edo05

Nuovo Iscritto
Sono nuovo e ancora "inesperto", quindi perdonatemi...
Spiego, o almeno ci provo, cosa sta capitando a noi. Allora, abbiamo ereditato un appartamento in condominio costruito nel 1972 e non ci siamo mai preoccupati di verificare se vi fossero difformità, visto che l'appartamento venne modificato durante la costruzione del condominio (non dopo. Condominio enorme, essendo disposto in due palazzi). Ora che dobbiamo vendere scopriamo, dopo aver fatto il compromesso, che in COMUNE vi è una difformità della piantina (ovvero le famose modifiche fatte non sono state 'registrate' in comune), ma il catasto va bene.
Chi ha comprato vuole ristrutture tutto, buttare giù pareti, ecc. quindi ci ha chiesto una DELEGA (è già venuto anche il loro architetto a fare foto alla casa e non ha riscontrato problemi) per poter iniziare i lavori prima del rogito. Ieri però il notaio ci dice che la delega NON la possiamo fare prima del rogito perché lui, come notaio, non può dichiare che in comune c'è una difformità che non è mai stata 'sanata', o dichiarata, e non può neppure inserire una 'clausola' (richiesta dai compratori che vogliano venga inserita nel rogito) che dica che in comune c'è una difformità (uno sgabuzzino che non è nello stesso punto della piantina originale), anche se nessuno sapeva che ci fosse tale difformità(e che a compromesso nessuno ha notato tale cosa).
Visto che i compratori sono particolarmente pignoli e hanno sempre cercato di trovare dei problemi, problemi però che fino ad ora non c'erano (la casa gli è subito piaciuta, così come il prezzo, ecc.), come possiamo fare? Il notaio ha detto che il rogito lo fa (non gli interessa cosa c'è scritto in comune, gli basta il catasto, che va bene), ma noi non possiamo fare la delega che loro vogliono, quindi non sappiamo come spiegare loro che il rogito si può fare, ma non la delega prima, come uscire da tale impasse? Possiamo recedere dal compromesso senza pagare il doppio dell'acconto dato?
non so neppure se ho spiegato bene, ma siamo "abbastanza" disperati... grazie!!!
 

Marco Giovannelli

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se ci sono difformità in relazione alla diversa distribuzione degli spazi interni basta fare una comunicazione in sanatoria pagando una mora di 258€ (sempre che le modifiche siano conformi alle prescrizioni dello strumento urbanistico). poi si può fare l'atto tranquillamente.

saluti
 

La Capanna

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se ci sono difformità in relazione alla diversa distribuzione degli spazi interni basta fare una comunicazione in sanatoria pagando una mora di 258€ (sempre che le modifiche siano conformi alle prescrizioni dello strumento urbanistico). poi si può fare l'atto tranquillamente.

saluti

E se ci sono spazi in più non denunciati, ricavati sottoterra ed usati regolarmente dagli attuali proprietari, cosa devo dire alle due parti e come mi devo comportare nello stipulare il compromesso? Grazie a tutti per l'aiuto. Anna
 

akaihp

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E se ci sono spazi in più non denunciati, ricavati sottoterra ed usati regolarmente dagli attuali proprietari, cosa devo dire alle due parti e come mi devo comportare nello stipulare il compromesso? Grazie a tutti per l'aiuto. Anna

gli spazi in più non concessi (con permesso di costruire, concessione edilizie o DIA onerosa) sono abusivi. devono essere demoliti o bisogna valutare la possibilità di chiedere permesso di costruire in sanatoria.
devi suggerire ai venditori di incaricare un tecnico per fare una verifica.
 

La Capanna

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gli spazi in più non concessi (con permesso di costruire, concessione edilizie o DIA onerosa) sono abusivi. devono essere demoliti o bisogna valutare la possibilità di chiedere permesso di costruire in sanatoria.
devi suggerire ai venditori di incaricare un tecnico per fare una verifica.

Nel caso che sto trattando i volumi sono ricavati nell'interrato, adiacenti il garage, ma con ingresso completamente indipendente, in questo caso dovrebbe essere chiuso l'accesso? Anna.
 

akaihp

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Nel caso che sto trattando i volumi sono ricavati nell'interrato, adiacenti il garage, ma con ingresso completamente indipendente, in questo caso dovrebbe essere chiuso l'accesso? Anna.

dipende da come viene calcolato il volume urbanistico dallo strumento locale di gestione del territorio (PRG, PGT, ecc.)
 

La Capanna

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Dunque Federico, quello spazio è abusivo, all'acquirente è stato detto, io Agenti Immobiliari come stipulo il compromesso, non ne scrivo?Anna
 

akaihp

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Dunque Federico, quello spazio è abusivo, all'acquirente è stato detto, io Agenti Immobiliari come stipulo il compromesso, non ne scrivo?Anna

non mi sento competente in materia.
io ti posso suggerire la pratica corretta da un punto di vista urbanistico che è quella di permesso di costruire a parziale sanatoria per demolire la parte abusiva o regolarizzare ciò che si può.

se ciò si possa dichiarare in un preliminare in attesa di sanare la situazione non lo so.
a sensazione la scritta è: l'immobile sarà conforme alla normativa urbanistica ed edilizia all'atto del rogito.
cioè non dichiarare che "è" conforme ma che lo sarà.
Nel frattempo presentare la pratica per regolarizzare la situazione.
In alcuni comuni però queste pratiche possono essere anche molto lunghe.

Ripensandoci:
ma un volume interrato in un edificio residenziale (è residenziale?) tipo cantina normalmente non produce volume urbanistico.
Se non è una zona vincolata e il volume aggiuntivo è una cantina o magazzino, non dovrebbe essere abuso ma illecito amministrativo perchè non produce volume urbanistico.
Quindi magari si può regolarizzare.
 

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