il_dalfo

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Non funziona così, il traente deve tener conto che tale assegno non è stato ancora pagato e pertanto deve lasciare l' importo nella disponibilità del pagamento. Preciso per dovere di cronaca...
mi autocito, faccio notare che sto parlando di coperti, ergo funziona come ho descritto.
Gli assegni "scadono" anche se coperti! Per incassare un assegno il beneficiario ha tempo solo 8 giorni se l'assegno è su piazza e 15 se è fuori piazza, decorso questo termine il traente può anche dare ordine di non effettuare il pagamento senza subire conseguenze (protesto).
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
A prescindere da tutto ciò di cui sopra che è tutto vero, ribadisco di essere assolutamente contraria ad avere un cliente come quello di cui nella presente discussione.

Io pensavo di mettere un cartello sulla porta con scritto "poveri non entrate, qui si vendono case solo a gente coi soldi pronti".
Non l'ho fatto perché vorrei tenere aperta l'azienda per qualche altro anno...;)
 

Natalia Vincitrice

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Non funziona così, il traente deve tener conto che tale assegno non è stato ancora pagato e pertanto deve lasciare l' importo nella disponibilità del pagamento. Preciso per dovere di cronaca...
A chi lo racconti? A coloro che a prescindere da qualunque cosa fin dall'inizio hanno deciso di non pagare l'agente? Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Tanto, gireranno, gireranno fin quando non combineranno il prossimo guaio per poi lamentarsi di nuovo. Peggio per loro.
 
U

Utente Cancellato 52183

Ospite
decorso questo termine il traente può anche dare ordine di non effettuare il pagamento senza subire conseguenze (protesto)
Non intendo assolutamente fare polemica con te, mi stai pure simpatico!!
Es.. Tu mi dai un assegno e coincide che io parta per motivi di lavoro, rientro dopo due mesi dalla scadenza naturale del titolo, lo verso sul conto e la banca dopo due tentativi mi dice che non c'erano fondi, mi fanno pagare le spese e mi restituiscono l' assegno.
Finisce quì? Assolutamente no!
Per i sei mesi successivi (che decorrono, ad essere precisi, non dalla data di emissione dell’assegno ma da quella successiva prevista per il suo incasso - 8 o 15 giorni - o da quella del protesto se vi è stato) l’assegno conserva la validità di titolo esecutivo contro la persona che lo ha emesso. Il che significa che può essere normalmente incassato presso la banca; se sul conto corrente non vi fosse la giacenza necessaria per pagarlo (se c’è, la banca lo paga normalmente), l’emittente non incorre in alcuna penale, ma la situazione è equiparabile a quella di una cambiale: ossia il beneficiario dell’assegno potrebbe direttamente procedere con l’esecuzione forzata (pignoramento).

Per i successivi nove anni e mezzo (in totale dieci anni dalla data di emissione) l’assegno bancario conserva comunque l’efficacia di una promessa unilaterale di pagamento, disciplinata dagli articoli 1987 e seguenti del codice civile. Tale efficacia viene meno con il decorso del decimo anno, che determina l’operatività della prescrizione del diritto di credito del beneficiario, sempre che non vi siano state nel corso del decennio cause interruttive della prescrizione, anche solo a mezzo lettera raccomandata.

Intendo che il mancato protesto non salva la persona dal rispondere del tentativo di non pagare - in mala fede - il titolo emesso! Spero esserci chiariti.
Ciao
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Ergo: proposta scritta, assegno bancario coperto o no fa lo stesso, all'accettazione non si consegna nulla,
Complimenti, bei consigli dai... non funziona così. Non è affatto escluso che l'acquirente possa andare in banca entro i termini per poi scoprire che l'assegno risulta scoperto.
Questi giochini se vuoi falli coi tuoi clienti, ma evita di dare suggerimenti pericolosi.
 

Natalia Vincitrice

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Utente Espulso
Privato Cittadino
Per chiudere in bellezza questa discussione piena di pareri personali, consiglerei all'agente immobiliare di rivolgersi all'avvocato il quale farà causa dopodichè la sentenza definitiva farà il Giudice. A quel punto ognuno avrà ciò che si merita, prima o poi.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Per chiudere in bellezza questa discussione piena di pareri personali, consiglerei all'agente immobiliare di rivolgersi all'avvocato il quale farà causa dopodichè la sentenza definitiva farà il Giudice. A quel punto ognuno avrà ciò che si merita, prima o poi.
Certo, certo... Sei così ossessionata dal mancato pagamento delle provvigioni, che non ti sei accorta che in questa discussione l'argomento cardine è un altro.
 

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