1888592

Nuovo Iscritto
Buongiorno, un mio conoscente anziano si è trovato a firmare (non so come l'abbiano convinto) l'accettazione di una proposta d'acquisto che non avebbe dovuto firmare perchè è ancora in corso, nelle mani di un Architetto una richiesta di sanatoria/pratica edilizia per sistemare una situazione interna non in regola (di cui, purtroppo solo verbalmente, era stato informato il sedicente agente). Resosi conto di aver commesso una sciocchezza, entro mezzora dalla firma, ha richiamato l'agenzia per chiedere di non comunicare all'acquirente l'accettazione, ma l'agente si è fatto negare per tutto il pomeriggio. La mattina successiva l'anziano ha fatto allora mandare all'avvocato un fax, intimando di non comunicare l'avvenuta accettazione.
L'acquirente ha accettato di farsi restituire l'assegno e, seppur arrabbiato perchè convinto dall'agente che era l'anziano ad essere in mala fede, con lui, la cosa è finita lì.
L'agenzia pretende invece dall'anziano le provvigioni di sua competenza, oltre ai danni subiti, pari alle provvigioni che l'acquirente avrebbe dovuto riconoscere all'agenzia. In tutto questo c'è da evideziare che il verbale di proposta (così come le visite all'appartamento) è stato compilato e firmato da una persona, non iscritta all'albo degli agenti immobiliari, che ha utilizzato il n° di patentino dell'agenzia. Anche se l'agente adesso dice che lui è stato sempre presente (non è vero!).
L'anziano, riconoscendo di aver peccato di ingenuità, il giorno seguente ha dato la disponibilità a chiudere bonariamente la questione, pagando solo la propria quota di provviigoni ma gli avvoltoi hanno rifiutato.
A questo punto, secondo me, dovrebbe denunciare il finto agente immobiliare per esercizio abusivo della professione e rifiutarsi di pagare un euro. volevo sapere voi cosa ne pensate e cosa consigliate?

Aggiunto dopo 2 minuti...

dimenticavo: l'agenzia non ha formalmente comunicato all'acquirente, prima del fax dell'avvocato, l'avvenuta accettazione della proposta d'acquisto.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Visto che il tuo conoscente ha di già incaricato un legale vedi se è il caso di fargli fare una ulteriore lettera, prima dai una lettura agli artt. del codice civile dal 1755 in poi e trai le tue conclusioni.
 

Alessandraa

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Allucinante...aspetto anch'io una risposta dagli Agenti Immobiliari sul forum sulla questione....Non è giusto ma che schifo di gente cè in giro....e gente perbene che non ha uno straccio di lavoro...
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Dei miei conoscenti sono in causa per una cosa del genere e andranno in Tribunale in novembre...Voglio vedere come va a finire...

E' chiaro che la malafede va sempre punita, e quindi è giusto procedere, tanto più che l'accettazione non era stata formalmente comunicata all'acquirente (controllare cosa c'era scritto nella proposta...), però gli anziani andrebbero seguiti un pò di più in queste faccende. :disappunto:
Se poi, c'è una sanatoria in corso, l'agente immobiliare va avvertito ufficialmente, magari anche con una mail o un fax, per mettersi dalla parte dei bottoni e a questo magari devono pensarci i più giovani...

Però, il fatto che ci fosse una sanatoria in corso poteva anche non essere motivo sufficiente per non accettare la proposta d'acquisto, bastava accettare con la riserva della sanatoria...

In giro ci sono degli squali approfittatori, ma anche troppi sprovveduti che andrebbero affiancati...:confuso:

Silvana
 

1888592

Nuovo Iscritto
Salves, non ho capito se mi stai dicendo che, secondo te, le provvigioni gli sono dovute.
secondo me, legalmente, assolutamente. Dal punto di vista umano e morale, poi, secondo me, l'avvocato del mio conoscente dovrebbe segnalare il nominativo alla Camera di Commercio e alla Guardia di Finanza. poi voglio vedere se hanno ancora il coraggio di andare ancora a batter cassa!
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Attenzione, come ho già scritto più volte, non è la compilazione della proposta a far nascere il diritto, questa può benissimo venir compilata da un "chicchessia", sono le firme e le obbligazioni reciproche che le parti si impegnano a rispettare che fanno nascere il diritto se l'affare è stato chiuso per intervento dell'attività del mediatore che può avvenire sia attraverso mezzi che preposti pagati da esso... Pagare qualcuno per effettuare alcune operazioni NON è delegare il diritto alla mediazione...(che non è possibile) Questa favola dell'esercizio di mediazione abusiva perché qualcuno senza patentino compila una proposta è una favola che nessuno potrà mai motivarti con dei riferimenti di legge, a parte il CCNL che non solo non è legge ma non è nemmeno erga omnes. Quindi, se ci sono delle irregolarità relative alla attività l'agenzia potrà avere delle sanzioni ma se l'affare sta in piedi, il diritto alla provvigione c'è. LA guardia di finanza cosa dovrebbe accertare? Che qualcuno lavora per l'agenzia, compensato in maniera regolare, ha compilato una proposta? Queste interpretazioni qualcuno le ha fatte nascere e dovrebbe fare il mea culpa. Semmai, se si riesce a provare, la linea del "cambio di idea" potrebbe reggere per il diritto al recesso che alcune CCIAA hanno attivato per le proposte di acquisto (che sarebbero irrevocabili, a dire il vero), magari per la tua c'è questa possibilità... ... senti un legale. Mi pare a Firenze, tempo fa, la CCIAA mise il diritto di recesso per 5 giorni sulle proposte irrevocabili (e gli agenti, le retrodatavano).
 

1888592

Nuovo Iscritto
Silvana, hai ragione sul fatto che gli anziani andrebbero seguiti, però nel caso in questione, la figlia dell'anziano risiede all'estero e c'era già un'architetto incaricato dalla figlia che si stava occupando di lui, facendo gli studi e le pratiche per sistemare la situazione e rendere l'appartamento vendibile al più presto. Per questo mi chiedevo come abbia fatto il finto agente a convincerlo a firmare...anzi un po' me lo immagino: "non si preoccupi è una cosa da nulla, ci pensiamo noi...."

Aggiunto dopo 3 minuti...

Pensoperme, se il "finto agente" ha fatto visionare l'immobile, ha convinto l'anziano a firmare, ha compiltao la proposta e l'ha pure firmata...non credo sia scorretto affermare che la trattativa l'ha condotta lui...
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Si, sono due cose diverse, ovviamente frutto della legislazione carente, ma questa abbiamo e questa ci teniamo, almeno per ora...

In effetti, il diritto alla mediazione, se non si riesce a dimostrare la malafede di chi ha fatto pressioni per fare accettare e l'eccessiva buonafede di chi ha firmato, si può prefigurare (ed è proprio per questo che i miei conoscenti sono in Tribunale, invece di avere transato prima...).

Poi, si può seguire la strada della denuncia dell'agenzia, ma non per invalidare la compravendita...

Silvana
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
No non volevo far capire questo che hai inteso, volevo far capire di cosa deve osservare l'agente e cosa il cliente ed in base a quanto chiedevano trarre le conclusioni se procedere ad un'azione legale o chiuderla lì.
Per me visto il comportamento le provviggioni non gli sono dovute e la malafede e l'approfittazione di una persona anziana e/o inesperta è da censurare in tutti i modi, ma se i modi portano a ulteriori spese e lungaggini è meglio chiuderla con un accordo, se possibile, altrimenti si deve agire, non so se sono stato chiaro. ciao Salves
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Pensoperme, se il "finto agente" ha fatto visionare l'immobile, ha convinto l'anziano a firmare, ha compiltao la proposta e l'ha pure firmata...non credo sia scorretto affermare che la trattativa l'ha condotta lui...
Il concetto di mediazione è labile, non esiste un sistema per dire cosa sia attività di mediazione e cosa non lo sia, identificare la mediazione con la trattativa non è riconosciuto dal diritto, il connetto è molto ampio e racchiude molteplici casistiche. Prova ne è il fatto che per acciuffare un abusivo, l'unico modo è prenderlo nel momento in cui riscuote la "provvigione", perché se lo prendi a far visitare una casa questi non compie un illecito, ancora. Se a gestire la "trattativa" fosse la segretaria dell'agente immobiliare, di fatto, poco importa, l'agenzia è un corpo unico con il suo titolare, che si è appunto organizzato per poter lavorare delegando alcune funzioni, ed è grazie a lui che è avvenuto il contatto sociale tra le parti, attraverso i suoi mezzi ha raggiunto il risultato. La compilazione della proposta e la firma dell'agente su di essa sono ininfluenti ai fini delle obbligazioni e del diritto al compenso provvigionale.
 

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