Camilla Roberta

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve a tutti, mi chiamo Camilla Roberta e sto acquistando la mia prima casa. Tra i vari immobili che ho visitato, ce ne è uno che risponde a tutte le caratteristiche che volevo tranne per un piccolo (sono ironica) particolare: una veranda esterna e un bagno interno sono abusivi, inoltre sussistono diverse difformità interne, di minore entità, rispetto all'accatastato.
Dopo svariati colloqui con l'agenzia immobiliare, che mi ha informata sulle varie questioni a mozzichi e bocconi, il proprietario ha manifestato la propria intenzione a sanare tutti gli abusi nel momento in cui si presenti la reale possibilità di vendere l'immobile, insomma per farla breve, tutte le pratiche per sanare tali abusi sono nel cassetto di un tecnico incaricato ma verranno portate avanti solo dopo la mia eventuale proposta. Si, lo so che state pensando che il cetriolo è proprio dietro l'angolo e siccome sono la prima a non volerne sapere di sòle cerco il vostro consiglio e parere. Se io decidessi oggi di fare una proposta, ammettendo di essere consapevole degli abusi che sussistono, che responsabilità mi sto assumendo? Ammettere di sapere che so che ci sono difformità catastali al momento della proposta, ma che ovviamente il mio impegno all'acquisto è condizionato dall'ottenimento da parte dell'immobile della conformità urbanistica, mi espone a quali rischi? Spiego meglio il mio dubbio, se oggi faccio una proposta, verso un assegno di xxx euro, condizionando la mia proposta appunto alla conformità urbanistica da ottenere, se questa non viene ottenuta nell'arco di un certo numero di mesi (sempre esplicitati nella proposta), il fatto di aver di fatto ammesso di essere a conoscenza degli abusi, mi espone al rischio di non vedere indietro i miei soldi nel caso in cui non si verifichi la condizione di cui sopra(ottenimento della sanatoria? Spero di essere stata chiara, accetto tutte le domande, tutte i consigli e anche un bel "ma che sei matta lascia stare cambia casa". Insomma, più dubbi mi fate venire e meglio riuscirò a sviscerare la questione. Grazie in anticipo a chi vorrà a aiutarmi :)
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
se oggi faccio una proposta, verso un assegno di xxx euro, condizionando la mia proposta appunto alla conformità urbanistica da ottenere, se questa non viene ottenuta nell'arco di un certo numero di mesi (sempre esplicitati nella proposta), il fatto di aver di fatto ammesso di essere a conoscenza degli abusi, mi espone al rischio di non vedere indietro i miei soldi nel caso in cui non si verifichi la condizione di cui sopra(ottenimento della sanatoria?
No, se non ci sarà la conformità, dovrai riavere i tuoi soldi , che l'agenzia terrà in deposito nel frattempo.
Però io cercherei di capire SE davvero la situazione è sanabile, per non perdere tempo.
Se devi comprare con mutuo, devi valutare bene le date della condizione sospensiva, poiché la casa deve essere a posto per la perizia.
 

