Adempimenti per vendere appartamento

Esiste una norma nazionale, ma dato che i titoli edilizi da associare alle categorie d'intervento rientrano nel governo del territorio e che quest'ultimo è regolamentato dalle regioni, ci possono essere delle differenze a livello regionale.
Comunque non conosco regioni che per modifiche interne senza toccare le strutture richiedano un titolo edilizio superiore.

Andrea41 ha scritto:

Perchè "di norma"?
Esiste una regola fissa in tutta Italia oppure vale quello che dice
secondo come uno si alza al mattino?

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Di norma perchè esiste una norma appunto, il DPR 380/2001, modificato negli anni da altre leggi, tipo il decreto del fare, il decreto per il contenimento energetico ecc che stabiliscono un elenco degli interventi e la relativa classificazione: manutenzione ordinaria, straordinaria, ristrutturazione edilizia ecc

Su questa legge ogni Regione ha emesso leggi regionali, delibere, circolari ecc
Su questa legge e su quelle Regionali ogni Comune ha fatto il suo Regolamento edilizio, delibere, circolari ecc

Ogni legge di grado inferiore può essere più restrittiva di quella di grado superiore ma non può andare in deroga

in pratica:
Ogni volta che un tecnico deve fare una stupida pratichetta burocratica deve andarsi a studiare come i regolamenti locali hanno modificato le leggi generali.

Comunque, operativamente, per il tecnico fare una SCIA o CILA è uguale.
Qui a Roma la CILA si può fare online con un portale dedicato, c'è un piccolo risparmio per le stampe e la trasferta agli uffici pubblici ma a parte quello cambia bene poco

Bello, lo snellimento della burocrazia.......Povera Italia!

Spostando la parete, devo spostare anche alcune prese e interruttori elettrici.
Vanno dichiarati nella CILA?

In teoria sì, e quindi andrebbe fatta una di.co. /di.ri. da impresa certificata nella categoria interessata. Dipende molto dai comuni.... A Rimini non scappi!

Quasi quasi, vorrei morire.........
E' una giungla!

beh ogni lavoro ha le sue complessità, anzi queste pratiche sono relativamente semplici e i municipi hanno delle procedure precise e definite
fare la pratica di una insegna per esempio è molto peggio, hanno regole pressappochiste e infatti i risultati si vedono

questa è la burocrazia italiana
e ancora non ti abbiamo parlato della sicurezza

cioè....?
C'è altro?

beh certo,
tu come committente hai l'obbligo di nominare una impresa con tutti i requisiti in regola, durc, visite mediche, certificati di formazione per personale, attrezzature revisionate con marchio CE, eccetera

se poi nel tuo cantiere lavora più di una impresa, anche non contemporaneamente sei obbligato a nominare un coordinatore alla sicurezza e a incaricarlo di redigere un piano di sicurezza e coordinamento.

La mancanza di questi adempimenti, se contestata, interrompe la validità della pratica edilizia, prevede multe e la perdita delle agevolazioni fiscali.

Per quello come vedi la materia è complessa, non c'è spazio per il fai da te, ti è indispensabile un professionista

Il tutto si chiama "casta" dei geometri e Ingegneri ?

Beh... anche architetti
però, "casta" è un appellativo un pò ingeneroso, prevede privilegi di qualche tipo.
non è così
è un lavoro come un altro, come un medico, un avvocato o un commercialista...

Il nostro lavoro è studiare le leggi, non le facciamo noi, se pagati, ti possiamo aiutare a rispettarle, ma se non ti piacciono non sarò io a costringerti a seguirle

non è che io me la prendo con commercialista perchè mi dice che devo pagare le tasse eh