Nella compravendita usufrutto e nuda proprietà sono diritti reali che possono essere ceduti,separatamente o insieme,solo se i rispettivi titolari sono d'accordo.
Se ne "dimentichi " qualcuno,e quel qualcuno non vuole vendere,non puoi comprare la piena proprietà,e il promittente venditore è inadempiente.
Secondo me riducendo il ragionamento a " schemi che si usano al bisogno" la fai sembrare più semplice di quello che è. (anche se apprezzo sempre la visione ottimistica).
Ovviamente ,nel caso in questione,se tutti i titolari dei diritti sono d'accordo a vendere sarà una semplice vendita normale.
La faccio piu semplice di quello che e', perche' dubito che il mediatore, non si sia accorto del gravame e neppure, che possa averlo occultato al cliente.
Che probabilmente vorra' sfilarsi dagli impegni per motivazioni diverse.
Detto questo, per effettuarsi una compravendita, non necessariamente per i due diritti, deve avvenire una cessione.
La consolidazione puo' riunire i due diritti in capo ad un unica persona.
Che sia il nudo proprietario o il titolare dell'usufrutto.
Prassi intervivos per cui non e' richiesto nemmeno l'atto pubblico.
Perche' compresa in quelle delle donazioni indirette.
Ovviamente tra vivi bisognera' andare d'accordo.