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Utente Cancellato 81082

Ospite
salve,

Ho un quesito che mi sta tormentando.

Ho ereditato un immobile peep da mia madre. Il mio notaio è un po in confusione su questo argomento e mi ha consigliato di chiedere a un geometra/architetto per svincolarlo. Quest'ultimi , dopo versioni contrastanti, mi hanno consigliato di rivolgermi ad un bravo notaio. Insomma, siamo alle solite.

Un immobile acquistato in convenzione con diritto di proprietà (sull'atto di assegnazione il paragrafo recita che mia madre ne acquista la piena proprietà) 865/71 nel 90 è tutt'oggi sottoposto a vincoli? Qualche geometra mi ha detto di no perché per questa categoria sono stati abrogati i limiti con la legge del 92. Altri mi han detto di si. Il mio comune non sa nemmeno di cosa io stia parlando non si è mai occupato di svincoli. A chi posso rivolgermi?

Grazie
 

marcanto

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Professionista
Si deve verificare cosa la convenzione riporta, gli estremi della stessa dovrebbero essere riportati nell'atto di assegnazione a tua madre.
Solo da li capirai se vi siano ancora vincoli o meno, in mancanza di indicazioni nello stesso atto di assegnazione
 
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Utente Cancellato 81082

Ospite
Allora nell'atto di acquisto viene riportata solo la legge della convenzione e che mi madre acquista in piena proprietà. Ora il geometra mi ha detto di richiedere copia convenzione all'ufficio notarile (100 euro) e poi fare richiesta al comune. Il notaio invece mi ha detto che è inutile se il comune non collabora e che quindi devo premere sul comune , che tra l'altro dovrebbero di sicuro avere una copia della convenzione. Vedendo i moduli di riichiesta di altri comuni tra gli allegati richiesti non c'è l'atto di convenzione. Mi si prospetta un calvario mi sa.
 

Avv Luigi Polidoro

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Professionista
Fermo restando che è necessario leggere la convenzione, a lume di naso, trattandosi di una 865/1971, permane il vincolo del prezzo massimo di cessione sino alla affrancazione.
 
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Utente Cancellato 81082

Ospite
Fermo restando che è necessario leggere la convenzione, a lume di naso, trattandosi di una 865/1971, permane il vincolo del prezzo massimo di cessione sino alla affrancazione.
Eh, quindi faccio fare prima la copia dell'atto allora. Ho appena sentito un altro notaio che mi ha detto che se fatta nel 90 non c'è nessun vincolo. Help me, sempre più confuso. Inizierò chiedendo la copia, sperando di trovare una quadra.


Ho trovato:

infatti, i vincoli discendenti dall’art. 35, c. 16, legge 22 ottobre 1971 n. 865, sono stati soppressi dalla legge 179/1992, con conseguente loro inapplicabilità a tutti gli atti di cessione stipulati successivamente al 15 marzo 1992 e ciò anche se la convenzione P.E.E.P. fosse stata stipulata prima di tale data (in pratica la disciplina applicabile è quella in vigore al momento di cessione e non quella in vigore al momento della stipula della convenzione, come si è già avuto modo di precisare nel precedente studio CNN(7)).
Pertanto oggi non vi è alcuna necessità di rimuovere, con la convenzione ex legge 206/2011, vincoli che non esistono più.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
In genere, nel diritto di proprietà, non esistono i vincoli, ma nella convenzione è citata la clausola che per vendere bisogna pagare al comune una cifra (le modalità sono nella convenzione e non sono tutte uguali) .

Anche io ho venduto la casa dei miei, ma ho dovuto pagare circa 11.000 euro.

Certo, se i tecnici del comune non sanno da che parte girarsi ...
 
U

Utente Cancellato 81082

Ospite
Ok da quel che ho capito è che ho bisogno in primis della convenzione. Ora leggo che la convenzione è stata rettificata dal notaio due anni dopo per aggiornamenti catastali. Quindi devo richiedere quella rettificata giusto? Spero di uscirne presto chi sa. Una domanda, lei in quanto ha risolto ?
 

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