Gio8-1

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Sheila, ma ti ha dato fastidio qualcosa che ho scritto?
hai frainteso la parola "errori"?
Io di tutto il mio post ho solo detto che le persone che al momento ne sono ignare bisognerebbe raggiungerle con tutti i mezzi a disposizione.
Inoltre non mi sembra che non vi siano cause in corso, perche sto pagando un avvocato come tutti i partecipanti alla class action che ricordo , in italia "formalmente" non esiste.
Ricordo inoltre che siamo tutti purtroppo sulla stessa barca.
buona giornata a tutti.
E se qualcuno ha dei conteggi relativi al proprio mutuo "freschi di giornata" ce ne renda partecipi.
 

Sheila86

Membro Attivo
Privato Cittadino
Barclays applica questa formula per trovare l'ammontare della rivalutazione monetaria (informativa inviata a casa dei mutuatari a marzo 2013 con tanto di tabelle sull'andamento negativo dei tassi):
Debito residuo*tasso di cambio convenzionale (storico)/tasso di cambio attuale (cambio periodo) - debito residuo

Per richiedere un preventivo inviare la rinchiesta con copia del documento d'identità a:
Email: clientservice @ barclays.it
Fax: 02.54152512
AR: via arconati, 1 20135 milano
ATTENZIONE: i tempi di attesa possono variare... Generalmente sono molto lunghi.
 
Ultima modifica:

Sheila86

Membro Attivo
Privato Cittadino
Post di giugno 2013:

L'azione collettiva (la nostra) non differenzia dalla class action, in quanto la seconda, disciplinata dall'art. 140 bis D.lgs 206 del 2005, è un'azione collettiva, ove le parti conferiscono il mandato ad un unico soggetto di solito ad una associazione, mentre la prima è una azione collettiva ove ogni singolo soggetto conferisce il mandato al medesimo professionista o più professionisti, i quali agiscono congiuntamente in un unico processo.

L'unica differenza, che nella class action, ogni soggetto conferisce il mandato alle liti ad una associazione, la quale agisce in giudizio e li rappresenta, mentre nell'azione collettiva ogni soggetto conferisce il mandato al professionista o più professinisti.
 

Sheila86

Membro Attivo
Privato Cittadino
Io penso che in fase di sostituzione del mutuo con un altro prodotto Barclays ad oggi dovrebbero tener conto del libor sei mesi quindi per chi avesse sottoscritto il mutuo con valuta intorno all'1.30 convertendo e ricalcolando a 1.20 non dovrebbe rimetterci troppo.
Bisogna tener conto che la formula crea una media tra i due tassi di cambio. Io ho chiesto la conversione il giorno stesso e non mi hanno ancora risposto... Spero di salvarmi io ad esempio nel 2010 avevo preso il franco a 1.31 e sul debito residui ci rimetto 'solo' 15000€ calcolando che dovrei ancora sottrarre i 7200€ che ho depositato nel conto svizzero.
Vi terrò infirnati sui conteggi che arriveranno giusto per dare la possibilità di farsi un'idea.
La cosa schifosa è che viene data la possibilità di vendere un prodotto così ingannevole. Vorrei sapere chi mai avrebbe sottoscritto un mutuo se avessero detto prima che se estinguevi avresti perso 50/60mila €!?!?!
I calcoli vengono fatti sul tasso di cambio attuale... Anche se ti dovesse arrivare con il tasso di 1,20 (che ad oggi non c'è più) al momento della conversione/estinzione ti verrà comunque applicato il tasso effettivo... I calcoli che vengono fatti sono provvisori... Solo Poco prima del passaggio vengono inviati quelli ufficiali...
 

mauriziod

Membro Junior
Privato Cittadino
Non sono un Avvocato, ma semplicemente riporto, con beneficio d'inventario, quanto presente su Wikipedia alla voce: CLASS ACTION.
Quale il vostro parere?


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La disciplina attuale
Questo tipo di azione legale è stata introdotta dalla legge 24 dicembre 2007 n. 244 (legge finanziaria 2008)[10] L'art. 49 della legge 23 luglio 2009 n. 99 - modificando il codice del consumo - (d.l.vo 6 settembre 2005, n. 206), ha esteso la possibilità di esperire l'azione anche ai consumatori individuali, non più quindi solo dalle associazioni dei consumatori.

In particolare, l'art. 140bis, con il quale è stata disciplinata l'azione di classe per l'accertamento della responsabilità e per la condanna al risarcimento del danno e alle restituzioni. Essa può essere proposta con atto di citazione al tribunale competente dal singolo cittadino, da un comitato o da un'associazione di consumatori.

Se più soggetti si aggregano e presentano gli stessi illeciti e gli stessi fatti, le procedure vengono riunite. Il nuovo emendamento toglie alle associazioni dei consumatori l'esclusività nel promuovere l'azione, prevista invece nella vecchia versione della legge. Il giudice ha facoltà di fissare l'importo minimo dei risarcimenti, valido non solo per chi ha presentato il ricorso con la class action, ma per quanti agiscono in giudizio successivamente alle sentenze dell'azione collettiva, ottenendo dal giudice l'assimilazione della causa individuale all'azione collettiva.[11]
Per consumatore si intende la persona fisica che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta. Sono dunque esclusi dalla normativa i diritti delle persone giuridiche e dei professionisti.

