Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
ma da più parti ho letto che vanno bene per gli impianti fatti prima del DM del 2008...
Ci sono addirittura elettricisti che fanno la dichiarazione di Rispondenza anche per impianti fatti dopo il 2008 (intendendo che sia possibile smarrire la vecchia certificazione); sarebbe anche logico. Ma la legge non lo prevede.
Dubito però che siano state fatte delle contravvenzioni: siamo flessibili....!
 

Pumix

Membro Attivo
Privato Cittadino
ah ok, in un post precedente avevo già espresso il mio sentimento in merito. Il problema è che in questo Paese permettiamo a cani e suini di fare qualsiasi lavoro. Se fossero tutti competenti ed onesti a prescindere non si porrebbe il problema di fare 1000 certificati per 4 tubi e due cavi... Ma se non sappiamo nemmeno fare le norme per gestire la certificazione....cosa si può mai pretendere....
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Poichè non è obbligatorio allegare le certificazioni impianti al rogito, nulla potrai pretendere dal venditore, almeno oggi.

Ni.
Attualmente nel rogito il notaio indica almeno se gli immobili sono conformi alle norme sulla sicurezza. L'adeguamento alle norme di sicurezza di tutti gli impianti doveva essere realizzato "obbligatoriamente" entro la fine degli anni '90 anche per gli immobili costruiti precedentemente.

Quindi il venditore deve essere molto attento a ciò che dichiara nell'atto, a prescindere dal fatto che consegni o meno gli attestati di conformità.

Una questione è quella relativa alla conformità degli impianti (il cui adeguamento viene solitamente posto a carico dell'acquirente anche in funzione delle continue modificazioni normative che potrebbero rendere un impianto del 2017 non conforme alla normativa del 2018, ad esempio), altra questione è quella relativa alla dichiarazione resa in atto sulla sussistenza dei requisiti di sicurezza (salvavita e messa a terra, ad esempio) rispetto alla cui incongruità tra stato di fatto e dichiarazione, il venditore è pienamente responsabile...
 

Pumix

Membro Attivo
Privato Cittadino
Attualmente nel rogito il notaio indica almeno se gli immobili sono conformi alle norme sulla sicurezza.
è questa la parte che mi è oscura. ovvero:
1 - come ben dici il notaio scrive quello;
2 - il notaio sempre in atto precisa che non ha competenza tecnica per verificare se effettivamente l'impianto è a norma;
3 - se mancano dichiarazioni di conformità, su che basi si dichiara il rispetto delle norme di sicurezza? E' sufficiente la prova visiva di un salvavita e di una messa a terra? Oppure la presa visione che non ci sono perdite di gas e simili?
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
è questa la parte che mi è oscura. ovvero:
1 - come ben dici il notaio scrive quello;
2 - il notaio sempre in atto precisa che non ha competenza tecnica per verificare se effettivamente l'impianto è a norma;
3 - se mancano dichiarazioni di conformità, su che basi si dichiara il rispetto delle norme di sicurezza? E' sufficiente la prova visiva di un salvavita e di una messa a terra? Oppure la presa visione che non ci sono perdite di gas e simili?

Si tratta di una dichiarazione del venditore, recepita dal notaio, per la formazione dell'atto. Ovviamente che gli impianti rispondano alle norme sulla sicurezza te lo deve dire un tecnico.

Generalmente io consiglio, quando ci sono dei dubbi, di dichiarare il mancato rispetto anche delle norme sulla sicurezza per evitare che si dichiarino cose di cui neppure il venditore sia bene a conoscenza... e nei casi in cui sia possibile farlo...
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
In sede di controllo non trovo più il libretto della caldaia.
Il tecnico ha provveduto ugualmente alla verifica periodica, rilasciandomi la ricevuta, se lo ritrovavo tutto ok altrimenti con 50 euro mi facevano un duplicato. Forse ho avuto meno problemi rispetto a tè in quanto mi rivolgo al tecnico che fà assistenza solo per quel tipo di caldaia e non ai tuttemarche.
L'APE ha validità dieci anni se non fai interventi sul risparmio energetico, fino ad ora notai ed agenzia delle entrate chiedano che ci sia.
Gli impianti, se si smarrise la certificazione si possono, pagando, fare riverificare dal tecnico, il quale attua gli interventi necessari e rifà la documentazione.
 

Pumix

Membro Attivo
Privato Cittadino
nella mia Regione, quando si fanno le verifiche alle caldaie, viene redatto un registro telematico, che formalmente presuppone che l'impianto sia conformemente certificato, altrimenti il sistema dovrebbe "bloccarsi" impedendo la registrazione. Ma, a detta del tecnico, ora hanno modificato il sistema ed è pertanto possibile "forzare" la procedura e registrare la manutenzione anche se l'impianto non è conforme.....
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Anche nella mia c'è.... ma se perdo il cartaceo... me lo rifanno.
Quando si fà la prima accensione l'impianto vuole conforme, il tecnico che ha istallato la caldaia lo rilascia apposta altrimenti non ti compilano il libretto della caldaia.
Dopo, se perdi il libretto, lo rifanno...
 

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