studiopci

Membro Storico
Vengo da una discussione simile e quoto in toto, mi fa sorridere il fatto delle mutande ( i detti antichi in poche parole e con crudezza rendono l'idea ) penso che sia ora di finirla con il cliente furbo che vuole speculare e gettare l'osso al cane personalmente ho la mia dignitità di persona prima che di professionista, preferisco mangiare pane e cipolla ma non abbassarmi di fronte a chi sente la necessità di esercitare la propria superiorità, mi consento anche se con dispiacere di chiudere con chi non mi vuole pagare perchè l'ho chiamato io, di accompagnare fuori dell'agenzia chi non si accomoda ed accetta di instaurare un rapporto di lavoro basato sulla chiarezza; ho imparato che molto spesso questi furbetti delle no provvigioni, sono quelli che vogliono solo lucrare sul tuo lavoro, e poichè penso che la vendita dell'immobile sia un'operazione commerciale dove tutti dobbiamo guadagnare è imprescindibile la definizione di un compenso.
 

Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
- far firmare proposte che diventano magicamente contratti preliminari, senza che i clienti sono a conoscenza di quello che firmano e senza un'approfondita verifica catastale -urbanistica dell'immobile, porta prestigio alla categoria?
- far firmare fogli visita in cui c'è scritto di tutto e niente , porta prestigio alla categoria?
- chiedere la mediazione all'accettazione di una proposta d'acquisto (No compromesso), porta prestigio alla categoria?
- far impegnare seriamente i clienti con una caparra di solo 1.000 , porta prestigio alla categoria?
- far firmare proposte vincolate al mutuo, poche chiare, porta prestigio alla categoria?

......... e noi ci preoccupiamo, se un collega percepisce o meno la mediazione da una parte e accolliamo a questo gesto il "prestigio" della Nostra categoria?

Personalmente non me ne frega un tubo se il collega prende la mediazione del 1-2-3 o 0 %, o che telefoni a tutti per acquisire immboili o suona i campanelli di tutta la città, mi interessa solo che il clienti di questo collega rimanga soddisfatto e che parli bene del lavoro svolto e dell'utilità dell'agente immobiliare.

In pratica penso che la qualità del servizio percepito dal cliente non è direttamente propozionale alla mediazione :ok:
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Sono sempre più convinto che tutto si basi sull'educazione.
Se metto un immobile in vendita e appongo un cartello o comunque scrivo sulla pubblicità "NO AGENZIE", sto avvsisando le agenzie che non ho alcuna intenzione di affidare loro alcun incarico.
Che faccia bene o male, sono affari miei.
Il cartello indica la mia decisione e chiedo, per educazione, che la stessa venga rispettata.
Ma se una postulante agenzia insiste per avere l'incarico a vendere e pretende anche la provvigione, ho il sacrosanto diritto a chiudere ogni rapporto con questa.
Rispondendo al post se è lecito andare a disturbare coloro che scrivono "no agenzie" per avere immobili in portafoglio, dico che non è giusto, che è poco professionale, che tale comportamento denota totale mancanza di educazione e di rispetto delle decisioni altrui.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Rispondendo al post se è lecito andare a disturbare coloro che scrivono "no agenzie" per avere immobili in portafoglio, dico che non è giusto, che è poco professionale, che tale comportamento denota totale mancanza di educazione e di rispetto delle decisioni altrui.

In linea di massima sono d'accordo, tuttavia molto spesso è una dicitura che viene messa per 'paura' o per 'ignoranza' in materia. Tante volte mi è capitato che, una volta conosciuti i venditori, si sia instaurato un rapporto di fiducia reciproco magari sfociato poi anche in un mandato esclusivo.
 
O

Oris

Ospite
Il punto non è codesto, il punto è di "lungimiranza".

A prescindere se una pratica sia o meno valida, cosa che non avebbe senso visto che quasi tutto va valutato caso per caso, ci sono delle cose che a lungo andare portano conseguenze, in un senso o nell'altro.

Chiaro che proporsi è bene, se fatto con educazione e con stile, ma da qui ad accettare incarichi a zeropercento, ce ne corre, non è furbizia, è mendicare, non è lungimiranza, è farsi valutare per quello che si è (ognuno finisca la frase come più gli confà).

Tutti noi a volte abbiamo deciso di non riscuotere da qualche parte, o riscuotere meno, ma la cosa veniva fuori DOPO aver valutato e ben ponderato la situazione venuta a crearsi, altra cosa è PARTIRE con questi presupposti.

Ci sono molte pratiche che, in nome del denaro anzi direi in nome di "QUELLO CHE CREDIAMO CI PORTI DENARO" , vengono portate avanti:

1) Sopravalutazione per strappare incarichi (con la trafila di quello che accade dopo) oggi meno praticata per ovvi motivi

2) INcarichi a 0% dal venditore (sempre per avere l'incarico in esclusiva) magari con supero

3) Pubblicità diffusa su ognirivista e quotidiano e foglio che viene fuori, con risultati di buttare i soldi in pubblicità fatta con l'unico criterio della quantità.

4) Portali gratuiti riempiti dai nostri annunci che sono tutt'altro che utili e che producono sensazioni tutt'altro ch epositive nella clientela.

5) telemarketingsuonocampanellirompoleballineogniminuto per avere una notizia, invece di farsi conoscere in modo serio, con la propria faccia e non con quella del ragazzetto di turno, da sfruttare fino a quando o finisce le suole o passa a "responsabile finisci-suole".

6) Comportamenti da "faccia di bronzo" non come eccezione, ma come regola, in nome dell'affare (che a mio parere può esser fatto benissimo anche senza prostituirsi).

7) Parlare male dei colelghi in maniera sistemica.

