CheCasa!

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Penso che il consiglio di @PyerSilvio di incrementare il prezzo di vendita delle spese normalmente di competenza dell'acquirente (agenzia immobiliare, notaio..) sia quello migliore (tu incassi una somma più alta comprensiva delle spese di competenza dell'acquirente e le versi al suo posto).

La scrittura nella quale dichiareresti di restituire parte del corrispettivo per la presenza di un vizio sul bene ceduto, mi convince molto di meno. Prova a considerare con l'aiuto dell'agente immobiliare una diversa giustificazione.
 

Key

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Perfetto se il perito della banca erogante il mutuo dichiara che la casa vale 400 e la vendi a 400 al rogito,ma incassi 300.
Ma va benissimo sono corna della banca.
Le tasse le paghi sulla rendita catastale.
Tutti contenti.
Al rogito visto che c'e'un mutuo si attendera il bonifico della banca,in genere 2mesi dopo il rogito,perche questi va trascritto e ci vuole circa un mese.
Incredibile ancora mancano i decreti attuativi di quella idiozia drl deposito notarile.
Per me non li faranno mai,i notai olieranno la macchina amministrativa per evitare questa rogna.
Fatti dare una bella cifra al compromesso.
 

PyerSilvio

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Penso che il consiglio di @PyerSilvio di incrementare il prezzo di vendita delle spese normalmente di competenza dell'acquirente (agenzia immobiliare, notaio..) sia quello migliore (tu incassi una somma più alta comprensiva delle spese di competenza dell'acquirente e le versi al suo posto).

La scrittura nella quale dichiareresti di restituire parte del corrispettivo per la presenza di un vizio sul bene ceduto, mi convince molto di meno. Prova a considerare con l'aiuto dell'agente immobiliare una diversa giustificazione.

Esattamente. In ogni caso qualsiasi scrittura di restituzione di corrispettivo per presenze di vizi che poi non esistono, risultano essere dei falsi in piena regola.
Necessita aggiungere che Il falso in atto pubblico sconfina in ambito penale.

Invece,
Io venditore incasso tutto il corrispettivo e lo dichiaro in atto.
Et voilà. Una volta fatto questo i soldi sono i miei.
Coi soldi miei faccio quello che voglio:

Così come Posso andare a giocarli tutti quanti al casinò di San Remo, così posso decidere di pagare le spese di agenzia, notaio e quant'altro di questo o di quel cittadino. Se ci sono le fatture non frega niente a nessuno; Pagamento di terzi.

Se volessi convenire a corrispondere una provvigione di 50 ml euro x il mediatore non me lo impedirebbe nessuno.
"una finezza" sarebbe citare nell'atto "In accordo tra le parti"...

Tutto chiaro, fatturato, tassato e quindi lecito e legittimo.
Niente conti vincolati e o sprovvedute vendite o incauti acquisti.
 
Ultima modifica:

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
vi racconto un aneddoto che gira nel web, ma che potrebbe diventare realta' per alcuni " sprovveduti " ... vendita al 130%... assegni dichiarati in atto... denuncia di smarrimento di alcuni di essi e richiesta all'acquirente di nuova emissione ;);)... attenzione al quesito e traetene le conclusioni
...mica male...però c'è sempre la tracciabilità...
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Penso che il consiglio di @PyerSilvio di incrementare il prezzo di vendita delle spese normalmente di competenza dell'acquirente (agenzia immobiliare, notaio..) sia quello migliore (tu incassi una somma più alta comprensiva delle spese di competenza dell'acquirente e le versi al suo posto).

La scrittura nella quale dichiareresti di restituire parte del corrispettivo per la presenza di un vizio sul bene ceduto, mi convince molto di meno. Prova a considerare con l'aiuto dell'agente immobiliare una diversa giustificazione.
Ma il problema non sono le spese, che è già di per se assurdo che una parte paghi le competenze dell'altro, quanto giustificare il mancato incasso di quanto dichiarato in più come corrispettivo e non versato...se incassi e restituisce per un motivo plausibile è comunque tutto tracciato e regolare...
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
Ma il problema non sono le spese, che è già di per se assurdo che una parte paghi le competenze dell'altro, quanto giustificare il mancato incasso di quanto dichiarato in più come corrispettivo e non versato...
E' certamente un problema, ma per quale parte. Per il venditore o per l'acquirente?
Per come la vedo io il rischio è dell'acquirente.
Ora, se è proprio l'acquirente che lo propone al venditore, perchè in caso contrario non sarebbe in grado di acquistare l'immobile, quale potrebbe essere il motivo di un rifiuto?
L'immobile è così vendibile che capiterà nel breve un nuovo compratore o si tratta di una soluzione in vendita da un'eternità con poche prospettive di commercializzazione?
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Alessandro li deve per forza versare saranno assegni circolari intestati al venditore.
Non ho dubbi che li debba versare...ma poi vanno anche restituiti...[DOUBLEPOST=1407522623,1407522411][/DOUBLEPOST]
E' certamente un problema, ma per quale parte. Per il venditore o per l'acquirente?
Per come la vedo io il rischio è dell'acquirente.
Ora, se è proprio l'acquirente che lo propone al venditore, perchè in caso contrario non sarebbe in grado di acquistare l'immobile, quale potrebbe essere il motivo di un rifiuto?
L'immobile è così vendibile che capiterà nel breve un nuovo compratore o si tratta di una soluzione in vendita da un'eternità con poche prospettive di commercializzazione?
Lasciate perdere la vendibilità dell'immobile e di chi sia la convenienza...questo è il motivo in base al quale accettare o meno il tipo di proposta ma il problema rimane sempre come giustificare il mancato incasso e/o la restituzione della parte in più...
 

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