..è Da un pò di tempo che tratto un bilocale.
Parte venditrice è una società, che ha un negozio, mia fornitrice di materiali d'ufficio.
Dalla fine di novembre c'è un cliente che "ci gira intorno" all'acquisto di questo alloggio.
Praticamente è il suo prodotto.
L'acquisto è per la figlia lui Abita lì vicino etc..
A dicembre mi fece una proposta che fu puntualmente rifiutata dal mio cliente/fornitore perchè ritenuta non congrua.
Quindici giorni dopo parte venditrice si reca nel mio studio e mi riferisce che il soggetto/acquirente si è presentato nel suo negozio per eludere l'agenzia....
..Quindi assieme a parte venditrice ci accordiamo in primo luogo di "caricare" le commissioni d'agenzia sull'acquisto, così che la stessa possa poi conferire le commissioni all'agenzia.
Inoltre il venditore manifesta la volontà di essere seguito sino al rogito dall'agenzia e di informare di questo l'acquirente/scavalcatore..
..Il giorno dopo parte venditrice mi chiama e mi dice che, dopo un incontro fiume col cliente/scavalcatore, ha deciso "di mandarlo a quel paese" perchè troppo pretestuoso..
Stamattina questo si presenta in ufficio e fissa un appuntamento per il pomeriggio ( di solito siamo chiusi al sabato pomeriggio) "per concludere l'affare" dice.
In sede d'incontro la sostanza di quanto dice questo è :
"Vengo a nome di tutti, e siccome sono onesto e non voglio scavalcare nessuno, voi mi rilasciate una liberatoria e io vi corrispondo una mancia di 1000 euro"....
al rifiuto " noi non vogliamo le mance vogliamo essere pagati per il ns lavoro punto e basta."
Bè.. Questo si permette pure di dire : " io trovo comunque il sistema per eludere l'agenzia intestando la proposta con un diverso nome"....
Guardate ve lo giuro c'è mancato proprio poco che oltre a farlo accomodare bruscamente fuori gli tiravo pure due schiaffoni per accompagnarlo meglio......
Parte venditrice è una società, che ha un negozio, mia fornitrice di materiali d'ufficio.
Dalla fine di novembre c'è un cliente che "ci gira intorno" all'acquisto di questo alloggio.
Praticamente è il suo prodotto.
L'acquisto è per la figlia lui Abita lì vicino etc..
A dicembre mi fece una proposta che fu puntualmente rifiutata dal mio cliente/fornitore perchè ritenuta non congrua.
Quindici giorni dopo parte venditrice si reca nel mio studio e mi riferisce che il soggetto/acquirente si è presentato nel suo negozio per eludere l'agenzia....
..Quindi assieme a parte venditrice ci accordiamo in primo luogo di "caricare" le commissioni d'agenzia sull'acquisto, così che la stessa possa poi conferire le commissioni all'agenzia.
Inoltre il venditore manifesta la volontà di essere seguito sino al rogito dall'agenzia e di informare di questo l'acquirente/scavalcatore..
..Il giorno dopo parte venditrice mi chiama e mi dice che, dopo un incontro fiume col cliente/scavalcatore, ha deciso "di mandarlo a quel paese" perchè troppo pretestuoso..
Stamattina questo si presenta in ufficio e fissa un appuntamento per il pomeriggio ( di solito siamo chiusi al sabato pomeriggio) "per concludere l'affare" dice.
In sede d'incontro la sostanza di quanto dice questo è :
"Vengo a nome di tutti, e siccome sono onesto e non voglio scavalcare nessuno, voi mi rilasciate una liberatoria e io vi corrispondo una mancia di 1000 euro"....
al rifiuto " noi non vogliamo le mance vogliamo essere pagati per il ns lavoro punto e basta."
Bè.. Questo si permette pure di dire : " io trovo comunque il sistema per eludere l'agenzia intestando la proposta con un diverso nome"....
Guardate ve lo giuro c'è mancato proprio poco che oltre a farlo accomodare bruscamente fuori gli tiravo pure due schiaffoni per accompagnarlo meglio......