Feder79z

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Privato Cittadino
Ciao a tutti, c'è qualcuno che può darmi un parere su quanto mi è successo?

Abito in un piccolo paese e pertanto sono venuto a sapere che vi erano degli appartamenti inseriti in 2 palazzine che erano interessate da un fallimento di un’immobiliare.

In questa palazzina vi sono diversi appartamenti non abitati, pertanto quando ho visto l’annuncio “vendesi”, ho deciso di contattare l’agenzia. Gli annunci parlavano di appartamenti in concordato preventivo e di appartamenti in vendita.

A novembre 2013 vado a vedere l’appartamento e l’agente mi conferma che trattasi di appartamenti inseriti in un concordato preventivo. Inoltre mi da fantomatiche informazioni (posso fare l’offerta che voglio al curatore, il bando viene pubblicato e tempo un mese scatta l’asta, come se fosse una cosa veloce..). L’agente mi ha fatto firmare un foglio di visita all’uscita dell’appartamento


Io mi informo e scopro che anche quegli appartamenti sono inseriti nel fallimento dell'immobiliare, ed ovviamente i ribassi sono limitati al 10/15%. La persona con cui ho parlato non mi è piaciuta per nulla per le false informazioni che mi ha dato. Decido di lasciar perdere. Tra l’altro quando gli ho chiesto, telefonicamente, l’importo della sua parcella, la risposta è stata “vediamo come va la trattativa….”

Aggiungo che l'agente collabora con il curatore fallimentare.
A maggio 2013 viene fatta la prima asta in cui viene venduto un appartamento.

A fine novembre 2013, viene fatta una seconda asta, io faccio un’offerta direttamente al tribunale su un appartamento, sul quale, tra l’altro, è stata fatta un’offerta diretta al curatore.

Mi aggiudico l’appartamento.

L’agente immobiliare mi ha fatto scrivere dall’avvocato chiedendomi il 5% del prezzo base d’asta

Premesso che ho intenzione di riconoscere una parcella perché comunque ha perso del tempo a farmi vedere l’appartamento, voi cosa ne pensate?

In base alla vostra esperienza (e magari in base alla giurisprudenza) sussiste il diritto di mediazione?
 

Gianluca1977

Membro Ordinario
Privato Cittadino
perdonami ma su quale presupposto hai il dubbio che sussista la mediazione ?
hai pagato il tribunale e li, qualora l'agente fosse in collaborazione con il curatore, sarà la fonte del suo pagamento .
Buona giornata !
 

Feder79z

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Fossi così semplice.
Come ho detto, ho visto l'appartamento con l'agente immobiliare prima di contattare il curatore. Avessi fatto il contrario non avrebbe fatto vantare i suoi diritti.
Pertanto l'agente sostiene di aver fatto incontrare le parti.
Le questioni sono:
- io non ho fatto l'offerta al curatore ma al tribunale ad asta indetta, pertanto non v'è stata mediazione o trattativa;
- mi sono state dette cose fasulle (documentabili) e questo non lo tollero.
 

DIEGO BIR

Membro Ordinario
ciao feder, hanno richiesto dei soldi anche a dei miei conoscenti dicendo di essere in collaborazione con il curatore, cosa che non mi risulta, comunque penso che siano richieste infondate. in che paese si trova l'immobile comprato?
 

Feder79z

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
L'immobile si trova a Mornico.
Alla fine io ho fatto l'offerta diretta al tribunale.
L'agente immobiliare collabora con la procedura (dichiarazione del curatore), di fatto ha le chiavi e fa vedere gli immobili per conto del curatore (che ovviamente non si degna di fare i sopralluoghi, manco per la consegna ufficiale dell'appartamento!)
 

Gianluca1977

Membro Ordinario
Privato Cittadino
tu NON devi pagare nulla, chiama il tribunale (cancelleria) e chiedi informazioni.
Se il curatore si avvale di un agente immobiliare per effettuare e sostenerlo nella sua attività e' abbastanza implicito che il costo dell stesso sarà sostenuto dal curatore ( e/o dal tribunale) ma di sicuro non da te.
 

ecataldi

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Salve, molte volte i curatori chiedono la collaborazione di agenzie immobiliari perché possano aiutali nella vendita degli immobili, per mancanza di tempo, perché non conoscono il mercato e perché non hanno i potenziali clienti interessati all'acquisto. Purtroppo sono sprovvisti anche dei compensi per le agenzie e chiedono che la parcella sia solo a carico del compratore. Come dici, mi sembra corretto riconoscere un compenso al collega, anche se avrebbe dovuto comunicare per iscritto le sue richieste sul foglio di visita al momento che te lo ha fatto firmare e dare informazioni più esatte e professionali sullo stato di fatto e sulle pregiudizievoli dell'immobile. Ti consiglio una trattativa sul compenso, è nella natura del mediatore arrivare ad un accordo.
 

Gianluca1977

Membro Ordinario
Privato Cittadino
perdona il termine ma questa e' follia.
Il mediatore potrebbe portare tutti i clienti possibili ed immaginabili per ogni immobile all'asta e indipendentemente dall'esito della stessa (in termini di ribassi) mandare la lettera dell'avvocato a tutti.
Il desiderio di "trovare una mediazione/compromesso" mal si disegna nel quadro di un'invio raccomandata direttamente dall'avvocato.
Qui purtroppo si tratta di un agente con interessi purtroppo non trasparenti e tentativi altrettanto fumosi
 

ecataldi

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il compratore è uno solo e soltanto a lui il "fumoso" collega si può rivolgere. Poi se, come dice Feder79z, l'immobile si sapeva che era all'asta, perché ha ritenuto opportuno rivolgersi all'agente per avere informazioni e visionarlo? Se io vado dal barbiere per uno shampoo è chiaro che dopo lo devo pagare, anche se lo stesso risultato potevo ottenerlo a casa con una spesa minima (scusa l'esempio banale).
 

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