Poi più rari ma non impossibili:

8) messa di cartelli vendesi senza qualificarsi come agenzie in ogni dove

9) Pubblicizzare immobili che non si hanno in vendita

Se questi sono i presupposto, inutile rompere le balline al mondo reale chiedendo di esser professionisti o professionali, si deve dire:

"Sono uno che fa tutto il possibile per fare soldi, me ne fotto di tutto e se c'è una strada io la percorro, a prescindere da quanto essa sia discutibile."

Che poi è esattamente l'idea che chi parla male degli AI ha ben piantata in testa.

I soldoni, siamo quello che vogliamo essere, oggi abbiamo una scelta davanti, possibile: esser concorrenti mantenendo una qualità e una dignità e una etica condivisa o esser concorrenti come lo siamo stati fino ad oggi, con i frutti che raccogliamo oggi, che credo siano palesi a tutti quelli che hanno occhi (ripeto: parlo di categoria, non fatemi il solito discorso penoso "ma io c'ho i clienti contenti").

A voi la scelta.
 
I

immpittaro

Ospite
Se questi sono i presupposto, inutile rompere le balline al mondo reale chiedendo di esser professionisti o professionali, si deve dire:

"Sono uno che fa tutto il possibile per fare soldi, me ne fotto di tutto e se c'è una strada io la percorro, a prescindere da quanto essa sia discutibile."

Oris ma questo è il principio ispiratore della maggior parte delle agenzie........poi ognuno ha il suo limite ma....se fosse vero che si diventa grandi e danarosi essendo immobiliaristi esperti e tecnici NON avrebbero avuto il successo palese che hanno avuto i franchising.......e molte grosse agenzie......questo è sotto gli occhi di tutti ;)
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Il punto non è codesto, il punto è di "lungimiranza".

A prescindere se una pratica sia o meno valida, cosa che non avebbe senso visto che quasi tutto va valutato caso per caso, ci sono delle cose che a lungo andare portano conseguenze, in un senso o nell'altro.

Chiaro che proporsi è bene, se fatto con educazione e con stile, ma da qui ad accettare incarichi a zeropercento, ce ne corre, non è furbizia, è mendicare, non è lungimiranza, è farsi valutare per quello che si è (ognuno finisca la frase come più gli confà).

Tutti noi a volte abbiamo deciso di non riscuotere da qualche parte, o riscuotere meno, ma la cosa veniva fuori DOPO aver valutato e ben ponderato la situazione venuta a crearsi, altra cosa è PARTIRE con questi presupposti.

Ci sono molte pratiche che, in nome del denaro anzi direi in nome di "QUELLO CHE CREDIAMO CI PORTI DENARO" , vengono portate avanti:

1) Sopravalutazione per strappare incarichi (con la trafila di quello che accade dopo) oggi meno praticata per ovvi motivi

2) INcarichi a 0% dal venditore (sempre per avere l'incarico in esclusiva) magari con supero

3) Pubblicità diffusa su ognirivista e quotidiano e foglio che viene fuori, con risultati di buttare i soldi in pubblicità fatta con l'unico criterio della quantità.

4) Portali gratuiti riempiti dai nostri annunci che sono tutt'altro che utili e che producono sensazioni tutt'altro ch epositive nella clientela.

5) telemarketingsuonocampanellirompoleballineogniminuto per avere una notizia, invece di farsi conoscere in modo serio, con la propria faccia e non con quella del ragazzetto di turno, da sfruttare fino a quando o finisce le suole o passa a "responsabile finisci-suole".

6) Comportamenti da "faccia di bronzo" non come eccezione, ma come regola, in nome dell'affare (che a mio parere può esser fatto benissimo anche senza prostituirsi).

7) Parlare male dei colelghi in maniera sistemica.

Poi più rari ma non impossibili:

8) messa di cartelli vendesi senza qualificarsi come agenzie in ogni dove

9) Pubblicizzare immobili che non si hanno in vendita

Se questi sono i presupposto, inutile rompere le balline al mondo reale chiedendo di esser professionisti o professionali, si deve dire:

"Sono uno che fa tutto il possibile per fare soldi, me ne fotto di tutto e se c'è una strada io la percorro, a prescindere da quanto essa sia discutibile."

Che poi è esattamente l'idea che chi parla male degli AI ha ben piantata in testa.

I soldoni, siamo quello che vogliamo essere, oggi abbiamo una scelta davanti, possibile: esser concorrenti mantenendo una qualità e una dignità e una etica condivisa o esser concorrenti come lo siamo stati fino ad oggi, con i frutti che raccogliamo oggi, che credo siano palesi a tutti quelli che hanno occhi (ripeto: parlo di categoria, non fatemi il solito discorso penoso "ma io c'ho i clienti contenti").

A voi la scelta.

:applauso:..il vademecum operativo dell'Agenti Immobiliari ..."scarso";)
 
O

Oris

Ospite
Oris ma questo è il principio ispiratore della maggior parte delle agenzie........poi ognuno ha il suo limite ma....se fosse vero che si diventa grandi e danarosi essendo immobiliaristi esperti e tecnici NON avrebbero avuto il successo palese che hanno avuto i franchising.......e molte grosse agenzie......questo è sotto gli occhi di tutti ;)

Chissenefrega, io non lo condivido, mica è detto che essendo un principio di altri debba esser per forza valido anche per me.

Anche rubare è il sistema più rapido per arricchirsi, per adesso non ci riesco.

Al di la di questo, comportarsi in quei modi, rende sgraditi, poco dignitosi e non porterà alcun beneficio alla categoria, questo credo sia innegabile, io infatti parlo di questo, nel 3d.

In soldoni, non discuto se una cosa sia giusta o meno, denuncio solo che tali azioni portano conseguenze, misurabili e misurate, da tutti.

Continuiamo pure.
 

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