Buonasera a tutti, si verifica la seguente dinamica:
1) signora acquista casa da un mio cliente costruttore per grazia ricevuta ad un prezzo stracciato di €130k su una richiesta di 170k (ho svolto bene il mio ruolo devo dire..), nella proposta vengono indicati step di pagamento molto chiari: €5k alla proposta, 25k al preliminare da corrispondere entro il 30/11/2020, il resto a rogito, la proposta viene stipulata IN CORSO DI COSTRUZIONE.
2)si avvicina il preliminare, contesto in cui la signora per altro dovrebbe pagare anche me, la signora mi chiama chiedendo di posticiparlo di una settimana rispetto alla data stabilita, il costruttore senza troppi problemi la accontenta.
3)Il giorno prima della data riaccordata la signora chiama e chiede di trascrivere il preliminare dal notaio, la cosa è impossibile in quanto mancano ancora due mesi agli accatastamenti, che il costruttore per convenienza dato che siamo ancora in fase iniziale del cantiere vuole fare dopo, altra cosa ovviamente il suo notaio ha posto per lei non prima di una settimana/due. E qui parte la controversia, si denota palesemente la cattiva fede di una persona che pur di ritardare i pagamenti (sottolineo che in fase di trattativa diceva di voler spendere il meno possibile, ora magicamente spunta il notaio al preliminare) se ne esce con una richiesta impossibile da soddisfare nel breve periodo (e lo sa benissimo), il costruttore si indispone e mi manifesta tutte le intenzioni di incassare l'assegno e rimettersi in vendita la casa, la signora ha ricevuto un forte sconto anche considerando la promessa di un preliminare veloce e sufficientemente sostanzioso e la trascrizione allungherebbe i tempi ovviamente, non solo, gli è stato proposto di riprendersi i soldi e cercare casa altrove, lei sostiene che a proposta accettata, con queste dinamiche gli spetterebbe il doppio della caparra in caso di ripensamento da parte del venditore, quindi posizioni distanti anniluce.
Ora la domanda è: in sede di tribunale, (perché di questo si è parlato) chi ha ragione a livello legale?
Altra cosa, ho chiarito che il mio compenso provvigionale lo avrei richiesto in sede di preliminare, la signora si rifiuta e ritratta anche su questo, posso agire anche io?
1) signora acquista casa da un mio cliente costruttore per grazia ricevuta ad un prezzo stracciato di €130k su una richiesta di 170k (ho svolto bene il mio ruolo devo dire..), nella proposta vengono indicati step di pagamento molto chiari: €5k alla proposta, 25k al preliminare da corrispondere entro il 30/11/2020, il resto a rogito, la proposta viene stipulata IN CORSO DI COSTRUZIONE.
2)si avvicina il preliminare, contesto in cui la signora per altro dovrebbe pagare anche me, la signora mi chiama chiedendo di posticiparlo di una settimana rispetto alla data stabilita, il costruttore senza troppi problemi la accontenta.
3)Il giorno prima della data riaccordata la signora chiama e chiede di trascrivere il preliminare dal notaio, la cosa è impossibile in quanto mancano ancora due mesi agli accatastamenti, che il costruttore per convenienza dato che siamo ancora in fase iniziale del cantiere vuole fare dopo, altra cosa ovviamente il suo notaio ha posto per lei non prima di una settimana/due. E qui parte la controversia, si denota palesemente la cattiva fede di una persona che pur di ritardare i pagamenti (sottolineo che in fase di trattativa diceva di voler spendere il meno possibile, ora magicamente spunta il notaio al preliminare) se ne esce con una richiesta impossibile da soddisfare nel breve periodo (e lo sa benissimo), il costruttore si indispone e mi manifesta tutte le intenzioni di incassare l'assegno e rimettersi in vendita la casa, la signora ha ricevuto un forte sconto anche considerando la promessa di un preliminare veloce e sufficientemente sostanzioso e la trascrizione allungherebbe i tempi ovviamente, non solo, gli è stato proposto di riprendersi i soldi e cercare casa altrove, lei sostiene che a proposta accettata, con queste dinamiche gli spetterebbe il doppio della caparra in caso di ripensamento da parte del venditore, quindi posizioni distanti anniluce.
Ora la domanda è: in sede di tribunale, (perché di questo si è parlato) chi ha ragione a livello legale?
Altra cosa, ho chiarito che il mio compenso provvigionale lo avrei richiesto in sede di preliminare, la signora si rifiuta e ritratta anche su questo, posso agire anche io?