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Utente Cancellato 65257

Ospite
Una rigiditá nella nostra professione di questo tipo non ci porta ad essere considerati più seri. Ricordiamoci che il nostro lavoro è mediare tra le parti non inpossesarci delle loro case o della loro mente. Non possiamo costringere con penali assurde e ricattatorie un venditore a porre in vendita il bene se in un piccolo lasso di tempo ha cambiato idea o sono sopravvenute altre problematiche. La casa rimane di Sua esclusiva proprietà e quindi ha diritto di disporne come meglio crede e deve anche poter decidere anche in modo indipendente senza l'assillo del AI immobiliare. Proprio perchè parliamo di immobili e non di pentole che è giusto un minimo di diritto a mente fredda di ripensarci. Non ci trasformiamo in meri esecutori di leggi che non sempre ci consentono di dimostrare la nostra professionalitá usiamo anche il buon senso. Claudia@
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Una rigiditá nella nostra professione di questo tipo non ci porta ad essere considerati più seri. Ricordiamoci che il nostro lavoro è mediare tra le parti non inpossesarci delle loro case o della loro mente. Non possiamo costringere con penali assurde e ricattatorie un venditore a porre in vendita il bene se in un piccolo lasso di tempo ha cambiato idea o sono sopravvenute altre problematiche. La casa rimane di Sua esclusiva proprietà e quindi ha diritto di disporne come meglio crede e deve anche poter decidere anche in modo indipendente senza l'assillo del AI immobiliare. Proprio perchè parliamo di immobili e non di pentole che è giusto un minimo di diritto a mente fredda di ripensarci. Non ci trasformiamo in meri esecutori di leggi che non sempre ci consentono di dimostrare la nostra professionalitá usiamo anche il buon senso. Claudia@

Allora non ci capiamo.

E' ovvio che l'immobile rimane di proprietà del cliente e che questi ha tutti i diritti di farci ciò che vuole senza dover sottostare ad abblighi o ricatti, ma è altrettanto ovvio che il cliente deve avere rispetto per il tempo, la disponibilità e il lavoro altrui, cioè il nostro.

Siccome si presume che nessuno punti una pistola alla testa della gente per ottenere la firma di un incarico di vendita, ma che tale firma sia il risultato di una libera e ponderata scelta, direi che il diritto di recesso è una concessione IMMERITATA e ASSURTA nonchè lesiva della dignità degli agenti immobiliari, in quanto quest'arma verrà utilizzata al solo scopo di sottrarsi alle proprie responsabilità, magari perchè dopo la firma dell'incarico ha ricevuto una telefonata da parte di un collega che gli è sembrato più simpatico e che gli ha promesso mari e monti.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Non possiamo costringere con penali assurde e ricattatorie un venditore a porre in vendita il bene se in un piccolo lasso di tempo ha cambiato idea o sono sopravvenute altre problematiche.

Se sono sopravvenute problematiche serie, credo che nessuno si attacchi ad un incarico per riscuotere per forza una penale, ma la maggior parte delle volte si tratta di tentativi di "svicolo"...
A me è successo diverse volte.

Però ti faccio un esempio: nelle pratiche commerciali hai 14 giorni di tempo per recedere da un acquisto.
Io prendo incarico per l'immobile, lo inserziono, lo vede sul portale il sig. Pinco Pallo che si fa avanti da solo (o se non peggio, l'ha visto con me...) nei confronti del venditore e gli fa una proposta.
Ovvio che il venditore cerca di recedere.

Se il venditore ha deciso di darmi un incarico esclusivo, si presume che ci siano stati vari momenti in cui ci siamo rapportati, fino al momento della firma. A volte, ci si vede anche tre o quattro volte...

Se il giorno dopo vuole recedere non è sano.
 
U

Utente Cancellato 65257

Ospite
Io nei prestampati uso la formula di recesso perchè sono convinta che più libertá dai alle persone e meno se ne prendono. Mi capita di cancellare la clausola se il venditore mi dice di farlo e un ulteriore prova che si sta fidando in altri casi viene vista in modo positivo e trasmette sicurezza. L'incarico non deve essere visto come una condanna a morte perché sennò facilmente trovano modo per scavalcati. Io do diritto di recesso verbale anche su una proposta d' acquisto do mentalmente e a voce al compratore la possibilitá di poter cambiare idea in un certo lasso di tempo senza penali e restituendo l' assegno. semplicemente portando a conoscenza la proposta al venditore ma riservandomi dei tempi per avere la sicurezza dal proponente. In alcuni casi vedendo giusto prima ho evitato infarti agli acquirenti e false speranze ai venditori.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Riporto un link già postato in passato con la speranza che sia di aiuto a @Al.Ti:

Diritto di recesso nei contratti di mediazione immobiliare

Non so perché l'altra volta pensavo fosse in favore della non concessione del recesso, ma rileggendolo mi pare che, al di fuori dei locali commerciali, e in presenza di determinate condizioni, il diritto di recesso si applichi. (10 giorni).

Direi che dal link che hai postato si comprende l'orientamento dell'Avv. Maria Beatrice BERTI della Delegazione UPPI IMOLA.
Partendo dal presupposto che scrive per un'associazione di consumatori, mi pare che questa è la sua posizione interpretativa della norma, ma non è nè legge, nè vagelo.

Tantè che lo stesso avvocato esclude l'applicabilità in svariate circostanze, che poi sono quelle che normalmente accomunano la nostra attività.
 

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