Nel caso di mio zio sarà difficile che un Notaio, in futuro, possa fare tale osservazione, dal momento che c'è stato il collega prima di lui.
No BrinaIn questo caso invece, una volta rogitato (come con mio zio) si aggiusta l'urbanistica e nel caso si riaccatasta (o vale per buono il vecchio accatastamento).
Il Notaio non aggiusta proprio niente.
Il Notaio si limita a riportare i dati urbanistici in suo possesso frutto di dichiarazioni delle parti che dovrebbero fare scopa con la cronologia delle risultanze catastali
( spiego a brina, più che a lui che sicuramente conosce il termine senza la "à" accentata .... a Roma fare scopa significa che le due cose devono coincidere),
e come sempre avviene il Notaio imposta gli atti inserendo la dicitura che le responsabilità delle dichiarazioni urbanistiche ricadono sul venditore (della serie io me ne lavo le mani)
In altre Regioni il Notaio si lava sempre le mani richiedendo una relazione di un Tecnico.
Partendo sempre dalla cronologia degli eventi anche se tra di essi è intercorso un atto traslativo della proprietà, se ti capita il Notaio scrupoloso, oppure l'acquirente preparato e pignolo, e ti richiede una certificazione di corrispondenza urbanistica.....
non c'è atto Notarile precedentemente stipulato che possa Sanare il non sanato in precedenza (leggendo nella visura storica fusione o ampliamento senza la famosa pezza urbanistica).
Scusami ma tu sei un bravo tecnico, anzi bravissimo anche se braccetto corto che non offri mai nu pranzo
Le cose funzionano così com'è giusto ce sia (anche se egoisticamente a noi AI queste cose rappresentano una rottura di balle).
Non darmi l'imput altrimenti scrivo un libro riferito ad atti non stipulati per cose simili .... oppure stipulati non prima di aver sanato il pregresso.