Novità: sabato ho detto all'agenzia che non ho intenzione di procedere e che sarei andata a ritirare l'assegno lunedì, e che se hanno una proposta fanno bene ad accettarla. Ovviamente l'agente bluffava: ha chiamato 4-5 volte mio marito (che è più morbido di me) per invitarlo a ripensarci e che avremmo trovato in accordo. All'appuntamento per il ritiro dell'assegno ecco una nuova proposta: 270.000 euro ma "solo" 10.000 euro tra commissione e notaio (quindi mooolto meno del 5% richiesto in partenza). Domani dovrò dare una risposta. Può sembrare assurdo che ancora stia a pensarci visto il comportamento scorretto dell'agente immobiliare ma ora mi è tutto chiaro: il venditore ha chiesto 300.000 euro, poi è sceso a 270.000; l'agente lo pubblicizza a 250.000 euro per attirare gente come me (...); il venditore non vorrebbe accettare la proposte bassina e mi tiene in sospeso dicendo che se gli accettano la proposta per l'immobile dei suoi sogni alla cifra che ha raggiunto con questa vendita, accetta; il tempo passa; la proposta del venditere non viene accettata; il venditore non accetta di conseguenza la mia proposta perchè non è riuscito a realizzare i suoi propositi.
Del resto io mi rendo ben conto che un appartamento al secondo piano a due passi (letteralmente due passi) dal colonnato di San Pietro, per quanto piccolo non vale 250.000 euro: a questa cifra ho trovato solo seminterrati.
Se riesco a mettere da parte la rabbia e l'orgoglio, potrei accettare.
Ringrazio tutti, e mi raccomando: non prendete spunto dal comportamento di questo agente, non sono tutti gentili come me!
Del resto io mi rendo ben conto che un appartamento al secondo piano a due passi (letteralmente due passi) dal colonnato di San Pietro, per quanto piccolo non vale 250.000 euro: a questa cifra ho trovato solo seminterrati.
Se riesco a mettere da parte la rabbia e l'orgoglio, potrei accettare.
Ringrazio tutti, e mi raccomando: non prendete spunto dal comportamento di questo agente, non sono tutti gentili come me!