Compravendita conclusa dopo la scadenza dell'incarico, ma le parti cambiano idea

[Umberto Granducato]

Vendita di una casa affidata ad una agenzia. Mandato di 4 mesi e mezzo, con tacito rinnovo della stessa durata del primo mandato. Il venditore firmal'accettazione di una proposta di un acquirente datata oltre la scadenza del mandato di vendita. Il venditore si accorge del proprio errore (anche se l'offerta era congrua, la stessa è stata presentata dall'agente oltre la scadenza del proprio mandato di ca tre mesi). Quesito: il venditore, non volendo più vendere, può impugnare la proposta erroneamente accettata per insussistenza delle premesse necessarie per formularla (mandato scaduto all'agenzia incaricata della vendita). Mi rendo conto del caso un po' particolare e spero di essere stato il più chiaro possibile.

Una cosa che spesso non è chiara è che l'incarico di vendita (non mandato che è un altra cosa) è un rapporto contrattuale che stabilisce accordi solo fra venditore ed agente, la durata/scadenza non inficia MAI il diritto alla mediazione.
Il caso non è poi così strano, avete probabilmente soltanto cambiato idea dopo aver firmato un contratto, la mediazione è dovuta da entrambi, ma non c'è stato nessun errore perlomeno da parte dell'agenzia intermediatrice

 

[francesca63]

Nn vuole vendere riconoscendo le provvigione, pensa un po'..

E allora perche si è rivolto ad un'agenzia ?
Sapeva che, dando un incarico, avrebbe pagato le provvigioni in caso di vendita.
Cosa cambia ora ?

 

[Marionzo]

no....spiegami, parli in Terza persona, ma tu chi saresti? Il venditore? L'acquirente? Il cuggino di qualcuno? Dai Marionzo, non far lo

Avevo scelto il nome x questa chet proprio pensando al primo che avesse colto la rima. Complimenti x la sagacia.

 

[Marionzo]

Una cosa che spesso non è chiara è che l'incarico di vendita (non mandato che è un altra cosa) è un rapporto contrattuale che stabilisce accordi solo fra venditore ed agente, la durata/scadenza non inficia MAI il diritto alla mediazione.
Il caso non è poi così strano, avete probabilmente soltanto cambiato idea dopo aver firmato un contratto, la mediazione è dovuta da entrambi, ma non c'è stato nessun errore perlomeno da parte dell'agenzia intermediatrice

L'errore si riferisce alla firma posta sull'accettazione della proposta da parte del venditore, nessuno ha parlato di errori dell"agente. X altro il venditore ha scoperto da poco che nn era contrattualmente obbligato a firmare la proposta rispondente x cifra alla richiesta. Prima di firmare si può cambiare idea e decidere di nn vendere.

 

[Marionzo]

e questo perchè l'intermediario ti ha trovato una proposta congrua, entro un lasso temporale oggettivamente breve ma, aahaiahaai! oltre la validità del mandato (per cui c'era comunque il tacito rinnovo).
Ma non c'è problema!
1) vai in causa con l'intermediario
2) vai a litigare con il promissario acquirente che, PER LEGGE, avrà diritto al doppio della caparra.
2bis) il promissario acquirente, giustamente inca**ato, si legge con attenzione il contratto e magari scopre che la caparra è indicata così, semplicemente, e non esplicitamente come "penitenziale".
a quel punto si frega le mani fino a spellarsele e ti fa causa per cifre ben maggiori.

Posso darti un consiglio, che - bada bene - arrivata non da un intermediario ma da un acquirente e venditore?
Accetta l'offerta, paga l'intemediario e accendi tutta la rastrelliera dei ceri in chiesa per avere venduto in tempi brevi al prezzo che volevi.

Anche il tacito rinnovo è scaduto. E quindi i tempi nn sono stati poi così brevi. Anzi..

 

[eldic]

Anche il tacito rinnovo è scaduto. E quindi i tempi nn sono stati poi così brevi. Anzi..

che vuoi che ti dica? hai ragione, non pagare.

 

[Marionzo]

E allora perche si è rivolto ad un'agenzia ?
Sapeva che, dando un incarico, avrebbe pagato le provvigioni in caso di vendita.
Cosa cambia ora ?

Non vuole più vendere. Pagando comunque la provvigione. Ti basta?

 

[eldic]

sbagliato thread, scusate.

 

[Umberto Granducato]

X altro il venditore ha scoperto da poco che nn era contrattualmente obbligato a firmare la proposta rispondente x cifra alla richiesta. Prima di firmare si può cambiare idea e decidere di nn vendere.

si questo è vero però non credo sia stato costretto a farlo. In tutto ciò il compratore cosa vorrebbe fare?

 

[francesca63]

X altro il venditore ha scoperto da poco che nn era contrattualmente obbligato a firmare la proposta rispondente x cifra alla richiesta.

Nessuno è obbligato a firmare un contratto; certo in presenza di incarico, se non si firma una proposta conforme , si deve pagare la penale all'agenzia che ha lavorato con successo.
In questo caso, poteva non accettare senza perdere soldi, essendo scaduto l'incarico.

Prima di firmare si può cambiare idea e decidere di nn vendere.

Si può cambiare idea anche dopo; sia prima che dopo , pagandone le conseguenze previste.

Non vuole più vendere. Pagando comunque la provvigione. Ti basta?

Guarda, a me basta e avanza .
Non sono mica io che ho il problema.
Peraltro , non si è ancora capito quale parte sei tu.