andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Per quanto riguarda il prezzo, in parte hanno ragione i colleghi, ma tutto ha una storia, per esempio se il costruttore ha acquistato l'area cara, difficilmente può abbassare i prezzi, comunque fai la tua trattativa ad alzare, se proprio ti interessa l'immobile, fai sempre in tempo. .
Nulla da dire sul resto, inoltre è il tuo lavoro da AI e questi consigli "tecnici" li danno giustamente i tecnici. Sul fatto che abbia potuto pagare caro il terreno, perchè comprato alcuni anni fa o altri problemi del costruttore per cui non può abbassare il prezzo oltre una certa soglia, mi verrebbe da dire: "chissenefrega, è un problema suo, non certo mio". Cioè quello che dicevano i costruttori fino a qualche anno fa, quando ti proponevano appartamenti con la cubatura di un frigorifero di quattro comodi locali più doppi servizi e lavanderia, a prezzi che nemmeno se comprassi il Castello Sforzesco tutto intero, dicevi che non ci arrivavi e se potevano venirti incontro, ma non se ne parlava nemmeno, se sei un pezzente, gira da altre parti. Se vuole vendere la sua casa può adeguarsi alle proposte dei potenziali compratori, non costruire e tenersi il terreno, aspettare qualche pollo da spennare (sempre più rari, ma qualcuno ancora si trova).
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
"chissenefrega, è un problema suo, non certo mio".
Certo, hai ragione, ma lui è anche libero di non vendere e tenersi l'immobile, aspettare. Finchè si ragiona così non si fanno passi avanti. Il costo dell'area è un problema serio che si ripercuote sul prezzo dell'appartamento. Sia chiaro, non è un discorso che tu devi per forza accettare, ma è un dato di fatto. Prima i costruttori in vista dei prezzi in rialzo erano disposti a pagare le aree a prezzi alti, costruendo oggi con quei prezzi, i conti non tornano.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Infatti, nulla da dire, semplicemente prima avevano loro il coltello dalla parte del manico, adesso chi compra, soprattutto se ha buona parte dei soldi in mano. Se vuole tenersi l'appartamento è liberissimo di farlo, bisogna vedere quanta pazienza nei suoi confronti può avere la banca che gli ha prestato i soldi (e che, inoltre, è l'ultima interessata a "portargli via" l'appartamento per sanare il debito, visto che si ritroverebbe con qualcosa che non riuscirebbe poi a "realizzare" per la cifra dovuta). Che si finanzi con tutti i soldi in nero che avrà messo in Svizzera nei tempi d'oro, non vedo perchè compatirlo se ha scommesso e ha perso...
 

b.paola

Membro Junior
Agente Immobiliare
Ti consiglio di seguire le indicazioni di Rosa ,prima controlla tutta la documentazione in comune poi fai la tua offerta,con tanto di assegno ,sai la gente quando vede i soldi oggi cambia subito idea e non ti preoccupare se ti hanno visto attratto moltocaparra un acconto di intermezzo epoi il rogito,bisogna anche vedere quanto sei innamorato.
 

Mil

Membro Senior
Certo, hai ragione, ma lui è anche libero di non vendere e tenersi l'immobile, aspettare. Finchè si ragiona così non si fanno passi avanti.

Già....ed è il motivo per cui un intero indotto è oramai alla fame.Però ha ragione Andrea b. benchè sia dura da digerire e sebbene qualche caso di costruttore sfortunato che non abbia ricaricato il 300% ci sia stato, effettivamente.

