S

Silvano72

Ospite
Buongiorno,
sono Silvano, un nuovo utente del forum, e volevo chiedere un parere, ringraziando fin da ora chi potrà aiutarmi.
Sono in trattativa per l'acquisto di un immobile e dopo la prima visita ho subito notato che non vi era corrispondenza tra la planimetria dell'immobile stesso e il reale stato di fatto.

La modifica più sostanziale è relativa al bagno che è stato rifatto dove originariamente si trovava la cucina, ricavandone peraltro un bagno molto grande: quello che invece in planimetria era indicato come il bagno (locale piuttosto angusto) è oggi una dispensa. Vi sono poi altre due irregolarità relative a due accessi ai vani che attualmente non esistono più (entrambi i vani in oggetto avevano un doppio ingresso, correttamente indicato in planimetria: uno è stato chiuso portando ad una maggiore definizione dei vani stessi).

Ora la mia domanda è questa: siccome la questione andrà sanata prima della compravendita, secondo voi data la situazione descritta ciò potrà comportare un aumento della rendita catastale dell'immobile?

Questo è un dato per me molto importante ai fini dell'acquisto poiché trattandosi di acquisto come 2^ casa una variazione della rendita può determinare un aumento anche notevole dell'imposta da versare senza considerare l'IMU per gli anni a venire...

Se può essere utile ai fini del discorso, dalle mie ricerche catastali ho visto che nello stesso condominio vi sono altri 5 immobili che sono classificati come "7,5 vani catastali" ed hanno tutti rendita catastale superiore: nella fattispecie l'appartamento che sto seguendo io è un A4 ed ha una r.c. di circa 630€ mentre altri tre (sempre A4) sono sugli 890€ e altri due (classificati invece A3) sono a circa 750€ di rendita.

Il mio timore è ovviamente che sistemando la questione planimetrica l'immobile possa venire equiparato agli altri e quindi possa vedersi aumentata la rendita catastale: il che si tradurrebbe in un aumento di circa 3000€ di imposte nel peggiore dei casi.

L'agente immobiliare che sta curando la vendita ha minimizzato, dicendo che a suo dire non ci sono gli estremi per una variazione della rendita catastale: mi piacerebbe però avere qualche altro parere in modo da avere più chiaro il quadro della situazione.

Grazie in anticipo a chiunque vorrà dare un contributo alla discussione

Silvano
 

jos611

Membro Attivo
Professionista
Se la rendita è vecchia, molto probabilmente riaccatastando verrà aggiornata, quindi riallineata agli appartamenti vicini.
Piuttosto, guarda bene se è davvero necessario il nuovo accatastamento: se le modifiche si limitano allo spostamento di vani e modiche agli accessi dei medesimi, senza variazione nel numero dei vani stessi, allora non sei tenuto a riaccatastare. Basterà la sanatoria urbanistica
 
S

Silvano72

Ospite
Ciao jos611,
grazie per il tuo suggerimento.

A chi posso rivolgermi per sapere se effettivamente è necessario un riaccatastamento o se è sufficiente la sanatoria urbanistica?

Di fatto il n° di vani è sempre lo stesso, sono stati chiusi solo due accessi a due vani distinti che avevano un doppio ingresso, ma non c'è stato aumento di superfici o altro.

Guardando la visura catastale l'ultima variazione è datata fine 2015 con "Inserimento in visura dei dati di superficie": per il resto la rendita attuale è la conversione in Euro del precedente valore in Lire
 
M

mata

Ospite
Se non sono variati i vani come numero, direi che non hai affatto bisogno di riaccatastare.
Puoi leggerti la circolare 2\2010 dell'Ag. del territorio per conferma.
Qui trovi ulteriori info
Catasto: niente variazione per interventi irrilevanti
Perdona jos611 in base a quale calcolo dici che non c'è bisogno di riaccatastare? Come fai a dire che i vani (catastali) sono gli stessi mentre invece leggo che al posto delle cucina c'è un bagno ed al posto di quest'ultimo una dispensa?
 

jos611

Membro Attivo
Professionista
Perdona jos611 in base a quale calcolo dici che non c'è bisogno di riaccatastare? Come fai a dire che i vani (catastali) sono gli stessi mentre invece leggo che al posto delle cucina c'è un bagno ed al posto di quest'ultimo una dispensa?
Be', il numero vani è sempre quello, no?
O dici che varia la consistenza?
 
M

mata

Ospite
A parte che il vano catastale varia da comune a comune (anche della stessa Provincia) in base alla superficie ed alla categoria e classe cui appartiene, un bagno vale 1/3, un ripostiglio 1/4 ecc.. quindi potrebbe variare la consistenza (su cui viene calcolata la rendita catastale) e quindi necessitare di aggiornamento. Prima di dare suggerimenti alle persone credo occorrerebbe almeno leggersi le norme, non per voler passare da professore
 
Ultima modifica di un moderatore:

jos611

Membro Attivo
Professionista
Sarà... Io mi attengo alla norma letterale della circolare sopra richiamata (2\2010), che attesta l'obbligo di presentazione di aggiornamento in "interventi in cui si realizza una rilevante redistribuzione degli spazi interni, ovvero si modifica l'uso degli spazi esterni".
Non è questo il caso.
Dunque per quanto mi riguarda io non considero obbligatorio l'aggiornamento.
Poi, che l'eventuale effettuazione del medesimo possa comportare aumento della rendita è pacifico, giacché la domanda fonda su questo e la risposta è finalizzata appunto ad evitarlo.
Se tu ti senti invece di consigliare di aggiornare, prego: accomodati.
Io, in un caso del genere, non ci penso proprio ad aggiornare
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto