CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Voglio invece citare un caso in cui sono stato "io" chiamato in causa da un abusivo perché dividessi con lui la mediazione.

Vi racconto cosa è successo.
Vendo un capannone da poco più di un milione di euro ad un noto "pasticcere" della zona. Questo si portava dietro, durante gli incontri, un tipo che non si è mai presentato, parlava solo con l'acquirente e dispensava consigli.

Sottoscriviamo il rogito e salta fuori che, era una sorta di procacciatore, che aveva informato lui l'acquirente del capannone e pretendeva il pagamento del 50% della mediazione complessivamente incassata.

Ci ha pure fatto causa. L'ha persa. Ma pensate che il tribunale civile abbia passato la pratica a chi di competenza perchè la questione venisse esaminata sotto una diversa prospettiva?
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Mettiamola così, non conosco nessuno, nell'ambito del nostro lavoro, all'interno della provincia in cui opero e negli ultimi 20 anni che sia stato condannato per esercizio abusivo della professione. Figurarsi quando si tratta di dipendenti.

Ma questo è un mio problema. Sulla questione delle sentenze "così chiare" in merito ai compiti svolti dagli "ausiliari" la mia "formazione" mi dice di andarci cauto.

Non sono a conoscenza di sentenze di cassazione (che invece esistono per l'abusivismo nudo e crudo) ma al massimo sentenze di primo grado (2 della pretura di Torino - 23 ott 1998, 25 lug 1996 ed una della pretura di Reggio Emilia 21 aprile 1992).

Ma se dalle tue parti le cose sono diverse, sono molto interessato ad approfondire:
hai sentenze di cassazione da citare, hai esempi di cui sei a conoscenza?

Converrai con me, in caso contrario, che la risposta "ufficiale" che tu hai dato benchè corretta rimane giusto valida per apporci una "x" nell'esame di abilitazione al ruolo. :)
La sentenza di primo grado è una sentenza, se non si ricorre in appello non si arriverà mai alla cassazione, evidentemente chi ha subito la sanzione non riteneva avesse speranze neppure in appello, quindi mi sembrano sentenze chiare. Ce ne sono diverse ad avere un po' di tempo le cercherei
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
A parte l'aspetto quantitativo io parlavo di chiarezza nel tracciare il confine tra dare una mano in agenzia ed essere abusivo. Chiarezza che permette alla maggioranza di ammettere le colpe senza andare in giudizio, basta un consulto dall'avvocato per preferire la strada non giudiziale.
Per cui anche se non in numero enorme le sentenze hanno tracciato una strada facile da decifrare.
In generale non credo che l'abusivismo nel nostro settore sia meno punibile che in altri
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Non è che per caso il tuo amico.......sei tu?

..Sai che lo sospettavo anche io...

Sottoscriviamo il rogito e salta fuori che, era una sorta di procacciatore, che aveva informato lui l'acquirente del capannone e pretendeva il pagamento del 50% della mediazione complessivamente incassata.

..Mi capitò anche a me una situazione uguale.
Gli dovetti dare un millino per levarmelo di torno...

Non è così, è come in una clinica, possono esserci dipendenti non medici, ma solo i medici possono curare.
Il codice civile aiuta poco ma le sentenze sono chiarissime, accompagnare un cliente a vedere un appartamento può non essere mediazione, prendere un foglio con scritta sopra una proposta e darla all'egente immobiliare neppure, descrivere un appartamento al telefono neanche, ma anche facendo queste cose non stai concludendo un affare.
Fai mediazione e devi essere abilitato a farla se entri nel merito, se parli di valutazioni, di prezzo, di trattabilità ecc, so che sembra sempre facile eludere la legge, ma in buona fede tutti sappiamo esattamente quando comincia la mediazione abusiva e finisce "dare una mano all'agente abilitato" e credici, i giudici non sono nati ieri.
Quindi se un caso specifico finisce al vaglio di un tribunale, ma anche solo di una commissione della camera di commercio, tutti questi esempi particolarissimi non servirebbero.

Quoto al 100%.
Argomentazioni che non fanno una piega.

All'atto pratico tuttavia molto complesso dimostrarlo.
Come quando capita di avere o di aver avuto un dipendente sleale e spione.
Mi capitò una impiegata che sottraeva i nominativi e le acquisizioni.
Passibile pure di procedura penale.

Dimostrarlo tuttavia è una vera e propria via crucis


..Cosa non ti torna Pregevolissimo @antonello ...?
 
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CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Pazzesco CheCasa.

Pensa Rosa che ha fatto causa anche al "Pasticcere".

Gli ha chiesto 15.000,00 euro.

La risposta del pasticcere: "Ma chi ti conosce!"

Poi, a una settimana dalla sentenza, ci ha chiamato il suo avvocato.

"Il mio assistito vorrebbe chiudere bonariamente. Rinuncia alle sue pretese ed accetta di dividere le spese legali"

La nostra risposta: "Lasciamo che la giustizia faccia il suo corso"

Ancora oggi mi domando come fece a intruffolarsi. Va bene che trattandosi di una cosa di un certo valore c'erano commercialisti, architetti, arredatori....
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Se uno opera al di fuori di un sistema agenzia, è chiaramente un abusivo, ma la questione che propongo è: chi ci opera dentro senza patentino può esser ritenunto abusivo?e perchè?

Sia il ccnl che la prassi ci indicherebbe di no.

Semmai si configurerebbero rapporti di lavoro non in regola, ecc. Ma un agente ha il pieno diritto di concludre affari anche avvalendosi di aiuti strumentali a ottenere il risultato. ;)
 
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