L'unica spiegazione che mi riesco a dare è che l'agenzia stia temporeggiando a proporre la nostra offerta per riuscire prima a farsi firmare il mandato dai proprietari. Ed intanto ne approfittano per farci alzare "spontaneamente" l'offerta prima di presentarla a loro.
La presenza della proposta rende il mandato assolutamente superfluo.
Come se durante una corsa, ci si preoccupasse della conformazione del terreno presente sul punto di partenza, quando ormai si è prossimi al traguardo.
Se poi, potesse essere ritenuta valida la tua ragione, non si capisce a che pro il venditore, non voglia più avere a che fare con l'agenzia.
Che fà..?
Gli preclude di avanzare nella trattativa perchè il mediatore sta cercando di fargli ricavare più soldi dalla vendita..?
Molto semplicemente, io credo che quei venditori, resosi conto della grande vicinanza tra di voi e del tuo (forse troppo) manifesto interesse, non siano tanto per la quale, a dover riconoscere le mediazioni.
Nella convinzione, che la scadenza e o il termine naturale del mandato, possa garantirgli una qualche impunità.
Oltre alle questioni tecniche, ci sono poi da considerare, tutte quelle vicende intrinseche che riguardano lo svolgimento di una compravendita.
Inverecondo, che nel volgere delle visite e delle trattative, che hanno preceduto la formulazione della proposta, per altro di un importo che per capienza, non è certo accessibile a tutti, non vi siano stati tutti quei passaggi preliminari e necessari.
Quali le verifiche ed un esame accurato degli incartamenti che riguardano l'oggetto di vendita e la sua gestione di esercizio.
Improbabile che frattanto, venditore e mediatore, non si siano mai più sentiti e neppure che tra le di voi parti non abbiate riscontrato fin da subito, la vostra vicinanza.
Atteso che sei nata e cresciuta nello stesso circondario.