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In genere una clausola vessatoria si può annullare, ma di per se la clausola che preveda una penale non è vessatoria ma assolutamente lecita, nel tuo caso di "vessatorio" c'è la cifra quindi puoi ottenere di ridurre quella.Grazie Giuseppe,
quindi, secondo te, avrebbero 5 anni per richiedermela, giusto?
Io ho trovato anche che nel caso in cui la clausola sia vessatoria viene annullata e nulla è dovuto. All'epoca firmai la penale pari alla provvigione.
Si esatto, il prezzo offerto dall'acquirente era inferiore al prezzo di vendita.Se al tempo della proposta avevano l'incarico con un prezzo di vendita e si sa che ogni proposta sotto quel prezzo puoi liberamente non accettarla, allora non hai nessun tipo di problema.
Il prezzo di vendita è leggermente più alto di quello fissato con la vecchia agenzia, in quanto abbiamo fatto dei lavori notevoli all'androne del palazzo.ed ora il prezzo com'è? A che prezzo hai messo in vendita rispetto all'agenzia precedenti e rispetto a quella proposta.
Io sto cercando di capire come mai l'agenzia faccia una richiesta e la sto vedendo sotto la lettura che la proprietà ha ostacolato la vendita non avendo fornite le corrette informazioni. Ha stabilito un prezzo, ma l'incaglio della pratica è avvenuto con l'ipoteca, e la proprietà per via di questa informazione non poteva rispettare i tempi per il rogito.
Per questo l'agenzia dice che non ha rispettato l'incarico per dopo la valutazione della proposta è caduta dal cielo l'iscrizione ipotecaria ecco gli approfondimenti le rate forse insolite ecc. Tutto questo ha contribuito alla perdita della vendita. Non sarebbe venuto fuori senza aver preso in esame tutta la proposta.
Io ho dichiarato il vero, ciò di cui ero a conoscenza se poi alla banca non risultavano delle rate io di ciò non ne ero a conoscenza e non posso farci nulla. In un certo senso meno male che non accettai quella proposta perchè comunque la cosa si risolse dopo svariati mesi.Il prezzo offerto non conta nulla. Altrimenti parleremmo di ingiustificato rifiuto ad accettare la proposta a prezzo.
Il problema consiste nella penale legata a "errate indicazioni fornite dal venditore". Se il venditore aveva dichiarato libero l'immobile e, a prescindere dalla proposta d'acquisto correttamente non accettata, l'agenzia immobiliare non ha potuto espletare il proprio incarico perchè sino alla scadenza del medesimo l'immobile non è risultato liberamente vendibile... un minimo di ragione l'agenzia l'avrebbe e la causa non risulterebbe del tutto infondata...
Naturlamente da qui a vincere una causa ne passa di acqua sotto ai ponti: importo della penale uguale alla mediazione può determinare la nullità dell'intera clausola o la riduzione effettuata in via equitativa dal giudice (ma più probabile la nullità della clausola).
Bisogna poi capire quanto tempo ci è voluto per risolvere il problema dell'ipoteca. Ed altre questioni legate al contenuto del contratto...
Io ho dichiarato il vero, ciò di cui ero a conoscenza se poi alla banca non risultavano delle rate io di ciò non ne ero a conoscenza e non posso farci nulla. In un certo senso meno male che non accettai quella proposta perchè comunque la cosa si risolse dopo svariati mesi.
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