Camilla Roberta

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
No, se non ci sarà la conformità, dovrai riavere i tuoi soldi , che l'agenzia terrà in deposito nel frattempo.
Però io cercherei di capire SE davvero la situazione è sanabile, per non perdere tempo.
Se devi comprare con mutuo, devi valutare bene le date della condizione sospensiva, poiché la casa deve essere a posto per la perizia.
Grazie Francesca, si ovviamente la perizia della banca non andrà mai avanti se ci sono difformità e questo è sicuramente a tutela dei miei soldi. Grazie per il consiglio, ho provveduto a contattare un tecnico per una consulenza, per capire appunto se queste cose sono sanabili o meno...altrimenti è solo una perdita di tempo :triste:
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Salve a tutti, mi chiamo Camilla Roberta e sto acquistando la mia prima casa. Tra i vari immobili che ho visitato, ce ne è uno che risponde a tutte le caratteristiche che volevo tranne per un piccolo (sono ironica) particolare: una veranda esterna e un bagno interno sono abusivi, inoltre sussistono diverse difformità interne, di minore entità, rispetto all'accatastato.
Dopo svariati colloqui con l'agenzia immobiliare, che mi ha informata sulle varie questioni a mozzichi e bocconi, il proprietario ha manifestato la propria intenzione a sanare tutti gli abusi nel momento in cui si presenti la reale possibilità di vendere l'immobile, insomma per farla breve, tutte le pratiche per sanare tali abusi sono nel cassetto di un tecnico incaricato ma verranno portate avanti solo dopo la mia eventuale proposta. Si, lo so che state pensando che il cetriolo è proprio dietro l'angolo e siccome sono la prima a non volerne sapere di sòle cerco il vostro consiglio e parere. Se io decidessi oggi di fare una proposta, ammettendo di essere consapevole degli abusi che sussistono, che responsabilità mi sto assumendo? Ammettere di sapere che so che ci sono difformità catastali al momento della proposta, ma che ovviamente il mio impegno all'acquisto è condizionato dall'ottenimento da parte dell'immobile della conformità urbanistica, mi espone a quali rischi? Spiego meglio il mio dubbio, se oggi faccio una proposta, verso un assegno di xxx euro, condizionando la mia proposta appunto alla conformità urbanistica da ottenere, se questa non viene ottenuta nell'arco di un certo numero di mesi (sempre esplicitati nella proposta), il fatto di aver di fatto ammesso di essere a conoscenza degli abusi, mi espone al rischio di non vedere indietro i miei soldi nel caso in cui non si verifichi la condizione di cui sopra(ottenimento della sanatoria? Spero di essere stata chiara, accetto tutte le domande, tutte i consigli e anche un bel "ma che sei matta lascia stare cambia casa". Insomma, più dubbi mi fate venire e meglio riuscirò a sviscerare la questione. Grazie in anticipo a chi vorrà a aiutarmi :)

Ovviamente dipende dal tipo di abuso, alcuni sono regolarizzabili /sanabili, altri no.
Dipende anche dalla serietà che il venditore mostra d'avere e dalla fiducia che tu hai in lui e nell'agente.

In ogni caso, procederei con una proposta "condizionata", ovvero pretenderei di aggiungere sulla proposta che il venditore richieda e "ottenga" la regolarizzazione di tutto quanto non conforme al momento (ed in particolare di ciò che tu ritieni indispensabile e non sindacabile -tipo bagno e veranda-) e ovviamente il "certificato di conformità urbanistica" entro e non oltre una data ben prestabilita sin d'ora, data corrispondente al rogito.

Tieni presente però che nel frattempo non potrai pretendere di ottenere una delibera per un eventuale mutuo che dovessi occorrerti, perciò attendi di inoltrare domanda di mutuo (se necessita) sino all'ottenimento della regolarizzazione delle opere non conformi.
Ovviamente in questo caso cambia il termine / la data, ovvero non più entro il rogito ma entro un termine congruo antecedente al rogito, in modo tale da avere il tempo necessario per la pratica del mutuo (mi terrei 2 - 3 mesi tanto per stare tranquilla).

L'assegno, trattandosi di una "proposta condizionata" rimarrà in deposito all'agenzia sino al verificarsi della condizione, e consegnata al venditore solamente nel caso in cui adempia agli impegni assunti.

La provvigione all'agenzia, sarà dovuta solamente e quando si verificherà la condizione.
 

Camilla Roberta

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ovviamente dipende dal tipo di abuso, alcuni sono regolarizzabili /sanabili, altri no.
Dipende anche dalla serietà che il venditore mostra d'avere e dalla fiducia che tu hai in lui e nell'agente.

In ogni caso, procederei con una proposta "condizionata", ovvero pretenderei di aggiungere sulla proposta che il venditore richieda e "ottenga" la regolarizzazione di tutto quanto non conforme al momento (ed in particolare di ciò che tu ritieni indispensabile e non sindacabile -tipo bagno e veranda-) e ovviamente il "certificato di conformità urbanistica" entro e non oltre una data ben prestabilita sin d'ora, data corrispondente al rogito.

Tieni presente però che nel frattempo non potrai pretendere di ottenere una delibera per un eventuale mutuo che dovessi occorrerti, perciò attendi di inoltrare domanda di mutuo (se necessita) sino all'ottenimento della regolarizzazione delle opere non conformi.
Ovviamente in questo caso cambia il termine / la data, ovvero non più entro il rogito ma entro un termine congruo antecedente al rogito, in modo tale da avere il tempo necessario per la pratica del mutuo (mi terrei 2 - 3 mesi tanto per stare tranquilla).

L'assegno, trattandosi di una "proposta condizionata" rimarrà in deposito all'agenzia sino al verificarsi della condizione, e consegnata al venditore solamente nel caso in cui adempia agli impegni assunti.

