muretto

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Scusate se riapro il post...

Io ho lo stesso problema con un cliente privato. Deve acquistare DA PRIVATO un c/2 non di pertinenza e senza avere altri immobili nella provincia addirittura.

Il presidente del collegio notarile della mia provincia mi ha detto di pagare il 10% sulla rendita, il consigliere idem, oggi mi chiama il terzo notaio e mi dice il 10% sul dichiarato.

Ho letto in giro e ci sono varie correnti di pensiero...

Come cavolo mi comporto???

Secondo voi?

Secondo me sarebbe sul dichiarato se fosse vendita da ristrutturazione o nuova costruzione (quindi impresa), da privato si deve andare su imposta di registro sulla rendita catastale...
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Per le compravendite di immobili non abitativi (o relative pertinenze) non viene mai tassata la rendita catastale, ma il valore dichiarato in atto. Secondo me 10% sul prezzo di vendita
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
L'annuario del contribuente della Ag. Entrate specifica che solo per le abitazioni è ammesso utilizzare il valore catastale come base per l'applicazione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali. Non incorrendo in accertamenti d'ufficio.

Per gli altri immobili il rogito deve riportare il valore commerciale del bene e le suddette tasse sono calcolate su di esso: l'AdE ha facoltà di accertare d'uffiicio l'effettivo valore imponibile, ed eventualmente sanzionare una dichiarazione inferiore.
 

muretto

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Si si avete ragione. Ho letto anch'io l'annuario solo che se vi potessi far vedere le mail dei notai con relativi preventivi uguali direte che o non sanno fare il loro lavoro o sono cambiate le normative. Maledetti...

Ora gli acquirenti con ben 4000€ di preventivo non so se concluderanno l'acquisto...

Impreco da solo...
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Non credo sia un problema di normative, ma di chi si assume il rischio di un eventuale accertamento: da quanto dici il valore catastale è come il solito molto più basso del valore commerciale. Se la differenza è superiore al 25%-30% il rischio di andare incontro ad un accertamento e sanzioni aumenta, ma non è una certezza.

Piccolo particolare: il rischio è sostanzialmente solo tuo. Il notaio dichiarerà solo che le parti hanno dichiarato che...
Vedi un pò!
 

muretto

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ovvio che il problema è mio, ma siccome io non faccio il notaio e chiedo un preventivo ci si aspetta sia valido... Tutto qua.

Fortunatamente non era stato firmato nulla ancora ma mi rode perchè ho perso una provvigione e come sai si vive di quello...
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ovvio che il problema è mio, ma siccome io non faccio il notaio e chiedo un preventivo ci si aspetta sia valido... Tutto qua.

Fortunatamente non era stato firmato nulla ancora ma mi rode perchè ho perso una provvigione e come sai si vive di quello...
Per non incorrere nell'accertamento devi far dichiarare in atto qualcosina in più della rendita catastale rivalutata che in questo tuo caso è x 126.
Sull'importo ottenuto devi pagare il 10%.

Se puoi informarci sulle notizie che ti hanno passato i vari notai, ovviamente omettendo i dati personali, sai.........per......... curiosità.
Grazie.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Ovvio che il problema è mio, ma siccome io non faccio il notaio e chiedo un preventivo ci si aspetta sia valido... Tutto qua.

Fortunatamente non era stato firmato nulla ancora ma mi rode perchè ho perso una provvigione e come sai si vive di quello...

Non avevo notato che eri Agenti Immobiliari Capoisco il rammarico per l'affare perso.

Non capisco invece la posizione del venditore e dell' acquirente:
le imposte sono a carico della parte acquirente,
l'omissione, la falsa o incompleta dichiarazione comporta l'assoggettamento ad accertamento del valore commerciale. (questo anche per vendite ad uso abitativo di cui era stata richiesta la tassazione sul valore catastale, ma non era stato dichiarato in atto il vero importo della transazione)
questi due punti sono una invariante per venditore ed acquirente.
Se uno intende vendere e l'altro comperare, ed i prezzi richiesti sono quelli di mercato, cosa si va cercando? L'affare della vita? Non credo che l'Agenti Immobiliari possa campare su questi pochi casi.
 

muretto

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il prezzo è di mercato ma siccome hanno voluto vedere un preventivo prima di valutare l'acquisto sia il venditore dal suo notaio che io dal mio ci siamo fatti un preventivo e magia erano uguali. Quindi ben 2 notai stesso errore. Ieri per caso mi trovavo per cose non relative all'agenzia da un altro notaio e gli ho chiesto di farmi un preventivo. Beh sono caduto dalle nuvole quando mi hanno sparato 6900€ per rogitare un cavolo di magazzino.

Scusate lo sfogo.

Antonello se in privato mi giri il tuo indirizzo email ti invio la mail che mi ha inviato il notaio dal suo indirizzo quindi dal @notariato.it

Come rosicoooooooooooooooooooooo

Aggiunto dopo 1 :

Per non incorrere nell'accertamento devi far dichiarare in atto qualcosina in più della rendita catastale rivalutata che in questo tuo caso è x 126.
Sull'importo ottenuto devi pagare il 10%.

Se puoi informarci sulle notizie che ti hanno passato i vari notai, ovviamente omettendo i dati personali, sai.........per......... curiosità.
Grazie.

Ci siamo ben sopra no problem e comunque deve essere venduto a determinate cifre in quanto c'è una stima giurata di mezzo...
 

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