La legge esclude il danno punitivo, limitando il risarcimento al solo riconoscimento dei danni subiti, senza prevedere una penalità, anche devoluta allo Stato, per la violazione delle norme e i casi di recidiva. Tuttavia, il risarcimento del danno ammesso è inteso in senso lato, non limitato al solo danno materiale, ma anche morale, esistenziale o di immagine, e quindi afferente a un importo che può essere sensibilmente maggiore e penalizzante rispetto a quanto introitato attraverso pratiche illecite.
Resta la non-appellabilità delle sentenze di primo grado favorevoli alle imprese, che escludono la responsabilità civile delle imprese e respingono le richieste di risarcimento. La norma, di dubbia costituzionalità, consente alle società di accordarsi, promuovere e perdere un'azione collettiva preventiva, in modo da precludere ai consumatori la libertà di azione in giudizio.
Dopo tre gradi di giudizio e sentenza di Cassazione favorevole ai consumatori che hanno promosso la class action, la legge obbliga i singoli consumatori ad avviare una seconda causa civile individuale con relativi nuovi tre gradi di giudizio, per ottenere quanto loro spetta, tramite l'esecuzione forzata di quelle relative alla causa collettiva. Se il consumatore perde la causa, può essere obbligato a pagare la pubblicizzazione della sentenza e citato in giudizio per il risarcimento dei danni di immagine alla controparte.

Il d.lgs. 20 novembre 2009 n. 198 ha anche introdotto nell'ordinamento italiano l'azione collettiva per l'efficienza delle amministrazioni e dei concessionari di pubblici servizi. Quest'ultimo tipo di azione può essere esercitato contro una PA o un concessionario di pubblico servizio se derivi una lesione diretta, concreta ed attuale dei propri interessi, dalla violazione di termini o dalla mancata emanazione di atti amministrativi generali obbligatori e non aventi contenuto normativo da emanarsi obbligatoriamente entro un termine fissato da una legge o da un regolamento, dalla violazione degli obblighi contenuti nelle carte di servizi ovvero dalla violazione di standard qualitativi ed economici.

Nella legislazione italiana, una volta che è stata promossa l'azione collettiva, analogo procedimento non può essere promosso da altri soggetti in nessuna sede giurisdizionale. Dopo un esito negativo, non è possibile l'avvio di un'analoga causa collettiva, fatto salvo il diritto di appello dei ricorrenti, singolarmente o proseguendo l'azione collettiva.
 

fraber

Membro Attivo
Professionista
Buon giorno Francesca,
purtroppo non mi risulta siano state intraprese Class Action da parte di nessuno.
Alcune persone si sono rivolte all'ABF (Arbitro Bancario Finanziario) e altre ad uno studio legale che ha intrapreso azioni civili contro la Banca.
Ad oggi non si ha evidenza di nessun successo significativo (giudiziario o extragiudiziario).

Maurizio

ma cosa stai dicendo? Sono due anni che stiamo lottando con un'azione comune contro Barclays. Ma li leggi i post di ben 22 pagine oppure ti inventi le cose?
 

mauriziod

Membro Junior
Privato Cittadino
ma cosa stai dicendo? Sono due anni che stiamo lottando con un'azione comune contro Barclays. Ma li leggi i post di ben 22 pagine oppure ti inventi le cose?

Non mi invento nulla: ho assertitito che:
1- non ho evidenza che sia stata intrapresa DA NESSUNO nessuna CLASS ACTION;
2- non ho evidenza di ALCUN successo (nel senso di sentenza definitiva vinta)

Non mi riferisco a nessuno in particolare, ma a tutti i fatti (a me conosciuti) in generale.

Lieto di essere smentito! ;)
 

fraber

Membro Attivo
Professionista
Non mi invento nulla: ho assertitito che:
1- non ho evidenza che sia stata intrapresa DA NESSUNO nessuna CLASS ACTION;
2- non ho evidenza di ALCUN successo (nel senso di sentenza definitiva vinta)

Non mi riferisco a nessuno in particolare, ma a tutti i fatti (a me conosciuti) in generale.

Lieto di essere smentito! ;)

non ho parlato di class action ma di CAUSA COMUNE. in atto da gennaio 2013. siamo in Italia. Le cause possono durare anche anni. Cosa vuoi? una evidenza di successo? ad oggi non abbiamo nulla (di sentenziato), ovvio che stiamo lottando per questo, altrimenti cosa sarebbe servito presentarsi in causa? .....poi se la giustizia italiana è quella che ti da due anni per fissare la prima udienza.....(finisciti la frase da solo)
ciao
 

m4rc0p

Membro Ordinario
Professionista
in Italia una causa così vuol dire solo una cosa... Che finisci di pagare il mutuo prima di sapere se hai ragione o torto ;=)
Ormai non so se voglio di più cambiare mutuo o cambiare stato:disappunto:
 

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