La provvigione all'agenzia, sarà dovuta solamente e quando si verificherà la condizione.
Grazie Emanuele, puntualissimo. Purtroppo la fiducia in questi casi è abbastanza difficile da concedere, si ha sempre l'impressione di che qualcuno ti voglia fregare! Grazie ancora :)
 

brina82

Membro Storico
Professionista
e ovviamente il "certificato di conformità urbanistica" entro e non oltre una data ben prestabilita sin d'ora, data corrispondente al rogito.
Aspetta però, questo documento non penso esista: non credo che il Comune rilasci un documento del genere, specie oggi che si va avanti con asseverazioni.

Potrebbe bastare il controllo del proprio tecnico di fiducia, con esito positivo...

Per il resto, non sarebbe meglio una condizione sospensiva in attesa della pratica urbanistica?
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Aspetta però, questo documento non penso esista: non credo che il Comune rilasci un documento del genere, specie oggi che si va avanti con asseverazioni.

Potrebbe bastare il controllo del proprio tecnico di fiducia, con esito positivo...

Per il resto, non sarebbe meglio una condizione sospensiva in attesa della pratica urbanistica?



Esiste ed è obbligatorio per poter rogitare.

Non lo rilascia il Comune ma un tecnico in nome e per conto del venditore / proprietario.

In pratica è un'attestazione del tecnico con la quale certifica (sotto la sua responsabilità -civile e penale-) che l'immobile è conforme e in regola.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Esiste ed è obbligatorio per poter rogitare.

Non lo rilascia il Comune ma un tecnico in nome e per conto del venditore / proprietario.

In pratica è un'attestazione del tecnico con la quale certifica (sotto la sua responsabilità -civile e penale-) che l'immobile è conforme e in regola.
Ok allora diciamo la stessa cosa: un tecnico va bene, il Comune non lo rilascerà mai.
 

lucioemme

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Salve a tutti, mi chiamo Camilla Roberta e sto acquistando la mia prima casa. Tra i vari immobili che ho visitato, ce ne è uno che risponde a tutte le caratteristiche che volevo tranne per un piccolo (sono ironica) particolare: una veranda esterna e un bagno interno sono abusivi, inoltre sussistono diverse difformità interne, di minore entità, rispetto all'accatastato.
Dopo svariati colloqui con l'agenzia immobiliare, che mi ha informata sulle varie questioni a mozzichi e bocconi, il proprietario ha manifestato la propria intenzione a sanare tutti gli abusi nel momento in cui si presenti la reale possibilità di vendere l'immobile, insomma per farla breve, tutte le pratiche per sanare tali abusi sono nel cassetto di un tecnico incaricato ma verranno portate avanti solo dopo la mia eventuale proposta. Si, lo so che state pensando che il cetriolo è proprio dietro l'angolo e siccome sono la prima a non volerne sapere di sòle cerco il vostro consiglio e parere. Se io decidessi oggi di fare una proposta, ammettendo di essere consapevole degli abusi che sussistono, che responsabilità mi sto assumendo? Ammettere di sapere che so che ci sono difformità catastali al momento della proposta, ma che ovviamente il mio impegno all'acquisto è condizionato dall'ottenimento da parte dell'immobile della conformità urbanistica, mi espone a quali rischi? Spiego meglio il mio dubbio, se oggi faccio una proposta, verso un assegno di xxx euro, condizionando la mia proposta appunto alla conformità urbanistica da ottenere, se questa non viene ottenuta nell'arco di un certo numero di mesi (sempre esplicitati nella proposta), il fatto di aver di fatto ammesso di essere a conoscenza degli abusi, mi espone al rischio di non vedere indietro i miei soldi nel caso in cui non si verifichi la condizione di cui sopra(ottenimento della sanatoria? Spero di essere stata chiara, accetto tutte le domande, tutte i consigli e anche un bel "ma che sei matta lascia stare cambia casa". Insomma, più dubbi mi fate venire e meglio riuscirò a sviscerare la questione. Grazie in anticipo a chi vorrà a aiutarmi :)
sempre la solita storia...!

..... "dopo svariati colloqui con l'agenzia immobiliare, che mi ha informata sulle varie questioni a mozzichi e bocconi....!!!
è così difficile evitare che gli acquirenti si "comprino anche i problemi"?... perché non ...essere chiari e lavorare affinché la categoria tutta finalmente esca dal limbo del pressappochismo...[/QUOTE]
 
Ultima modifica di un moderatore:

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto