Antonello

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anche di fabbricati gia esistenti ma che abbiano subito variazioni nella consistenza o appunto nella destinazione d'uso.
Che è questo:

Analogamente a quanto stabilito per i cd. “immobili fantasma”, anche per i fabbricati oggetto di
interventi edilizi, che abbiamo determinato variazioni di consistenza o destinazione non
dichiarate in catasto, viene fissato l’obbligo di presentare i relativi atti di aggiornamento
catastale, entro lo stesso termine del 31 dicembre 2010.


Il quart'ultimo paragrafo va legato a tutto quanto è detto nell'articolo e non letto slegato dallo stesso.
E' da intendersi: "anche i fabbricati,già esistenti e a suo tempo licenziati o concessionati, ai quali sono state apportate modifiche o è stata variata la destinazione d'uso e sempre che dette variazioni siano in regola con l'urbanistica, devono essere ugualmente accatastati con le modifiche apportate.
In effetti il fisco ha gettato il salvagente per quegli immobili "fantasma" (cioè sconosciuti totalmente al fisco) ma anche a quelli che non hanno denunciato le opportune modifiche.
Tutto quì.

anche di fabbricati gia esistenti ma che abbiano subito variazioni nella consistenza o appunto nella destinazione d'uso.
Che è questo:

Analogamente a quanto stabilito per i cd. “immobili fantasma”, anche per i fabbricati oggetto di
interventi edilizi, che abbiamo determinato variazioni di consistenza o destinazione non
dichiarate in catasto, viene fissato l’obbligo di presentare i relativi atti di aggiornamento
catastale, entro lo stesso termine del 31 dicembre 2010.


Il quart'ultimo paragrafo va legato a tutto quanto è detto nell'articolo e non letto slegato dallo stesso.
E' da intendersi: "anche i fabbricati,già esistenti e a suo tempo licenziati o concessionati, ai quali sono state apportate modifiche o è stata variata la destinazione d'uso e sempre che dette variazioni siano in regola con l'urbanistica, devono essere ugualmente accatastati con le modifiche apportate.
In effetti il fisco ha gettato il salvagente per quegli immobili "fantasma" (cioè sconosciuti totalmente al fisco) ma anche a quelli che non hanno denunciato le opportune modifiche.
Tutto quì.

Aggiunto dopo 58 minuti :

anche di fabbricati gia esistenti ma che abbiano subito variazioni nella consistenza o appunto nella destinazione d'uso.
Che è questo:

Analogamente a quanto stabilito per i cd. “immobili fantasma”, anche per i fabbricati oggetto di
interventi edilizi, che abbiamo determinato variazioni di consistenza o destinazione non
dichiarate in catasto, viene fissato l’obbligo di presentare i relativi atti di aggiornamento
catastale, entro lo stesso termine del 31 dicembre 2010.


Il quart'ultimo paragrafo va legato a tutto quanto è detto nell'articolo e non letto slegato dallo stesso.
E' da intendersi: "anche i fabbricati,già esistenti e a suo tempo licenziati o concessionati, ai quali sono state apportate modifiche o è stata variata la destinazione d'uso e sempre che dette variazioni siano in regola con l'urbanistica, devono essere ugualmente accatastati con le modifiche apportate.
In effetti il fisco ha gettato il salvagente per quegli immobili "fantasma" (cioè sconosciuti totalmente al fisco) ma anche a quelli che non hanno denunciato le opportune modifiche.
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Il quart'ultimo paragrafo va legato a tutto quanto è detto nell'articolo e non letto slegato dallo stesso.
E' da intendersi: "anche i fabbricati,già esistenti e a suo tempo licenziati o concessionati, ai quali sono state apportate modifiche o è stata variata la destinazione d'uso e sempre che dette variazioni siano in regola con l'urbanistica, devono essere ugualmente accatastati con le modifiche apportate.



Appunto. il granaio della nostra amica era stato costruito con regolare concessione edilizia, ne è stata sola variata la destinazione d'uso. Perchè non èotrebbe quindi qvvalersi di questa legge per sistemare il cambio di destinazione, visto che la stessa lo prevede?
 

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Ok, quindi sicuramente la legge permette, tra i vari aspetti, il cambio d'uso, ma solo se urbanisticamente è consentito per quella zona.
Ora il mio ragionamento è questo: che senso ha una legge del genere, se non è seguita da un condono vero e proprio? Chi mai andrebbe a denunciare ad esempio un intervento del genere in un granaio, sapendo che in quella zona il cambio non sarà possibile? E, per chi aderirà autodenunciandosi, non verranno inoltre a crearsi assurdità di non allineamento tra catasto ed urbanistica? Tipo fabbricato sistemato a catasto, ma non compatibile con le norme urbanistiche? Non so se mi spiego...
 

brunobr

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che senso ha una legge del genere, se non è seguita da un condono vero e proprio?

Dal testo della circ. 3/2010 dell'AdE lo si evince benissimo : recupero di base imponibile con operazioni ad "alta valenza fiscale" su gran parte degli "immobili fantasma" già individuati dai rilievi aerofotografici e facilitazione dei controlli di conformità urbanistico-edilizia rendendo disponibili i dati attraverso il portale per i Comuni.
Servono :soldi: per risolvere i noti problemi di cassa, ed il condono edilizio non é più ritenuto "politically correct", come invece lo sono il contrasto all'evasione fiscale e la repressione degli abusi edilizi ....
 

Antonello

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che senso ha una legge del genere, se non è seguita da un condono vero e proprio?

Un senso lo avrebbe per quelli in stato di bisogno.
Mi spiego: in famiglia nasce un nuovo figlio.
Lo spazio era stato calcolato (d'obbligo) per tre (genitori + 1 figlio).
Che fa di solito la gente comune ed onesta?
Cambia casa con una più grande, avendo le possibilità economiche.
E chi non ha possibilità di acquistare una casa più grande?
Si arrangia ed aumenta di una camera l'abitazione. Il problema è risolto.
L'urbanistica? Mai invitata a pranzo!
Il Catasto? Idem come per l'Urbanistica.
Che bisogna fare?
Aprire uno sportello con personale competente e pragmatico che sappiano valutare i casi e concedere l'autorizzazione a costruire la camera che occorre.
Mi direte: ma i regolamenti, le leggi, le determine, ecc.
Rispondo: come sono state partorite dall'uomo, che l'uomo le modifichi.
Un articolo del regolamento non risponde più alle esigenze della popolazione? Che si cambi.
Che questi politici smettano di inseguire escort e donzelle dai facili costumi e che si guadagnino la pagnotta lavorando.
Mettiamocelo bene in testa, se non si opera con le leggi a favore della popolazione esistente nel 3° millennio e si cita ancora il Regio Decreto avremo bisogno di un condono o una sanatoria all'anno.
 

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