carla vecchi

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il caso è questo: appartamento degli anni '70, ricevuto in eredità, in possesso del certificato di abitabilità. Nessuna difformità catastale. Il giorno del rogito il venditore si presenta con la convocazione dell'amministratore condominiale, che all'ordine del giorno inserisce: pratica per le difformità catastali condominiali.
In pratica, un geometra incaricato della ristrutturazione di un altro immobile nel medesimo condominio ha fatto anche i rilievi del vano scala, accorgendosi di una difformità rispetto al progetto di alcuni centimetri. (adoro i geometri che spaziano....).
Ora, se tutto va bene, la sistemazione della faccenda richiederà almeno 3 mesi.
Il Notaio dice che così non può rogitare.
E' vero?
Il venditore è responsabile anche di queste difformità, anche quando la buona fede è evidente?
(ah, in questo caso tutte le parti avevavo avuto in precedenza contatti con l'amministratore, che nulla ha detto a nessuno, evidentemente essendo all'oscuro anche lui).

Grazie, e scusate se l'ho fatta un pò lunga, ma ci tenevo a essere precisa come il geometra....
 

SALVES

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Ciao carla vecchi
Penso che la differenza di alcuni centimetri in più o in meno per il vano scala che è un bene comune non censibile non sia oggetto di trasmissione di variazione catastale, diversa invece è la diversa distribuzione e/o conformazione dei vani relativi all'appartamento ristrutturato.
Ciao salves
 

carla vecchi

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Molte grazie, in effetti anche io ero di questo parere. ora, visto che sei stato così gentile, ti do il numero del notaio.....;)
No, scherzi a parte: esiste qualche articolo di legge o similar che escluda questa casistica dall'obbligo di conformità (io ho trovato solo la legge con relative circolari e diciamo che + che escluderla non la ricomprende.... vale?) da sottoporre cordialmente al medesimo per invitarlo a procedere?
Poi al geometra ci pensiamo dopo......:rabbia:
 

gcaval

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Parere spassionato: consulta almeno un altro notaio!

Se cerchi troverai altre discussioni di questo tenore. Ormai per un centimetro pare non si possa più rogitare. La legge e i successivi piani attuativi dicono esplicitamente che deve cambiare il valore catastale o il numero di vani per riscontrarsi una non conformità, oppure devono esserci palesi abusi, tra cui, ad esempio, la riduzione sotto una certa metratura di una stanza (non entro nel tecnico, proprio perché ci sono altre discussioni a riguardo, e mi scuso se sono sbrigativo).

Tra l'altro il vano scale è un bene comune che si acquista in compartecipazione con gli altri condomini. Non mi permetto di dire che qualcuno ci sta marciando, ma quanto meno approfondirei, anche con altri consulenti tecnici, eventualmente...
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
gcaval ti ha dato un'altra alternativa più che valida, ritorno a ribadire tanto per charire se è la situazione da me ipotizzata, se la scala nel progetto era di ml 2,20 x 5.50 ed invece risulta essere 2,25 x 5,55 la cosa è a dir poco irrisoria, trattandosi di bene comune non censibile, inoltre la differenza di come espresso da me in scala grafica 1:10 e di poco maggiore dello spessore delle linee che formano il disegno, cosa anche contestabile dell'eventuale difformità.
 

Brisko

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Se cerchi troverai altre discussioni di questo tenore. Ormai per un centimetro pare non si possa più rogitare. La legge e i successivi piani attuativi dicono esplicitamente che deve cambiare il valore catastale o il numero di vani per riscontrarsi una non conformità, oppure devono esserci palesi abusi, tra cui, ad esempio, la riduzione sotto una certa metratura di una stanza (non entro nel tecnico, proprio perché ci sono altre discussioni a riguardo, e mi scuso se sono sbrigativo).

Tra l'altro il vano scale è un bene comune che si acquista in compartecipazione con gli altri condomini. Non mi permetto di dire che qualcuno ci sta marciando, ma quanto meno approfondirei, anche con altri consulenti tecnici, eventualmente...

Appoggio in pieno, e mi permetto anche di dire che non tutti i notaio conoscono gli aspetti catastali in maniera approfondita (e non solo quelli).
 

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