Il costo dell'area è un problema serio che si ripercuote sul prezzo dell'appartamento. Sia chiaro, non è un discorso che tu devi per forza accettare, ma è un dato di fatto. Prima i costruttori in vista dei prezzi in rialzo erano disposti a pagare le aree a prezzi alti, costruendo oggi con quei prezzi, i conti non tornano.
Questo è vero. Va anche detto che sono pochi i costruttori senza sufficiente pelo sullo stomaco da comprare in cicli "alti"...normalmente si ottiene l'area ad un prezzo molto basso e si decide di iniziare a pensare all'edificazione residenziale in tempi non certo di magra...per non parlare di casi in cui anni prima si conosce già il destino di una certa zona semi sottosviluppata, chissà perchè...:fico:ma questo l'utente medio non lo sa e quindi possiamo intortarcelo come vogliamo per giustificare l'ingiustificabile e continuare a rimetterci un po' tutti...:birra:
 

gigantino

Membro Attivo
Privato Cittadino
ciao, grazie ancora per la risposta.
per quanto riguarda la dissimulazione dell'interesse... ormai è tardi: non abbiamo fatto segreto di quanto l'appartamento ci piacesse.
d'altra parte non è bluffato sul prezzo: i 25/30.000 su un totale di 438.000 richiesti (salvo incrementi per le piccole modifiche richieste) sono realmente davvero fuori portata.
se ho una qualità, è che so farmi molto bene i conti in tasca.
E' ben vero che potrei presentarmi dal vostro collega e dire "questa è la mia offerta" e in caso venisse rifiutata potrei rilanciare.
ma considerato che non ho spazio di manovra, volevo evitare di perdere e far perdere tempo...

Non so se nel frattempo qualcun altro ti ha risposto in un senso piuttosto che in un altro.
Io mi sono trovato in una situazione simile, anche come importi, e quando il costruttore ha capito che di più non potevamo salire ha accettato la mia proposta, o per meglio dire, dalla cifra stimata dell'appartamento (a cui mancava ancora da aggiungere il box doppio, valore di cartellino 35000€) mi ha detto che il box doppio era incluso nel prezzo della casa.

E' vero che poi mi ha chiesto 12000€ (!!!!) di allacciamenti e accatastamento, ma alla fine mi ha scalato ancora 5000€ (cioè in pratica mi ha fatto uno sconto di 35000 -12000 +5000 = 28000€, e guarda caso è saltata fuori proprio la cifra che gli avevamo detto che era il massimo a cui potevamo arrivare!!!

I costruttori sono dei maghi e sicuramente non ci smenano, secondo me su una cifra del genere chiedere 30000€ di sconto è il minimo che puoi fare, certo c'è il rischio di scottarti perché il costruttore ha il coltello dalla parte del manico (ma di questi tempi neanche tanto), oltretutto su una casa ancora da costruire gli fai un gran favore a comperagli un appartamento adesso che (almeno in provincia di Milano) gli appartamenti che si vendono si vendono solo a costruzione ultimata.

Ad ogni modo devi fare come ti senti, l'unico consiglio che mi sento di darti è di fare la fideiussione, che è dovuta per legge, e che ti tutela in caso di fallimento.

Anzi, proprio perché è dovuta per legge ma al costruttore costa farla, di solito se tu sai che lui la deve fare e lui sa che tu sai, lui tende a fartela pagare a te, in pratica con un minor sconto.

Perciò secondo me tu devi arrivare prima a contrattare il prezzo della casa, e una volta fatto il compromesso (o comunque che le condizioni sono concordate), chiedergliela.

Ricordati che è dovuta per legge, quindi non si può rifiutare di fartela ed è un tuo diritto pretenderla.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Si gliela chiedi dopo così non può chiederti l'importo del premio ...... Ma dove siamo. Al mercato? Chiarezza nel dare avere da subito. Oggi la legge parla chiaro deve essere rilasciata a garanzia dei pagamenti. Quindi dal preliminare ci saranno dei giorni tecnici per il rilascio di solito é una settimana. Deve essere scritto nel preliminare pretendilo non fare strane strategie che portano solo alle vie legali prima di avere i tuoi soldi.
 

gigantino

Membro Attivo
Privato Cittadino
Dico solo che la fideiussione non deve entrare come oggetto di trattativa, se sai già che la fa, come hai detto, tanto meglio, ma purtroppo ci sono costruttori (e prima di acquistare ne ho contattati parecchi altri) che fanno orecchie da mercante, e la fanno, diciamo così, solo su richiesta (ma nel qual caso cercano di scaricarne il costo sulla trattativa).

E per quanto riguarda la domanda retorica di Rosa, sì, è esattamente così, siamo al mercato.
 

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