ludovica83

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Privato Cittadino
Quindi siamo all'assurdo per te noi AI siamo super pagati ed i Notai no!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Scusa ma in un altro 3d abbiamo fatto il confronto appunto con te... o sbaglio?
Costo stessa pratica AdE, commercialista, CAAF... chi è il + costoso?
Bisogna dire la verità... non sapendo i prezzi di altri... ma solo i tuoi... la risposta per completezza è Topcasa... (ammetto... sono stata troppo generalista... ma c'è anche da dire che lui è l'unico ad essersi esposto... quindi anche questo non è da tralasciare)

Ma in quanto al costo... come ho già detto + volte... uno paga se ha un servizio e un controllo... difficile giustificare un pagamento per un non servizio...

La legge tutela la mediazione... la percezione del pubblico è...pago per cosa? Motivo per cui poi ci sono i contenziosi... (poi ci sono anche i furbi che scavalcano le agenzie etc.. non c'è un solo problema... ma tanti problemi)

Lo stesso è per il notaio... come vedi lui si chiede... pago per cosa?
Un notaio che non vede nemmeno la casa... come fa ad accorgersi di una finestra se non per una dichiarazione di terzi...

Se mi dici che da domani mattina il notaio ha l'obbligo di andare a controllare anche lui la casa... e ne risponde con grandi risarcimenti in tempo ridotto... hai subito il mio voto.
Che ne risponda l'AI o il notaio... nel momento in cui vengo risarcita... pensi che possa interessare il "da chi"?
Allo stato attuale il "chi" non c'è... e per certi "AI" l'unico stupido è chi ha comprato...
 

rouge76

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Privato Cittadino
Quindi in un atto di divisione e nel caso in cui lo stato di fatto non corrisponde allo stato dei luoghi e neppure è conforme alle concessioni edilizie, e una parte volesse dichiarare la conformità, per aggirare l'ostacolo, l'altra parte come potrebbe agire? E' sufficente rendere edotto il notaio che dovrebbe rifiutarsi di redigere l'atto?
Scusate i termini forse poco consoni ma non sono del mestiere.
Grazie a chi mi rispondera'

Non esiste quella legge. Per questo dicevo che l articolo ė confuso ed impreciso. La nuova (2010) normativa prevede la conformità catastale soltanto e viene dichiarata dalle parti.
Quello che tu (giustamente) intendi ė la conformità urbanistica cioè la conformità fra stato di fatto, planimetria catastale e progetto approvato registrato in comune. La conformità urbanistica ė un certificato che viene rilasciato da un tecnico iscritto all Albo (geometra, architetto, ingegnere) che assevera quanto indicato prima, l autocertificazione in questo caso non vale nulla.
A Parma e nella regione Toscana senza qst certificato il notaio non rogito, ma non ė una legge nazionale. Questo però non significa che dalle altre parti non si possa richiedere, si tratta di sostenere una spesa ulteriore ma con la garanzia di acquistare un immobile urbanisticamente in regola
La legge che introduce la conformità urbanistica c'è ed è la legge 47/85e sue successive modifiche,integrazioni adesso abrogata e recepita dal d.p.r. 380/01.

La legge che introduce la conformita catastale è la 122/2010, legge di conversione del decreto 78/2010 si limita oltretutto alla citazione solo degli estremi identificativi dell'unità immobiliare urbana e degli estremi del deposito della planimetria al catasto demandando la conformità catastale agli intervenuti (acquirente e venditore), in alternativa la dichiarazione di conformità catastale delle parti viene sostituita da un'attestazione di conformità (che si tratta sempre di solo quella catastale e non urbanistica) ad un tecnico abilitato alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale.

Da queste due leggi un notaio avendo gli estremi e la dichiarazione del venditore di conformita urbanistica a quanto prodotto e la dichiarazione delle parti (acquirente/vendtore) e/o conformità catastale del tecnico abilitato, e la verifica da parte del notaio tre estremi catastali e registri imobiliari rogita senza problemi.

Quindi acquirente e venditore se daccordo possono compravendere immobili anche con abusi, oppure venditore consapevole dell'abuso commesso e venditore ignaro se dichiarano quanto sopra possono vendere immobili con abusi.

Consiglo per gli acquirenti ed anche per i vendtori per non avere problemi in futuro di farsi assistere da tecnici che verifichino la corrispondenza tra planimetria del progetto e quella del catasto e conformità di queste due con lo stato di fatto.
Scusi se mi permetto.. dovendo procedere ad un atto di divisione di alcuni fab
La legge che introduce la conformità urbanistica c'è ed è la legge 47/85e sue successive modifiche,integrazioni adesso abrogata e recepita dal d.p.r. 380/01.

La legge che introduce la conformita catastale è la 122/2010, legge di conversione del decreto 78/2010 si limita oltretutto alla citazione solo degli estremi identificativi dell'unità immobiliare urbana e degli estremi del deposito della planimetria al catasto demandando la conformità catastale agli intervenuti (acquirente e venditore), in alternativa la dichiarazione di conformità catastale delle parti viene sostituita da un'attestazione di conformità (che si tratta sempre di solo quella catastale e non urbanistica) ad un tecnico abilitato alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale.

Da queste due leggi un notaio avendo gli estremi e la dichiarazione del venditore di conformita urbanistica a quanto prodotto e la dichiarazione delle parti (acquirente/vendtore) e/o conformità catastale del tecnico abilitato, e la verifica da parte del notaio tre estremi catastali e registri imobiliari rogita senza problemi.

Quindi acquirente e venditore se daccordo possono compravendere immobili anche con abusi, oppure venditore consapevole dell'abuso commesso e venditore ignaro se dichiarano quanto sopra possono vendere immobili con abusi.

Consiglo per gli acquirenti ed anche per i vendtori per non avere problemi in futuro di farsi assistere da tecnici che verifichino la corrispondenza tra planimetria del progetto e quella del catasto e conformità di queste due con lo stato di fatto.
 

SALVES

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Professionista
Per poter procedere all'atto di divisione occorre avere la conformità urbanistico catastale.
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