maranza72

Nuovo Iscritto
Concordo: non esiste "nord o sud" per calcolare la furbizia....

Comunque, tornando al problema, credo che sabato farò un salto all'uff. tecnico del comune, in modo da capire se posso ad esempio richiedere il permesso di "costruire quanto è già costruito"...e vediamo cosa mi diranno.

La cosa triste però è questa: così facendo, "devo temere di svegliare il cane che dorme".... che anzichè difendermi, può sbranarmi quando vuole. Per chi ha orecchie per intendere il paragone....
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Concordo: non esiste "nord o sud" per calcolare la furbizia....

Comunque, tornando al problema, credo che sabato farò un salto all'uff. tecnico del comune, in modo da capire se posso ad esempio richiedere il permesso di "costruire quanto è già costruito"...e vediamo cosa mi diranno.

La cosa triste però è questa: così facendo, "devo temere di svegliare il cane che dorme".... che anzichè difendermi, può sbranarmi quando vuole. Per chi ha orecchie per intendere il paragone....

prima di svegliare il can che dorme...segui il consiglio di Roberto Spalti!;)
 

maranza72

Nuovo Iscritto
prima di svegliare il can che dorme...segui il consiglio di Roberto Spalti!;)
Si ho letto la chiara risposta di Roberto, l'intezione non sarebbe proprio di "svegliare" subito il cane: intanto capire come ci si debba muovere per avere ad esempio una richiesta di ampliamento del 20% e vedere cosa mi rispondono...giusto per non dover subito incaricare un geometra. In seconda istanza, vincolare il preliminare non solo al responso bancario ma anche alla fattibilità di adibire ad un qualsiasi uso (a questo punto...) "l'area" superiore (cosa che, da quanto mi pare di aver capito, pare improponibile....).
 

MaxMatteo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ecco questa è la risposta agghiacciante che cercavo: nessuna possibilità bonaria di mettersi in regola con la legge, pena la perdita dell'immobile, giusto?(resterebbe da capire poi di chi diventa di proprietà....) e dato l'anno del dl (2010) immagino che ci sarà un condono imminente e poi un'azione massiva di controlli!
Bene, è un rischio che NON voglio correre, naturalmente.

Condoni a parte che, successivamente potrebbero regolarizzare rimane la nullità dell'eventuale atto che è imprescrittibile e può essere fatta valere da chiunque...

Quindi prima di comperare deve essere tutto regolare; verifica presso l'ufficio tecnico del comune il progetto approvato per l'immobile in oggette e verifica se è esistente il sottotetto con gli eventuali accessori... poi variazione catastale... poi acquisto... ma mi vien da pensare che -da quanto dici e per logica spiccia- se fosse tutto a posto non ti sarebbe stato riferito quanto detto in menrito a fantomantici condoni...

Ripeto: ocio e s.c.l.r.!
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Io non andrei a svegliare il can che dorme.

Vai comunque in Comune per vedere il progetto, ma non esprimertiin merito al sottotetto.

Non puoi pretendere peraltro che ti dicano " Si, tutto Ok" se non lo è.

Detto un pò bruscamente: o ti prendi le tue responsabilità e vai avanti e poi succeda quel che succeda... oppure cambi casa.

Ci sono migliaia di appartamenti messi così, quindi non so se mal comune sia mezzo gaudio, ma aspettiamo fiduciosi il condono...

Silvana

Silvana
 

antonellifederico

Membro Attivo
Professionista
VENETO - Legge regionale 6 aprile 1999, n. 12

RECUPERO DEI SOTTOTETTI ESISTENTI A FINI ABITATIVI

Art. 2 - Limiti di applicazione.
1. Il regolamento edilizio comunale determina le condizioni e i limiti per il recupero a fini abitativi dei sottotetti esistenti alla data del 31 dicembre 1998

vivendo nel lazio non sono a conoscenza se ci sono ulteriori norme (il piano casa è da escludere in quanto prevede l'altezza media minima di ml. 2.70)
 

maranza72

Nuovo Iscritto
...[omissis]..per il recupero a fini abitativi dei sottotetti esistenti alla data del 31 dicembre 1998
Non sarebbe il mio caso: l'immobile è del 2005 ed invenduto (e quindi inabitato) da allora.
Sitratterebbe di indagare se tale legge ha (o avrà?) proroghe.
Resta comunque il fatto di fondamentale importanza citato da MaxMatteo: la nullità effettiva (non quindi potenziale) della compravendita... e naturalmente, il contratto sarà blindato inquanto il costruttore non vorrà incorrere in sanzioni....

Leggo roberto.spalti che comunque in questa discussione rogitando-casa-abusiva-latto-acquisto-nullo-6421 dice:
L'atto, se non è nullo, è quasi sicurmante annullabile per dichiarazione mendace del venditore che in atto lo ha dichiarato conforme.
Chiedi al notaio che ha stipulato come puoi procedere ma secondo me ci sono gli estremi.

MaxMatteo: scusami, per capirci se nel contratto non menzionano chiaramente questa "difficoltà" posso io stesso richiedere la nulabilità dell'atto e la restituzione degli importi?
In questo caso dovrò vagliare mooooolto attentamente il contratto.
 

MaxMatteo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
...in diritto la nullità e l'annullabilità sono due cose simili ma mooooolto diverse: di certo la nullità è l'effetto più grave che può colpitre un atto: può essere fatta valere da chiunque ed è imprescrittibile, di fatto è come se non fosse mai stato stipulato con i conseguenti probelmi sul mutuo che andresti a contrarre e per la restituzione del corrispettivo versato al venditore per l'acquisto...

Nel caso specifico nulla può essere fatto per derogare al principio di legge (quindi l'atto non lo blindi per nulla ndr): il DL78/2010 prescrive che nell'atto di compravendita venga posta idonea dichiarazione nella quale si confermi che la planimetria catastale coincide con lo stato di fatto dell'immobile: se nella planimetria catastale non è segnata la scala, il sottotetto il wc etc... ma nella realtà ci sono (come da foto che hai postato) l'atto E' NULLO!

Tra l'altro sarebbe nullo anche se il sottotetto, la scala il wc e "compagnia cantanti" fossero state realizzate sena idonea concessione, dia o quant'altro di autorizzato dall'ente preposto.

Aggiunto dopo 1 :

PS: occhio anche per il penale derivante dalle dichiarazioni mendaci...
 

maranza72

Nuovo Iscritto
MaxMatteo, che ne pensi se mi faccio allegare al contratto una preventiva concessione d'opera? (penso sia il DIA) in questo modo ho l'ok al realizzare un progetto già approvato (.mmmm....ma non dovrebbe uscire un geometra del comune per verificare la fattibilità dei lavori??) ed aquisto il bene subordinato alla realizzazione dell'ampliamento (col benestare dei condomini...che tanto hanno già acquistato "senza contestare nulla" e di sicuro non potranno rifiutarsi)?
In agenzia mi parlano di un costo di 8000euro.
 

MaxMatteo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Parto da presupposto che il famigerato secondo livello sia "realizzabile" urbanisticamente, quindi: presenti a nome del proprietario una SCIA (un progetto con le asseverazioni del tecnico/i) nella quale si richiede di realizzare il secondo livello -che in realità è già eseguito- attendi i 30 gg per le eventuali obiezioni dei comune, dai la fine lavori, riaccatasti il tutto creando la conformità tra catasto e stato di fatto e poi rogiti.
Nel frattempo fai un preliminare nel quale metti come condizione di SOSPENSIVITA' l'ottenimento della scia, catasto etc... e se ti interessa indica che questi costi li sosterrai te...
 

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