TensioneLeone

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ho acquisito un nuovo immobile e come mia consuetudine mi sono fatto dare tutti ii titoli edilizi ( 1 ) relativi alla modifiche interne effettuate dal 1967 in poi ( Comune di Milano)
Come dicevo me ne viene consegnata una del 1989 della Direzione Generale del Catasto e servizi tecnici Erariali.
Trattandosi del 1989 ( avevo solo 13 anni ) vorrei chiedere ai più esperti se questa Direzione Generale del Catasto e servizi tecnici Erariali è quello che adesso si chiama semplicemente Catasto o era un ufficio che valeva come Catesto e Comune. Perchè io ho solo questa pratica e vorrei capire se devo chiedere l'accesso agli atti in comune o basta solo questa.

Grazie

Leone
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
nel 1989 le funzioni catastali (in qualunque modo si chiamassero i relativi uffici) erano scisse da quelle comunali.
ad allora, come anche oggi, per eseguire interventi edilizi sugli immobili si presentavano le pratiche edilizie in comune presso l'ufficio tecnico (edilizio o urbanistico o come denominato a livello locale).
poi completati i lavorio questi venivano accatastati, conformemente al titolo edilizio rilasciato, presso il catasto

se ti è stato consegnato qualcosa della Direzione Generale del Catasto presumo che sia un accatastamento .........ed il catasto non è comprovante.
Per conoscere la "storia" dell'immobile devi andare presso l'ufficio tecnico del comune (o come meglio denominato a livello locale)
 

TensioneLeone

Membro Attivo
Agente Immobiliare
nel 1989 le funzioni catastali (in qualunque modo si chiamassero i relativi uffici) erano scisse da quelle comunali.
ad allora, come anche oggi, per eseguire interventi edilizi sugli immobili si presentavano le pratiche edilizie in comune presso l'ufficio tecnico (edilizio o urbanistico o come denominato a livello locale).
poi, completati i lavorio quieti venivano accatastati conformemente al titolo edilizio rilasciato, presso il catasto

se ti è stato consegnato qualcosa della Direzione Generale del Catasto presumo che sia un accatastamento .........ed il catasto non è comprovante.
Per conoscere la "storia" edll'immobile devi andare presso l'ufficio techico del comune (o come meglio denominato a livello locale)
Grazie mille. Ero praticamente sicuro di quello che mi hai scritto ma trattandosi di una pratica del 1989 volevo avere certezza.
Grazie
Leone
 

TensioneLeone

Membro Attivo
Agente Immobiliare
i documenti relativi a

in cosa consistono ?
ossia è una planimetria oppure cosa
Frazionamento con successiva nuova planimetria.
@marcanto immaginavo potesse essere come oggi che devi presentare pratica al Comune e Catasto ho provato a chidervi consiglio perchè trattandosi del 1989 poteva esserci una piccolissima possibità che al tempo fosse gestita da un unico ufficio
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
poteva esserci una piccolissima possibità che al tempo fosse gestita da un unico ufficio
no, il trasferimento delle funzioni catastali ai comuni è cosa recente, siamo nell'ordine dei 5/6 anni fa (non ricordo precisamente quanto sia iniziato).
Va anche detto che non vale per tutti i comuni, sicuramente per i grandi comuni.......meno per quelli piccoli.
E comunque, anche ad oggi, gli uffici provinciali non hanno cessato le proprie funzioni

Anche se ad oggi il comune ha acquisito anche le funzioni catastali, le pratiche catastali restano sempre separate da quelle autorizzative dei titoli edilizi.
Un conto è la legittimità edilizie ed urbanistica dell'intervento che avviene con apposito titolo edilizio, altro conto è l'accatastamento.
Quindi da questo punto di vista non cambia nulla

Frazionamento con successiva nuova planimetria.
non mi fai comprendere di cosa si tratta,
è una scheda planimetrica con indicato gli estremi catastali ed il nominativo del tecnico compilatore ?
puoi allegare foto ?
 
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