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Membro Storico
Privato Cittadino
Beh, raccontato in questo modo sembra quasi che sia una prassi adottata da tutti e ciò non è vero. Sarebbe meglio circostanziare un singolo episodio alla volta.
Per inciso, che logica ci sarebbe poi nel chiedere il 3% all'acquirente ed il 2% al venditore? Semmai viceversa.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Beh, raccontato in questo modo sembra quasi che sia una prassi adottata da tutti e ciò non è vero. Sarebbe meglio circostanziare un singolo episodio alla volta.
Per inciso, che logica ci sarebbe poi nel chiedere il 3% all'acquirente ed il 2% al venditore? Semmai viceversa.
Non solo concordo in pieno con quanto dici ma poi, un mezzo truffatore che fa cose assurde per avere quello che la Legge gli garantirebbe, che senso ha? Come minimo metterebbe in piedi tutta questa trama per il 5/6% non trovi? Il nostro amico ha scritto qualcosa frutto della propria fantasia, secondo me, diciamo qualcosa di verosimile ma non del tutto vero
 

Agenzia Castello

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Come comportarsi in questi casi?
"Quello che vuole l'agente immobiliare è la provvigione. Appena matura il
diritto a esigerla. Ossia, quando l'affare è concluso (preliminare, o
proposta d'acquisto accettata di cui l'acquirente è venuto a conoscenza),
indifferente se poi l'affare va a buon fine (rogito notarile). Per avere
questa certezza, ad esempio, spesso procede così: casa da 200.000 ,
provvigione del 3% dal compratore e 2% dal venditore. Spettanze del
mediatore: 10.000 (3% 2%). All'atto della compilazione della proposta
d'acquisto, l'acquirente chiede: «quanto dovrei lasciare di caparra?».
L'agente fa due conti, per esempio sa che il venditore si aspetta subito il
5% di anticipo, ossia 10.000 , ma dice: «eh, sarebbe bene una caparra del
10%», e si fa fare un assegno intestato all'agenzia («garantiamo noi», è la
frase che ho sentito dire di solito) di 20.000 . Va dal venditore, e gli
dice: «lei accetta la proposta, firma qui, io le giro 14.000 del compratore
come caparra, lei mi fa in cambio un assegno di 4.000 per la sua parte di
provvigione, e siamo tutti contenti. E' come se la caparra fosse addirittura
di 14.000 , lei voleva 10.000 di anticipo ed eccoli lì, poi tanto doveva
pagarmi comunque, meglio così, no?». Bene. Torna dal compratore con la
proposta accettata, gli fa firmare l'avvenuta conoscenza dell'accettazione,
e a quel punto (con l'acquirente vincolato, che non può più tirarsi indietro
pena la perdita di quanto versato) dice: «Al venditore bastava il 7% di
caparra, comunque ora l'affare è concluso, tengo direttamente io gli altri
6.000 che in ogni caso lei mi deve come provvigione». Dopodiché, in più di
qualche caso, chi si è visto si è visto, e se ci sono poi problemi dal
notaio, affari loro. Variante al tutto: effettuare gli scambi di denaro in
contanti, con la solita scusa di risparmiare sull'IVA. Ancora meglio, e
ancora meno tutele e possibilità di rivalsa di compratore e venditore in
caso di intoppi o sorprese che possano saltare fuori dopo. Molto comodo,
l'articolo 1755. "

E poi alla stipula notarile cosa dichiara acquirente venditore ed agenzia?
Che la caparra l'ha versata l'agenzia e l'assegno di mediazione è l'assegno che doveva essere della caparra ma che non è perchè in realtà i soldi li ha dati all'agenzia?
L'assegno sempre intestato alla parte venditrice, e la provvigione a conclusione dell'affare anche con proposta accettata senza nessuna sospensiva al preliminare o al rogito a seconda dei casi.
 

Franca81

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, scusate ma questa cosa sta capitando proprio a me! Oramai sono mesi infiniti che sto cercando di comprare casa e dopo innumerevoli tentativi non andati a buon fine per altrettanti innumerevoli problemi, ho trovato una casa che mi piace ed ho deciso di provare con la proposta... l agente immobiliare mi ha subito detto che con la proposta non accettera' un assegno intestato al propietario perche' non intende assumersi il rischio di trattenere in giacenza nel proprio ufficio un assegno non intestato all agenzia. Secondo loro dovrei fare l assegno di caparra di 5mila euro a loro e se la proposta non viene accettata me lo rendono. Sinceramente e' una cosa che non riesco proprio a capire. La mia proposta sara' vincolata al mutuo quindi non capisco come i proprietari dell immobile possano riscuoterlo, non e' illegale? L agente immobiliare mi ha anche detto che potrebbe accadere che il proprietario riscuota prima dell accettazione del mutuo e che quindi e' per mia tutela intestarlo a loro. Cosa ne pensate? Qualcuno puo darmi consigli per proseguire in modo diverso?
 

Agenzia Castello

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti, scusate ma questa cosa sta capitando proprio a me! Oramai sono mesi infiniti che sto cercando di comprare casa e dopo innumerevoli tentativi non andati a buon fine per altrettanti innumerevoli problemi, ho trovato una casa che mi piace ed ho deciso di provare con la proposta... l agente immobiliare mi ha subito detto che con la proposta non accettera' un assegno intestato al propietario perche' non intende assumersi il rischio di trattenere in giacenza nel proprio ufficio un assegno non intestato all agenzia. Secondo loro dovrei fare l assegno di caparra di 5mila euro a loro e se la proposta non viene accettata me lo rendono. Sinceramente e' una cosa che non riesco proprio a capire. La mia proposta sara' vincolata al mutuo quindi non capisco come i proprietari dell immobile possano riscuoterlo, non e' illegale? L agente immobiliare mi ha anche detto che potrebbe accadere che il proprietario riscuota prima dell accettazione del mutuo e che quindi e' per mia tutela intestarlo a loro. Cosa ne pensate? Qualcuno puo darmi consigli per proseguire in modo diverso?

Ma non esiste, l'assegno MAI intestato all'agenzia quello della proposta, con proposta subordinata al mutuo l'assegno lo trattengono loro in deposito, se la proposta va a buon fine e ti danno il mutuo vi ritrovate e fate un preliminare e allora in tal sede consegnano l'assegno oppure a mutuo approvato si va diretti in stipula se la consegna della casa è subito.
Il discorso che non si assumono il rischio di tenere un assegno non ha senso, gli assegno sono non trasferibili anche glieli rubassero che se ne fanno?
 

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