dade85

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve, espongo brevemente il mio dubbio:

Faccio una proposta di acquisto vincolata al mutuo per un immobile con delle difformità da sanare nell interrato.
La proposta viene accettata e dopo breve pur con le difformità ancora da sanare riesco a farmi deliberare il mutuo dalla banca.
Andiamo a preliminare, indicando che le difformità dovevano essere sanate prima del rogito, fissiamo una data entro la quale rogitare, consegno l assegno della caparra e l approvigione all agenzia.
Ora la data fissata per rogitare stà per scadere e i proprietari devono ancora sanare, ma mi chiedono una proroga sulla data.
Io non vorrei concederla anche perché mi stà per scadere la delibera della banca e non è sicuro che potrei riavere il mutuo.
Posso recedere dal contratto e richiedere dai venditori il doppio della caparra consegnata? E se si come mi devo comportare? Grazie in anticipo per le risposte
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Salve, espongo brevemente il mio dubbio:

Faccio una proposta di acquisto vincolata al mutuo per un immobile con delle difformità da sanare nell interrato.
La proposta viene accettata e dopo breve pur con le difformità ancora da sanare riesco a farmi deliberare il mutuo dalla banca.
Andiamo a preliminare, indicando che le difformità dovevano essere sanate prima del rogito, fissiamo una data entro la quale rogitare, consegno l assegno della caparra e l approvigione all agenzia.
Ora la data fissata per rogitare stà per scadere e i proprietari devono ancora sanare, ma mi chiedono una proroga sulla data.
Io non vorrei concederla anche perché mi stà per scadere la delibera della banca e non è sicuro che potrei riavere il mutuo.
Posso recedere dal contratto e richiedere dai venditori il doppio della caparra consegnata? E se si come mi devo comportare? Grazie in anticipo per le risposte

In assenza di una clausola risolutiva espressa il mancato rispetto della scadenza prevista per la sottoscrizione del rogito non comporta in automatico l'inadempimento.

Per rendere inadempiente la parte che non ottempera sarà necessario inviare una diffida consentendo ulteriori 15 giorni per arrivare alla sottoscrizione del rogito.

Successivamente a questa nuova scadenza, da considerarsi questa volta risolutiva, si potrà invocare l'inadempimento e richiedere la restituzione della caparra raddoppiata.
 

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