Acquisto con sanatoria in corso di approvazione più postuma

[H&F]

Concordo con te Abakab che le discussioni partano con pochi dati. Io ho intepretato quei "sto per acquistare" ed acquisterò" come fase "zero". Cioè ante preliminare. Però la mia è una interpretazione e quindi .
Tutto il mio ragionamento parte da questa interpretazione, con il conseguente incoraggiamento a procedere verso un prelliminare "oculato".

 

[RealPodEstate]

Correggetemi se sbaglio: in DIA non si costruisce nessun nuovo edificio, presumibilmente parliamo di frazionamento, magari con un ampliamento grazie al Piano Casa, anche perché non si spiegherebbe altrimenti l'espressione "sanatoria" usata da ele87 (o mi è sfuggito un altro condono?).
E' cosa ben diversa dunque dall'acquistare in costruzione...
A meno che si tratti di "Super DIA" che, solo in alcune regioni permette nuovi edifici in piano particolareggiato.
Le DIA (SCIA), in ogni caso, hanno dei tempi di approvazione stabiliti a seconda di ciò che si vuole fare, decorsi i quali, senza opposizione alcuna, l'intervento risulta regolare.
Concordo con il suggerimento di non essere frettolosa, la già citata norma è posta a tutela di chi intende acquistare un immobile in costruzione.
Nel preliminare che lei avrà stipulato, saranno previste condizioni e tempi di stipula del rogito che vincolano entrambe le parti.
Anche il costruttore deve comprendere che una cosa è acquistare un immobile in costruzione, ben altro è doversi far carico di seguire la pratica urbanistica successivamente al rogito.
Attenda almeno la domanda di agibilità.
Le consiglierei di parlarne con un Notaio di sua conoscenza ed in ogni caso di attendere che, almeno per quanto riguarda la situazione documentale, l'immobile sia completamente in ordine.
Siamo nel regno della burocrazia dove per un pezzettino di carta, a volte, ci vogliono anni...

 

[H&F]

Correggetemi se sbaglio: in DIA non si costruisce nessun nuovo edificio, presumibilmente parliamo di frazionamento, magari con un ampliamento grazie al Piano Casa, anche perché non si spiegherebbe altrimenti l'espressione "sanatoria" usata da ele87 (o mi è sfuggito un altro condono?).
E' cosa ben diversa dunque dall'acquistare in costruzione...
A meno che si tratti di "Super DIA" che, solo in alcune regioni permette nuovi edifici in piano particolareggiato.
Le DIA (SCIA), in ogni caso, hanno dei tempi di approvazione stabiliti a seconda di ciò che si vuole fare, decorsi i quali, senza opposizione alcuna, l'intervento risulta regolare.
Concordo con il suggerimento di non essere frettolosa, la già citata norma è posta a tutela di chi intende acquistare un immobile in costruzione.
Nel preliminare che lei avrà stipulato, saranno previste condizioni e tempi di stipula del rogito che vincolano entrambe le parti.
Anche il costruttore deve comprendere che una cosa è acquistare un immobile in costruzione, ben altro è doversi far carico di seguire la pratica urbanistica successivamente al rogito.
Attenda almeno la domanda di agibilità.
Le consiglierei di parlarne con un Notaio di sua conoscenza ed in ogni caso di attendere che, almeno per quanto riguarda la situazione documentale, l'immobile sia completamente in ordine.
Siamo nel regno della burocrazia dove per un pezzettino di carta, a volte, ci vogliono anni...

Continuo ad insistere che ci sono dubbi sul come interpretare il quesito.
Potrebbe essere che il preliminare ancora non ci sia, se ci fosse andrebbe rispettato
da entrambe le parti.
Quindi non condivido il tuo intervento, senza intenzione di criticarti.

La pratica urbanistica l'avrebbe avuta anche se comprava in costruzione. E' cosa molto frequente.

Altro equivoco di base, consiste, secondo me, in documenti essenziali al rogito e documenti che possono esserci postumi. Basta regolare bene il rapporto venditore-compratore.

 

[RealPodEstate]

Continuo ad insistere che ci sono dubbi sul come interpretare il quesito.
Potrebbe essere che il preliminare ancora non ci sia, se ci fosse andrebbe rispettato
da entrambe le parti.
Quindi non condivido il tuo intervento, senza intenzione di criticarti.

