltare un preliminare d'agenzia registrato AdE,con la scusa dell'agibilità mancante,anche se nel preliminare acquistava nello stato di fatto e di diritto,e l'immobile era ante 1967 e non aveva subito mdifiche(P.d.C).
Così perchè ci aveva ripensato......e succede....
Ha dovuto mettere la coda fra le gambe e rogitare.....non sapendo a cosa aggrapparsi.

Questa sentenza creerebbe un vulnus,ma la cassazione ben sappiamo che emette sentenze contrastanti.Quindi attaccarsi a questa per non rogitare,NON significa che poi il giudice ti dia automaticamente ragione.
Pertanto tu acquirente i soldi del preliminare li perdi,ti paghi l'avvocato per fare causa come attore,e aspetti anni.....
 

crash3

Membro Junior
Privato Cittadino
argomento a me molto interessante dato il futuro acquisto ante 67.
Quindi ci vuole il certificate per un immobile ante '67? da quello che scrivete......non si sa'.....o sbaglio?

E se l'immobile a subito modifiche interne recenti, con regolari planimetrie modificate al catasto? Rimane sempre ante 67 o ha bisogno del documento di agibilità?
 

Renacco

Membro Attivo
Privato Cittadino
Scusate, sono un privato e sono anch'io interessato alla questione. Devo vendere un appartamento in un condominio (palazzo costruito ante '67) che io avevo acquistato nel 2009 e sul rogito non è indicato nulla circa il certificato di agibilità.
Vorrei chiedervi 2 cose:
- ma se l'agibilità non esistesse il notaio non avrebbe dovuto scriverlo nel rogito con cui ho acquistato?
- oppure, trattandosi di immobile ante'67 il certificato di agibilità non è necessario (se ho capito bene nei post di cui sopra è indicato questo) ?
Grazie mille a chi mi può chiarire
 

crash3

Membro Junior
Privato Cittadino
Se non vado errando l'obbligo del certificato per gli immobili dopo il 67 è diventato obbligatorio dal 2012........ corregetemi se sbaglio.
infatti ho comprato un appartamento nel 2006 (costruzione 1995) e nessuno parlo' di agibilità.....ora per venderlo ho dovuto farlo dato che ne era sprovvisto.
ma il problema è l'ANTE '67.......non trovo nulla nel web, le agenzie mi parlano di tacito assenso, il tecnico mi dice che non serve.......bho!!!!!!
 

Renacco

Membro Attivo
Privato Cittadino
Quindi, avendo comprato nel 2009 un appartamento costruito ante '67, già alla data del rogito non era necessario citare l'agibilità, sia che questa ci fosse o meno. Ecco perchè il notaio non l'ha citata nel rogito. E' così?
 

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