La pratica urbanistica l'avrebbe avuta anche se comprava in costruzione. E' cosa molto frequente.

Altro equivoco di base, consiste, secondo me, in documenti essenziali al rogito e documenti che possono esserci postumi. Basta regolare bene il rapporto venditore-compratore.

Se non è ancora stato sottoscritto il preliminare, credo che il problema non si ponga.
Esistono tutele previste per immobili in costruzione che, personalmente, suggerirei di non derogare.
Accetterei solo un preliminare che le contenga tutte (inclusa soprattutto la fideiussione) e magari, vista la situazione documentale, lo farei curare dal Notaio con relativa trascrizione.

Il fatto che un altro (da ciò che ha scritto, costruttore) abbia accettato di acquistare e finirsi l'immobile per conto suo non fornisce alcun tipo di garanzia, trattandosi probabilmente di persona giuridica.

Concordo con te circa la necessità che ele87 fornisca qualche elemento in più per poter rispondere in modo sensato.

 

[H&F]

Molti privati comprano in costruzio, basta saperlo fare.
Io non ritengo validi i motivi addotti ele87.

Se vuole aspettare aspetti. Se non ha paura di perdere l'alloggio, aspetti.
Se ha paura di perdere l'alloggio, compri. Non vi sono motivi razionali per non comprare.

I costruttori vendono anche in costruzione, e se sono forti finanziariamente alzano i prezzi ad immobile finito.

I consulenti esistono anche per fare comprare in sicurezza "in costruzione" e non solo a consigliare ad aspettare.
Allora consigliamo di non comprare mai ! Più sicuri di così.

 

[SALVES]

Una riflessione e/o domanda, ma che validità ha una decennale postuma fatta se il fine lavori ufficiale al competente ufficio tecnico comunale non è stato possibile fare vista la richiesta di sanatoria?

Ciao salves

 

[Abakab]

Una riflessione e/o domanda, ma che validità ha una decennale postuma fatta se il fine lavori ufficiale al competente ufficio tecnico comunale non è stato possibile fare vista la richiesta di sanatoria?
Ciao salves

Se non vi è la chiusura lavori .. nessuna!!

 

[H&F]

Una riflessione e/o domanda, ma che validità ha una decennale postuma fatta se il fine lavori ufficiale al competente ufficio tecnico comunale non è stato possibile fare vista la richiesta di sanatoria?

Ciao salves

Non concordo con la sequenza della procedura da te indicata. La richiesta di sanatoria può essere relativa a lavori già fatti.
E, quindi, vi è stato un fine lavori e domanda di sanatoria.

@Abakab
Fine lavori non vuol dire che non c'è un deposito di sanatoria.
Si chiede di sanare una cosa già fatta, cioè già "finita".
I costruttori sanno come si costruiscono gli immobili e come finiscono i lavori. Hanno i loro tecnici, in genere bravini.
A me questo costruttore sembra abbastanza corretto. E la società assicuratrice fa i suoi controlli.

 

[Abakab]

@Abakab
Fine lavori non vuol dire che non c'è un deposito di sanatoria.
Si chiede di sanare una cosa già fatta, cioè già "finita".

. .scusa ma qui ce la suoniamo e ce la cantiamo senza avere più riscontri da parte dell'interessata ( peccato il discorso era interessante)
Ora alla luce del:

Un mesetto fa il costruttore ha terminato i lavori ed ha presentato la sanatoria al comune in quanto la DIA era scaduta nel 2011.

ti chiedo: è possibile che il costruttore abbia comunicato il fine lavori ( dal quale parte l'efficacia della postuma) con i lavori non ultimati o con Dia scaduta??
Forse sbaglio io . . ma a me sembra improbabile .. dai (come dice una pubblicità) specifici!!

 

[SALVES]

No Abakab non avallare teorie di H&F insostenibili per il semplice fatto che non abbiamo altri riscontri.

H&F visto che sei un professionista dimmi:

Quale tecnico da il fine lavori con lavori abusivi accollandosi così l'onere di aver avvallato l'abusivismo?

Forse i tecnici non sono preposti a non far realizzare opere senza preventiva autorizzazione e/o comunque ad ottenerla prima del completamento dell'opera?

Ciao salves